SIR | SOCIETÀ -
Disabilità:
Cristiani per
servire, la politica
dia “risposte
concrete” - 17
febbraio 2016 @
11:19
SOCIETÀ Disabilità: Cristiani per servire, la politica dia “risposte concrete”
17 febbraio 2016 @ 11:19
La richiesta alla politica di “fatti concreti e non parole”, soprattutto dopo l’ultima escalation di violenze contro i disabili. Ad avanzarla, ancora una volta, è Franco Previte, presidente dell’associazione “Cristiani per servire”, sottolineando la nostrana “carenza di adeguate ‘risposte’ nel campo della disabilità”. “Ancora una volta – osserva in una nota – dobbiamo inchinare la testa di fronte agli
episodi di maltrattamenti che subiscono i disabili psico fisici” mentre “le nevrosi canine/gattine hanno maggiore attenzione dei disturbi psico-patologici delle persone, di quanto avviene nelle strutture che dovrebbero curare i malati, specie quelli con seri problemi fisici e psichici che non sanno dove andare a curarsi, od ottenere provvedimenti legislativi ed economici prioritari”. “Quale futuro – si chiede Previte – è riservato a questi desaparecidos della nostra civiltà?”, in realtà “cittadini a pieno titolo con pari diritti e pari opportunità”. “Fin oggi, verso il mondo della disabilità è stato fatto molto poco ed il futuro è oscuro”. Di qui la richiesta di impegno da parte dei cristiani e il richiamo a un tweet del Papa: “Non basta di essere cristiani, bisogna vivere la fede non con le parole, ma con le opere” e “un forte e vivo richiamo, anche, verso i ‘padroni’ della res pubblica perché facciano fatti concreti e non parole”.
17 febbraio 2016 © Riproduzione Riservata
http://digilander.libero.it/cristianiperservire
La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.
Franco Previte
Preghiera dei disabili mentali
Padre della vita,
che con infinito amore
guardi e custodisci coloro che hai creato,
ti ringraziamo per tutti i tuoi doni.
Ascoltaci quando ti invochiamo.
sostienici quando vacilliamo,
perdona ogni nostro peccato.
Signore Gesù, Salvatore del mondo,
che hai preso su di te
i pesi e i dolori dell’umanità,
ti affidiamo ogni nostra sofferenza.
Quando non siamo compresi, consolaci,
nell’inquietudine donaci la pace,
se siamo considerati ultimi, tu rendici primi.
Spirito Santo,
consolatore degli afflitti
e forza di coloro che sono nella debolezza,
ti imploriamo: scendi su di noi.
Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita
sia un cammino di speranza
verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen.
(Card. Dionigi Tettamanzi
Genova Giugno 2000)