Cristiani per servire                                                                                                                                          Aprile 2015     

 

 

20/04/2015

10 maggio 2015: “Marcia per la vita”.

 

 


Cristiani per servire

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

e-mail previtefelice@alice.it

Il Presidente

 

 

 

 

Il prossimo 10 maggio si terrà a Roma la V Marcia per la Vita.

Il principio che ha indotto la “Marcia per la vita”, che si svolge a Roma il 4 maggio 2015, è la continuazione di quanto avviene nel mondo, che ha lo scopo di difendere la vita dal ”concepimento alla morte naturale”, principio spesso ribadito da Papa Francesco (15 maggio 2013 Udienza Generale di saluto ai Polacchi).

La vita è stata concessa da un Essere Sopranaturale indiscusso secondo gli uomini, per i cristiani dal Signore della Pace, auspicio che oggi è necessario, specialmente in questi momenti di smarrimento in cui uccidere è diventata una moda, un atto che arreca un danno alla sacralità della vita, di ogni vita.

Una certa parte della n/s società considera la persona umana un “oggetto da buttare”, un dissolvere dei valori etici che oltreché distruggere i singoli e le famiglie, amareggia, angoscia, disorienta la società sviluppando una cultura egoistica, lontana da ogni forma di solidarietà.

Ormai è in forte aumento un permissivismo allarmante, un maggiore efferato relativismo, un egoismo quasi generalizzato, “virtù” che dilagano, mortificano e modificano la dimensione etica della vita.

E’ divenuto un segnale travolgente e scioccante quello che sta diventando la vita umana senza “prezzo”, che va difesa sin dall'inizio della sua meravigliosa avventura nell'universo e diventa strada dalla fecondazione, da una identità genetica che propone quei comportamenti conformi alla legge naturale, che per noi cristiani è legge di Dio compendiata dal Catechismo della Chiesa Cattolica.

In questa società dominata dalla violenza il rispetto dell’uomo, specie di quello emarginato é debole, é indifeso, è poco tutelato, anzi si intensifica l’amore sviscerato per i cani ed i gatti, insomma per il mondo animale del quale abbiamo il massimo rispetto, ma amareggia sempre più il constatare questa realtà che a volte viene accettata a danno dell’uomo, soprattutto di quello indifeso che fa parte del mondo della sofferenza e della disabilità.

Negli Atti  del Consiglio Europeo, il più importante Documento redatto negli ultimi anni la Carta dei diritti  fondamentali dell’Unione Europea” al capo 1°, art. 2°, 1° comma recita: "Ogni individuo ha diritto alla vita”.

Il pilastro centrale della politica pubblica deve essere indirizzato verso la persona, soprattutto verso la famiglia “soggetto” delle politiche sociali.

Ma l’uomo crede ancora nella vita?

La risposta è positiva! perché la vita è un dono, anche se piena di materialismo, dove alberga il consumismo, l’edonismo, l’erotismo sfrenato e via dicendo, “elementi” che corrono e concorrono a formare un superficialissimo assoluto, un substrato privo di un fondamento civico e morale che non ci stupisce più di tanto ormai, ma amareggia il constatare una siffatta realtà sociale che in parte viene accettata.

Quell'uomo voluto dal Dio dell’Amore rischia di dissolversi sempre più nell’egoismo? Certamente!

Tutti gli uomini di buona volontà, soprattutto noi cattolici, siamo interpellati dal Messaggio della Chiesa attraverso la Sede Apostolica e dai Vescovi a tenere alta  la coscienza della grandezza del carattere sacro e del valore della vita: di ogni vita!

In ogni momento siamo chiamati a difenderla, come buoni “cavalieri del tempo”, creando le condizioni perché si sviluppi la giustizia, la solidarietà, l’amore verso il prossimo, verso l’accoglienza dei figli  per un loro futuro.

Se si riconosce il valore della vita, oggi ritenuta “precaria”, se si ricompatta la famiglia, la società è salva e con essa la n/s Italia.

Da qui la necessità e l’urgenza  di rimuovere e risolvere i vari problemi che attanagliano tante famiglie  nelle diverse  cause, perché la famiglia  resti sempre come avverte spesso il Papa,  “il motore del mondo e della storia“ (Papa Francesco 25 ottobre 2013 Sala Clementina XXI Assemblea Plenaria Pontificio Consiglio per la Famiglia). Ma quel futuro senza figli  non è futuro!

Quel futuro è anche futuro quando “le condizioni di disabilità lasciano intravedere un futuro difficile” (Messaggio dei Vescovi per la XXVI Giornata per la Vita 1 febbraio 2004).

Le condizioni  di vita  e la crisi  scottante del nostro tempo sono tante, come la droga, la strisciante eutanasia, la clonazione umana, il far-west  procreativo sulla fecondazione artificiale, l’aborto ormai legalizzato, le varie forme di handicap e quanto attenta il vivere quotidiano non bisogna perdere l’obiettivo del bene comune.

A questo fine Papa Francesco ha indetto un Giubileo Straordinario, un Anno Santo della Misericordia, dove ha affermato:  "Siate misericordiosi come il Padre“ (14 marzo 2015).

Queste avversità  non devono farci perdere  il senso che  il Dio della Vita, il Dio Creatore ci ha dato nel bene più prezioso: la continuazione dell’uomo!

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II: ANDIAMO AVANTI CON SPERANZA”! e protetti dalla Madonna della Misericordia, (Genova, Chiesa di Maria SS. della Misericordia e S. Fede), della quale sono particolarmente devoto.

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


                          

 

Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












Stampa