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Il Presidente |
Affidarsi a Gesù Misericordioso è la tematica del Messaggio che Papa Francesco usa il 15 settembre 2015 per la 24° Giornata Mondiale del Malato, memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, la cui ricorrenza si terrà l’11 febbraio 2016 a Nazareth dove il Salvatore inizia la Sua missione salvifica.
Papa Francesco facendo proprio l’interrogativo che ogni malato nella sua umanità si fa “perché proprio a me”, risponde dicendo che proprio in questi momenti “che la Fede in Dio rivela tutta la sua potenzialità positiva”.
La Fede, infatti spiega il Papa, non fa sparire la malattia o il dolore, ma ne offre una chiave di lettura con cui si può scoprire “il senso più profondo di ciò che si vive” e questa chiave ce la consegna Maria Madre di Dio “ esperta della via” per arrivare al Salvatore.
Curare i malati con gli occhi dell’amore rispecchiando la tenerezza di Dio, è il pensiero di Papa Francesco, nel ricordare “la Madre Consolata che consola i suoi figli”, le mamme al capezzale dei figli anch'essi malati, dove i figli curano i loro genitori, anche anziani, dove viene assistito il mondo della sofferenza, del dolore, della disabilità, movente che si rispecchia nell’esempio delle RR Suore Figlie di San Camillo che dedicano la loro ottima “opera” nelle Case di Riposo nel loro “Servire i malati con lo stesso affetto con cui una madre assiste il suo unico figlio infermo”.
Di fronte ai richiami del Magistero della Chiesa, innanzi a considerazioni, urge rimuovere e risolvere i problemi di carattere sociale in cui vivono tante famiglie per cause diverse, fisiche o psichiche, perché la famiglia deve restare il motore universale della società civile.
E’ necessario rendersi conto del significato della sofferenza, anche, secondo gli insegnamenti di Papa Wojtyla che è stato il simbolo vivente della sofferenza.
Promuovere cultura dell’incontro e della pace in ogni ospedale, Papa Francesco conclude il Messaggio invocando Maria Madre di Gesù affinché rivolga i suoi occhi misericordiosi all’uomo “specialmente nei momenti di dolore”, ne cita la proposizione, anche in vista del prossimo Giubileo Straordinario della Misericordia, nel ricordare la prossima Giornata del Malato che si celebrerà a Nazareth, Papa Francesco sottolinea che “ogni ospedale o Casa di Cura può essere segno visibile e luogo per promuovere la cultura dell’incontro e della pace”, dove la malattia, la sofferenza sono intensi “specialmente nei momenti di dolore”.
Che la Madonna della Misericordia ci aiuti, ci benedica e ci protegga.
E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II: “Andiamo avanti con speranza!"
Previte
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