Cristiani per servire                                                                                                                                   Gennaio 2015

 

 

22/01/2015

Il Parlamento discute sulla legge elettorale: ITALICUM.  Ma i cattolici cosa fanno? Svegliati Italia Cattolica!

 

    

 


La n/s società e la n/s politica sono in continuo chiacchierio e stanno vivendo un profondo mutamento, anche di natura culturale, ma per entrambe non è possibile ignorare che in atto insiste una terribile confusione su quanto sta avvenendo . Ma dove ci portano questa politica e questi politici?

La riforma elettorale, denominata Italicum, nell’arena politica in atto in Parlamento, è argomento che occupa tutti i mass media, ma anche l’opinione pubblica!

Tutti chiedono un qualche “cosa” per il proprio tornaconto e se per caso “salta” un anello della catena, tutto ritorna “fantasma”, con capolista bloccati, soglia bassa al 3%, soglia sbarramento al 37% necessaria per ottenere il premio di maggioranza, soglia del 4,5% dei Partiti per entrare in Parlamento se si presentano in coalizione e se soli la soglia sale all’8% . Insomma una girandola di dati impressionante : un infinito ginepraio, una intricata questione, una confusione totale.

Non ci si ricorda più della “dolorosa esperienza della  dittatura ventennale”, non si mette in pratica i principi relativi alle libertà fondamentali, introdotte dalla Costituzione che riconosce l’esistenza di diritti “inviolabili dell’uomo” (art. 2) ed il valore di una particolare dignità propria della persona umana .

E’ essenziale che con ragionevole principio si “parli” e si “agisca” per una vera riforma della legge elettorale 

in questa crescente crisi politica rispetto alle precedenti situazioni di stallo post “ventennio”, ma che non risolve la situazione se gli obiettivi non sono tesi ad una eccellente governabilità, a quella legge elettorale dove esiste una adeguata possibilità del cittadino elettore di esprimere la volontà nel scegliere coloro che lo devono rappresentare nel Parlamento futuro.

E’ perfettamente insufficiente ripetere che i Partiti sono indispensabili per la democrazia, ma dal momento che sono passati anni di “stallo” nel n/s Paese, dove sono proliferati rappresentanze “politiche di varia natura”, ben vengano le soglie di efficace sbarramento nel processo riformatore, accettando forse l’impostazione, ma non i privilegi, le clientele, i ricatti, gli sprechi, le corruzioni, i corrotti et similia!

Un’analisi superficiale sui costi della politica va posta in serio esame, ma oggi all’inizio del 2015, vi è una certa capacità di ascolto che ci porta a concepire che ormai le espressioni politiche anomale non sono altro che centri di potere, che danneggiano ed hanno danneggiato il n/s Paese. Bisogna avere il coraggio di dire BASTA!

Quindi ben venga la riforma della Costituzione, perché alla crisi economica in atto quasi irrisolvibile per certi sensi, è facile risolvere quella politica mediante delle opportune riforme costituzionali. Ma sorge spontanea una domanda : cosa faranno i cattolici? i moderati e quelli che si astengono dal voto?

Purtroppo come per il passato si cercano i cattolici cambiando o mascherando le titolazioni con nuove, creando nuovi “Partiti”, Espressioni Politiche, Centri nuovi, ma se non sono trasparenti le coscienze, se l’egoismo non cede il posto all'altruismo, se le parole non si tramutano in opere e non ultimo se il potere non viene inteso come servizio ai cittadini, allora tutto è vano ed è crescente la disaffezione verso la politica in questo inizio 2015! O sbaglio!

Tutti sono alla ricerca della ribalta televisiva, anche quelli che dicono di essere buoni cattolici e praticanti nell'assolvere il loro dovere di cristiani, con l’intendimento che sposare la causa politica e la solidarietà in nome del bene comune, porti consensi senza valutare che vige una crisi d’ordine morale senza certezza del futuro!

La politica “vista” dall'alto della pubblica opinione, è quella che ancora oggi è ridotta ad un chiacchierio continuo e generico, che complica ogni cosa, ben lontana da risolvere i problemi reali. E’, purtroppo, un infinito disordine morale!

Forse è necessario ed urgente, sia per l’opinione pubblica che per i cattolici in particolare, un’azione dalla politica di stimolo offrendo, soprattutto, un valido contributo per tenere insieme concretezza e coerenza! I cattolici, da tempo lo diciamo, sono smarriti e non hanno un punto di riferimento!

Fin’ora non ci si decide ad annunciare la discesa nell'agone politico, forse si declamano solo proponimenti verso quei valori etici che il  

Magistero della Chiesa Cattolica insegna ed enunciazioni di programmi con la Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica che pone come fondamento il bene comune, oppure si vuole di nuovo salire su quel Colle Romano come è avvenuto aspettando tempi migliori. Insomma un lavarsi le mani come Pilato, allora “quid est veritas”? Ma quale è la verità?

Allora si verifica, come i dati statistici dimostrano, che una forte astensione dal voto dell’elettorato ritenuto moderato favorisce ed agevola Movimenti o Partiti, dove sono tutti bravi a demolirsi l’un l’altro, ma incapaci a far sorgere o smuovere nell'elettore motivi di profondo valore etico, invece di addivenire a gruppi di potere!

Il discernimento che si dovrebbe usare per una buona ed onesta legge elettorale per le prossime elezioni politiche dovrebbe considerare i valori non negoziabili dell’essere umano, cioè il rispetto della persona, soprattutto, dal concepimento alla morte naturale, solidarietà, vera difesa della famiglia composta da uomo e donna, serenità, pace, giustizia che mancano all'onesto cittadino.  Ma cosa bisogna fare? Soggiacere al volere di pochi, oppure auspicare ad un vero risveglio?

Il bipolarismo perfetto salva l’Italia, ove nella legge elettorale vi sono solo due Fazioni Politiche! Noi ci crediamo!Svegliati Italia Cattolica!

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II: “Andiamo avanti con speranza!

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.

                          

 

Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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