SIMAK Clifford D.

 

 

Nato il 3 agosto 1904 a Millville (dove in seguito ambienterà molte sue opere) da padre emigrante dalla Boemia; morto il 25 aprile 1988 a Minneapolis. Fu moralista e mistico e il massimo esponente americano di quel tipo particolare di fantascienza che può essere identificata come 'pastorale' in quanto radicata nell'amore per la Terra e per la campagna. La sua prima opera ad essere pubblicata fu World of the Red Sun (su Wonder Stories), un racconto influenzato pesantemente dagli standard del tempo della letteratura di genere che appariva sulle riviste. Molto più originale e personale, come stile e come tema, è The Creator. Dopo un certo periodo di lontananza dalla fantascienza inizia nel 1944 con City la pubblicazione della serie di racconti che sarà poi raccolta in volume. Questi racconti apparvero tutti su Astounding tra il 1944 e il 1947. Un racconto finale, dal titolo Epilog, apparve nel 1973 su Astounding: The John W. Campbell Memoral Anthology e fu aggiunto poi al libro. City parla di una terra abbandonata dagli uomini, che si sono trasferiti su Giove, e abitata da robot e cani. Questi ultimi hanno sviluppato l'intelligenza e sviluppano un'etica superiore a quella umana; il mondo poi passerà in mano alle formiche. Da questa visione abbastanza pessimistica, Simak col passare degli anni, tese verso un atteggiamento più ottimistico. I suoi rapporti con John W. Campbell non furono idilliaci, lo stancava soprattutto il fatto che Campbell rispondesse alle opere inviate con lettere che di rifiuto erano soprattutto brevi saggi sull'opera.
Simak contribuì al successo della nuova rivista Galaxy di Horace Gold, soprattutto con la pubblicazione a puntate di Time and Again (Oltre l'invisibile), una intricata storia temporale dove un uomo lotta per i diritti degli androidi.

 

ANNI SENZA FINE Urania 18 1953

City 1944-1947 tr. n.i.

Questo romanzo è considerato per originalità di concezione e tecnica narrativa il capolavoro di Simak, alla pari con La casa dalle finestre nere. In anni senza fine  assistiamo al lento declino dell’umanità dall’anno 2000 all’anno 20.000, simboleggiato da una sola famiglia. Si assiste all’abbandono delle città da parte dell’uomo e di contro all’inizio della civiltà canina, con Nathaniel, il primo cane parlante che insieme all’altro amico dell’uomo, il robot Jenkins, preparano il mondo futuro quando l’uomo sarà scomparso dalla Terra...Anni senza fine non è solo un capolavoro di fantasia scientifica: è anche opera di poesia, soffusa di una mesta e pensosa bellezza.

 

OLTRE L’INVISIBILE Millemondi Estate 1974

Time and again 1952 Tr. F.M.

LA CASA DALLE FINESTRE NERE Millemondi Estate 1974

Way station 1964 Tr. B. Della Frattina

CAMMINAVANO COME NOI Millemondi Estate 1974

They walk like men 1963 Tr. S. Torossi

Un veterano della guerra civile americana che non invecchia mai, una fattoria dalle finestre indistruttibili, un’intera cittadina sfrattata da un misterioso acquirente, un allevatore di puzzole che possiede, senza saperlo, un’arma decisiva: sempre nei romanzi di Simak i vasti temi della FS, viaggi nel tempo e nel cosmo, invasioni d’extraterrestri, immortalità, si combinano con figure ed elementi di vita spicciola, umile, provinciale. C’è in queste storie, pur drammatiche ed avventurose, pur popolate di mostri, terrore, violenza, una fondamentale gentilezza, un’ironia distaccata e benevola, che giustamente sono valso al loro autore il titolo di "maestro", Nessun altro, infatti, ha saputo come lui introdurre nella FS i paesaggi ed i caratteri dell’America di campagna, ha saputo restare tenacemente attaccato, fra i poteri e invenzioni disumane, ad una visione terrestre, o meglio, naturale della vita dell’universo.

 

L’IMMAGINAZIONE AL POTERE Millemondi Estate 1981

Out of their mind 1971 Tr. B. Della Frattina

FUGA DAL FUTURO Millemondi Estate 1980

Our children’s children 1974 Tr. B. Della Frattina

PELLEGRINAGGIO VIETATO Millemondi Estate 1980

Enchanted pilgrinage 1975 Tr. M.B. De Castiglione

 

A leggere e rileggere il vecchio Simak, si capisce quanti elefanti siano in circolazione nella cristalleria del soprannaturale; che rara miscela di leggerezza, rigore, eleganza, poesia, umorismo, sia necessaria per addentrarsi nell’universo della FS. I tre romanzi qui riuniti hanno pagine grondanti di orrore e terrore; presentano avventure raccapriccianti e misteri da togliere il sonno; abbondano di mostri, orchi e altre creature da gelare il sangue. Eppure l’incubo confina sempre con l'idillio, il brivido con la risata, il minaccioso ignoto col famigliare. Se seguano le molteplici invenzioni con incantata e divertita meraviglia, guidati dalla mano affettuosa e sicura del narratore attraverso gli incontri, le sorprese, le peripezie più strabilianti. Di lui si può dire alla lettera, che ha veramente il "tocco magico".

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