Cristiani per servire                                                                                                                                    Novembre 2015 

 

 

22/11/2015

Femminicidio e disordine della mente veleno del vivere quotidiano: ma dove stiamo andando?


Cristiani per servire

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Il Presidente

Ormai è quasi diventata una consuetudine, una moda, un sistema: l’escalation di violenze fisiche o verbali verso il mondo femminile!

Per celebrare il 25 novembre la “Giornata per l’eliminazione delle violenze contro le donne”, tra altre Associazioni del settore, organizzata dal Mason Perkins Deafness Fund Onlus, si svolgerà a Siena la seconda Edizione “Donne Segnate: Giornata per ricordare la violenza sulle donne sorde, compresi quei “fattacci” a danno di donne in condizione genetica di ritardo mentale, di disabilità fisica e di altre inferiorità.

Ancora una volta constatiamo che casi di femminicidio avvengono con estrema frequenza ed aneliamo ulteriori provvedimenti legislativi.

La lotta contro la violenza sulle donne, oggi 2015, si è spostata con estrema escalation nelle famiglie, contro i coniugi, i bambini, i disabili, gli emarginati, le persone indifese.

Non possiamo non ricordare quelle donne, madri, sorelle, figlie vittime indifese di violenze d’ogni genere, soprattutto di stupri ricorrenti che lasciano nella vittima profondi solchi, a volte irreparabili anche di natura anche psichica condotte da uomini senza scrupoli sulla strada dell’egoismo, della permissione più sfrenata e di un relativismo aberrante.

Anche se l’espressione “dignità umana” è diventata la parola corrente, essa indica l’essere insita nell'uomo il cui fine è la promozione e la difesa della stessa, di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, promuovendo una cultura della vita che dia un fondamento di amore all'intera società.

Le famiglie, incolpevoli, prendono atto di un bilancio sociale alquanto deludente, anche proveniente dai vari gradi di insensibilità dei rappresentanti della vita pubblica non proprio elogiabili, soprattutto nell'osservare il disinteresse delle Istituzioni, tutte o quasi tutte, intente come sono nella loro litigiosità, invece di “guardare” verso il mondo della sofferenza e perseguire quegli sforzi per assicurare benefici specifici, che non lesino l’inalienabile dignità della persona umana.

Reiterati episodi di stupro o di violenze di diverso genere, da alcuni giorni ritornano sulla scena del quotidiano e questi “fattacci” ci lasciano sempre più sgomenti, disgustati, perplessi e sono ancor più gravi se venissero compiuti su donne psichicamente instabili . La dignità umana è un grande capitale da salvare!

Questa violenza si potrebbe ritenere un disordine della mente, comunque sta offuscando il vivere quotidiano: ma dove stiamo andando?

Tutti siamo chiamati a tener viva la coscienza della grandezza e del valore di ogni vita umana e non solo quello della difesa, anche se giusta, dei cani e dei gatti osannati all’eccesso.

In questa ottica rinnoviamo quanto richiesto nella nostra  Petizione 2013, per una legge-quadro che garantisca il riordino  e la tutela dei diritti di tutti i membri della comunità civile.

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II: Andiamo avanti con speranza”!

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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