SIMMONS Dan

 

Americano, nato nel 1948, Simmons si è imposto all’attenzione della critica e del pubblico con quel meraviglioso romanzo che è Hyperion, del 1989, che insieme al suo seguito, la caduta di Hyperion, viene considerato un romanzo unico. Accorta mescolanza di generi, il ciclo di Hyperion immagina con coerenza e ricchezza d’invenzione un universo del lontano futuro minacciato di distruzione, in cui il pianeta Hyperion gioca un ruolo determinante. Sebbene sia quello sopraccitato il romanzo che l’ha lanciato, Simmons nasce come scrittore horror. Il primo romanzo pubblicato nel 1982, è dedicato al macabro e al soprannaturale. Il suo primo romanzo, Il canto di Kalì, è del 1985 e rappresenta il tentativo di ricreare nel mondo moderno atmosfere e paure del thriller soprannaturale. Vince il premio Hugo nel 1990 con Hyperion.

 

IL CANTO DI KALI’ Urania 1288 1996

Song for Kalì 1985 tr. L. Perria

A Calcutta, la città buia, lo scrittore americano Luczack deve rintracciare un testo misterioso. Nella metropoli delle ombre è in atto un’altra sconvolgente ricerca: una setta di fanatici sta’ per risvegliare la dea della vendetta e della morte.

 

HYPERION Interno giallo 1991

Hyperion 1989 tr. G. L. Staffilano

Dopo l’Egira, nell’universo è stata creata una federazione di pianeti: l’Egemonia dell’Uomo. Ma al di fuori della sua giurisdizione esiste un pianeta chiamato Hyperion. E su Hyperion è in attesa una creatura metallica, sanguinaria, dotata di poteri semi divini: lo Srhike. Alcuni lo adorano, altri lo temono. Altri ancora hanno giurato di distruggerlo. Lo Srhike li attende tutti, amici e nemici, nella Valle delle Tombe del Tempo, dove enormi strutture cupe provenienti dal futuro si ritraggono verso il passato recando oscuri messaggi.

Alla vigilia dell’Armageddon, con l’intera galassia in guerra, sette pellegrini si mettono in viaggio verso le tombe, alla ricerca delle risposte agli enigmi delle loro vite. Ognuno di loro custodisce un terribile segreto e una disperata speranza, e ognuno è pronto a morire per portare a termine la ricerca. E forse dovrà morire, perché lo Shrike uccide tutti i pellegrini che gli si avvicinano.. meno uno. E il superstite vedrà realizzato il desiderio che più gli sta’ a cuore. Per prepararsi all’incontro con lo Shrike, ogni personaggio racconta la propria storia, la storia che lo ha portato su Hyperion. E con il procedere dei racconti ci viene rivelata una cultura interstellare d’incredibile complessità e varietà, che diventa a poco a poco sempre più reale e coinvolgente.

 

LA CADUTA DI HYPERION Classici Urania 279 2000

The fall of Hyperion 1990 tr. G L. Staffilano

"Nel giorno in cui la flotta di astronavi partì per la guerra, nell’ultimo giorno della vita così come la conoscevamo, fui invitato ad un party. C’erano party dappertutto, quella sera, su più centocinquanta mondi della rete, ma il mio era l’unico che contasse". Su questa grande visione di mondi in fuga, si apre La caduta di Hyperion, che riprende il mistero delle Tombe del Tempo per farci intravedere uno scopo più ampio e, da ultimo, l’accesso ad un mondo leggendario: la Terra.

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