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Il Presidente |
Se viene considerato chiuso un “ciclo politico” e si apre un “nuovo scenario”, che non sia quello simile al camaleonte adottato con grande strategia che tende ad avere colori diversi a secondo delle condizioni politiche emergenti, è anche compito dei cattolici, quali cittadini, di difendere i valori morali non negoziabili per risolvere le necessità della gente.
Sono in “cantiere” o stanno “varando” nuovi Movimenti, Formazioni e Partiti Politici che non sono altro che gruppi di potere, in quanto con il loro 2% o 3% di adesione dell’elettorato vogliono comandare e restare seduti sulle poltrone, quando un sano bipolarismo si rende necessario per garantire una solida governabilità, in assoluta democrazia!
Indubbiamente constatiamo ogni giorno l’intreccio Partiti, Movimenti, Cespugli o dir si voglia, i quali non solo ostacolano una media efficienza o governabilità della n/s Organizzazione Istituzionale, ma riducono la possibilità che l’intervento dei cittadini elettori si trasformi sempre più, secondo la tendenza, da voto di investitura in voto di indirizzo.
Chiamare il popolo ad esprimere la volontà per due schieramenti politici con un referendum, strumento di democrazia e di partecipazione diretta, è presupposto per gli elettori essere pienamente consapevoli sulla natura del quesito posto ai sensi dell’art. 50 e 75 della Costituzione.
L’Italia in questo momento deve risolvere due urgenze: crisi economica e politica. L’una abbisogna necessariamente di persone valide per la risoluzione di questo urgentissimo problema, l’altra in una Politica incarnata in schieramenti che originano un Governo stabile, sicuro, che possa governare.
Non si può con un dito oscurare il sole, non si può andare avanti con il sistema adottato fin oggi di vane parole, occorre ordine e quella legge elettorale che dia la possibilità al cittadino di scegliere le persone che dovranno loro rappresentare nelle Assemblee Legislative con solo due schieramenti politici. Si può fare? Non è difficile provare!
Intanto stante la situazione indecifrabile, i cattolici ed i moderati in questa torre di Babele dove “andranno”, mentre la situazione si fa sempre più seria, difficile, impossibile!
Non si deve dimenticare l’altissimo contributo dato sul piano culturale e giuridico dai cattolici per una corretta definizione dei rapporti sociali dopo la guerra 1940/1945 in un atto, la Costituzione, che doveva produrre atti di pacificazione futura ed improntati dall'esigenza di non introdurre motivi di conflittualità nel difficile momento della ricostruzione.
Ora nell’anno di grazia 2015 in un momento dominato dalla sfiducia sempre più emergente, di accertata criticità, di latente incertezza, di crisi economica e politica, i toni di una vita politica si faranno sempre più aspri, privi di valori morali, onesti, autentici, chiari. Da molte parti si domanda: ma il bene comune ( parola strausata ! ), cosa è?
E’ un valore di natura umana a vantaggio della collettività, della civiltà, della democrazia, è una forza interiore che si manifesta e “spinge” la coscienza del singolo uomo verso un benessere.
Abbiamo giovani disoccupati troppo nervosi, depressi, scontenti, dove ora anche adolescenti uccidono o vengono uccisi per un nonnulla, dove quasi giornalmente persone che si suicidano per questioni economiche, mariti che uccidono le moglie e viceversa, anziani abbandonati, stupri ormai ricorrenti, reati compiuti in ogni sorta di quotidianità.
Abbiamo omicidi o il suicidi in famiglia dove impera la “moda” della morte, dove neonati vengono lasciati sulle strade o nei cassonetti della spazzatura, dove si uccide nelle strade, dove nuclei familiari continuano in una corsa spasmodica alla ricerca di un qualche “cosa”. Ma ci rendiamo conto di questa drammatica situazione?
Questi i “bollettini di guerra”irradiati dai vari TG, in un mondo pazzo, irreale, irriconoscibile!
La democrazia, governo di popolo, è tale quando svolge le sue funzioni, quando vengono eliminate quelle reali disparità che rendono efficiente il diritto positivo,”fuori” da quelle esteriorità, in libertà e non in libertinaggio!
Ma a quante sopraffazioni assistiamo increduli, sbigottiti, esterrefatti, quante truffe, quante beffe, quante furbizie legali sono in atto ed in netto contrasto con quei principi etici che hanno sempre regolato la nostra vita, mentre impera corruzione, concussione ed ogni “reato” che attenta il cittadino con effetti che si riverberano in tutti gli elementi dell’ordinamento giuridico con impulsi quasi repressivi nel campo della socialità . Il mondo civile, quello cattolico e dei moderati, è tra due fuochi!
Bisogna finirla con questi atteggiamenti! E’ necessario, opportuno, augurabile uscirne fuori!
E’ necessario un programma politico analizzando e valutando che la politica sia al servizio del bene comune, della società, ricordando che ogni civiltà incoraggia e promuove la libertà e la responsabilità dei cittadini, i quali, esercitando il diritto di voto, compiono il loro dovere di scegliere chi li deve governare e nello stesso tempo ai candidati ed ai due Partiti Politici la responsabilità di governare per il benessere della società.
Con rispetto della vita dal concepimento alla morte naturale, con la necessità di tutelare l’embrione, aiutare le donne in difficoltà nel loro stato interessante, comprendere il mondo del dolore, della disabilità, della sofferenza, degli anziani, contro il suicidio assistito, l’ eutanasia e tutto quello che annienta il valore della vita e della dignità del cittadino, con l’introduzione di misure fiscali più eque, la fine degli eccessi della spesa pubblica, la famiglia ed al suo sostentamento ed… altro!
Infine che la coscienza cristiana non permetta a nessuno di favorire con il proprio voto l’attuazione di un programma politico o di una singola legge in cui i contenuti fondamentali della Fede Cristiana e della morale siano sovvertiti dalla presentazione di proposte alternative o contrarie a tali contenuti.
Che il mondo cattolico si svegli!
E con le parole del saggio Santo Giovanni Paolo II: "Andiamo avanti con speranza!”
Previte
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