Cristiani per servire                                                                                                                                    Dicembre 2015 

 

 

21/12/2015

Nelle ipotetiche riforme, tante decantate, sono considerati i portatori di handicap psichici, i disabili fisici, i malati cronici ? Ci risponde la politica ?

 

  

 


Cristiani per servire

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Il Presidente

E’ esemplare, di insegnamento, di prassi : la Politica e le Istituzioni non rispondono mai !

Il Giubileo della Misericordia si arricchisce di un altro toccante evento : Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Carità nell’Ostello della Caritas “Don Luigi di Liegro” nei pressi della stazione Termini di Roma : “Le strade della ricchezza, della vanità, dell’orgoglio non sono vie di salvezza “ (19 dicembre 2015).

Molti sono le tematiche, le strade dell’orgoglio, della la vanità che comprimono i n/s turbolenti giorni su temi scottanti e vitali, dalle varie forme di handicap che colpiscono i n/s concittadini alla droga, dalla possibile eutanasia all’aborto ormai legalizzato, dagli orrendi omicidi ai malati cronici ( quest’ultimi pare vengono “emarginati” negli ospedali ( budget del ricoverato ) dalle “disavventure” ospedaliere dove il cittadino entra da sano ed esce malato o morto a quanto attenta il vivere civile quotidiano, la nostra società e le Istituzioni non devono rinchiudersi nei privilegi, ma è necessaria un’intesa verso il bene comune.

E’ indubbio che da tempo in Italia si registrano tentativi di legalizzare l’eutanasia, trascurando problemi di assistenza ai disabili fisici, ai malati cronici, ai portatori di turbe psichiche, alle loro famiglie e soprattutto per garantire la sicurezza sociale di tutti i cittadini, comunque : è lecito l’ illecito ! Ormai siamo diventati stranieri nel n/s Paese !

Eutanasia : purtroppo c’é chi vorrebbe spingere la società ad essere selettiva sulla vita e sulla morte dei suoi membri : una licenza di uccidere, mentre siamo per la vita, dono incommensurabile del Creatore.

Disabili fisici : mancate riforme per migliorare la qualità della vita quotidiana .

Malati psichici : da oltre 35 anni, assieme all’opinione pubblica, attendono una riforma delle leggi 180 e 833 del 1978 in una legge-quadro dell’assistenza psichiatrica che non “vedono “ realizzata da nessun Governo !

Malati cronici : una “novità” appare nello scenario della vita quotidiana in quanto, pare, si vada uniformando nelle strutture ospedaliere il budget del ricoverato , una “forma”di risparmio, se vera, che restringerebbe i tempi di degenza del paziente, ancor più grave se i “malcapitati” sono persone disabili, in tarda età od agonizzanti, un “meccanismo”incivile, un’aberrante “metodo”, una omissione di soccorso.

A quanti sono lontani dalla vita quotidiana ed indotti ad un ridotto concetto della vita e della morte, che costituisce una speculazione di basso livello, resta pressante una riflessione onesta, ponderata e seria .

Per questo, per la quinta volta, abbiamo inoltrata la allegata Petizione 2013  per una valutazione di quanto essa contiene, ma raccomandando due urgenti necessità utili ed indispensabili, per il mondo della disabilità, del dolore, della sofferenza :

  1. il “Dopodinoi” ;

  2. le Case di Riposo.

Il “Dopo di noi” costituisce, come è nella normalità, il grosso problema dei parenti dei disabili fisici e degli handicappati psichici che un giorno resteranno soli, con la costituzione di un Fondo Speciale Economico nel quale confluire quelle parti di patrimonio, risparmi o beni che andranno in eredità a coloro che resteranno soli, oppure “l’intervento finanziario “ dello Stato Sociale .

Le “Case di Riposo” una non nuova, ma importante necessità sociale dove le condizioni quotidiane di arretramento dei servizi sociali e sanitari per le persone anziane sono notevoli lasciando al lucro, alla speculazione dell’iniziativa privata, come va addentrandosi specie nel Sud d’Italia.

“La legge è uguale per tutti”, si va dicendo come base comune di convivenza, di connivenza, di progresso per la società italiana : ma viene rispettata ?

Questo è il preciso richiamo della n/s Costituzione ai diritti inviolabili, ai principi di uguaglianza, di solidarietà e libertà. Non vogliamo pensare come Tacito, insigne latinista di precetti morali, che profeticamente avvertiva “in repubblica plurimae leges” e noi aggiungiamo a volte ingiuste, non confacenti, disattente della realtà. prive di elementari cenni di democrazia!

Vi è un urgenza di rimuovere i vari problemi sociali che attanagliano tante famiglie nelle diverse cause, ma non dimentichiamo che urgono interventi socio-legislativi nei confronti dei pazienti, psichiatrici, disabili fisici, cronici e verificare se il budget del ricoverato  sia vero . Attendiamo una sempre urgente risposta dal Parlamento !

Il mondo cattolico, della disabilità, del dolore, della sofferenza, soprattutto dell’opinione pubblica anela ad ottenere : 

  1. a) - l’aspetto legislativo, cioè leggi concrete ed attuabili che tutelino questo “mondo”;

  2. b)   l’aspetto economico perché con euro di 279,75 mensili ( in media) consentono solo di sopravvivere ;

  3. c)   l’aspetto sanitario, per una assistenza sanitaria, seria, efficace, continua.

Ci permettiamo di proseguire a “gridare” in maniera prioritaria questi “problemi sociali” con la tematica della ragione, dapprima ai Ministri dello Stato ed ai Parlamentari, ma poi con “forza” e con l’opinione pubblica, che siano rese applicabili le attese della gente, della povera gente, volto della sofferenza ed insofferenza del Paese.

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II: ”Andiamo avanti con speranza!”

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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