Cristiani per servire                                                                                                                                          Aprile 2015     

 

 

16/04/2015

La teoria del gender mira a cancellare la differenza sessuale”.

 

 


Cristiani per servire

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

e-mail previtefelice@alice.it

Il Presidente

Durante l’Udienza Generale  in Piazza S. Pietro del 15 aprile 2015 Papa Francesco ha esortato alla riscoperta ed alla valorizzazione della complementarità tra il sesso donna e quello uomo, che “stanno al vertice della creazione divina”.

È la Genesi a ricordarci che “ Dio, dopo aver creato l’universo e tutti gli esseri viventi, creò il capolavoro, ossia l’essere umano, che fece a propria immagine” (cfr. Gen 1,27).

Il Signore determina la differenza sessuale anche per gli esseri umani, tuttavia “solo nell’uomo e nella donna essa porta in sé l’immagine e la somiglianza di Dio”.

Uomo e donna sono “a immagine e somiglianza di Dio” e la Genesi “lo ripete per ben tre volte in due versetti (26-27)” ha osservato il Papa e questa somiglianza non è solo riscontrabile nell'uomo e nella donna presi singolarmente, ma anche nell'uomo e nella donna “come coppia”.

E’ un dibattito sempre più intenso che si svolge oggi 2015 nei mass media e tra i mezzi di comunicazione che sembrano negare ogni differenza tra il genere maschile e quello femminile, anche se i maschi sono più orientati verso la strategia del potere e le femmine verso la strategia delle relazioni.

Continua Papa Francesco nella  constatazione che questa reciprocità aiuta l’umanità a “crescere armonicamente” e “quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze”.

Le donne memorizzano più dei maschi e se in un apprezzamento negativo sul fisico di una donna, quest’ultima ci penserà di più quasi a considerare una volgare offesa, mentre se per i figli possono apportare tristezza: insomma nelle donne prevale la tendenza a “considerare”, nell’uomo a “deprimere” a volte in maniera rabbiosa.

“Siamo fatti per ascoltarci e aiutarci a vicenda”, ha proseguito Papa Francesco e considerare  nell'intenso relativismo” che senza l’arricchimento reciproco in questa relazione, nel pensiero e nell'azione, negli affetti e nel lavoro, anche nella Fede i due non possono nemmeno capire fino in fondo che cosa significa essere uomo e donna”.

Secondo il Santo Padre la “teoria del gender” (parola che deriva da ambienti anglosassoni che vuol dire genere), è probabilmente anche “espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa”.

“Il rischio è quello”, molto argutamente continua Papa Francesco, di “fare un passo indietro e proprio per questo, l’uomo e la donna devono “parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più”, trattandosi “con rispetto” e cooperando “con amicizia”.

Queste le “basi umane” prosegue Papa Francesco sostenute dalla “grazia di Dio”,  per “progettare l’unione matrimoniale e familiare per tutta la vita”.

E qui Papa Francesco ribadisce il senso del matrimonio che “è una cosa seria per tutti, non solo per i credenti”, esortando quindi “gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l’impegno a favore di una società più libera e più giusta”.

Se l’“alleanza dell’uomo e della donna” fallisce, avverte il Santo Padre, “inaridisce il mondo degli affetti e oscura il cielo della speranza” e, in tal senso, “i segnali sono già preoccupanti e li vediamo”, quasi ad annunciare un avvertimento molto sagace che incombe nella odierna società.

A questo proposito, il Pontefice ha puntualizzato la necessità che “la donna non solo sia più ascoltata, ma che la sua voce abbia un peso reale riconosciuta nella società e nella Chiesa”, sulla scia della considerazione che Gesù ha delle donne nel Vangelo.

Una riflessione, Papa Francesco l’ha dedicata al “tema dell’uomo e della donna creati a immagine di Dio”, chiedendosi se la crisi di Fede odierna, che spesso degenera in un pessimo “cinismo”, non sia anche “connessa alla crisi dell’alleanza tra uomo e donna”, centrando uno dei problemi della società odierna.

È proprio la Genesi a ricordarci che “la comunione con Dio si riflette nella comunione della coppia umana e la perdita della fiducia nel Padre celeste genera divisione e conflitto tra uomo e donna” ed è in questo contesto che emerge con più forza la responsabilità della Chiesa nel far “riscoprire la bellezza del disegno creatore che inscrive l’immagine di Dio anche nell'alleanza tra l’uomo e la donna”, ha sottolineato il Santo Padre.

Concludendo il Suo dire, Papa Francesco ha considerato che “la terra si riempie di armonia e di fiducia quando l’alleanza tra l’uomo e la donna è vissuta nel bene e se l’uomo e la donna la cercano insieme tra loro e con Dio, senza dubbio la trovano”.

Da questi Insegnamenti Magistrali del Sommo Pontefice molto utili e quotidiani, se da quanto espresso in maniera pratica, dobbiamo considerare che i maschi tendono a mettersi in situazioni rischiose, nelle femmine tutto è cuore! E vi è in questo contesto una profonda verità!

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II: Andiamo avanti con speranza”!

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


                          

 

Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












Stampa