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Il Presidente |
Vita con dignità
: questa è l’invito della Chiesa Cattolica, questa è la norma della n/s Costituzione, questo è il desiderio della gente, questo è il senso celebrativo della “Giornata Internazionale della Famiglia”.Questo concetto vuole richiamare la necessità di porre maggiore attenzione a situazioni di povertà, di malattia, di aiuto alle famiglie in difficoltà, ma purtroppo oggi vediamo che la dignità umana viene messa in discussione.
In linea con la dottrina della Chiesa, dobbiamo avere uno sguardo speciale per le situazioni di povertà, di malattia, di bisogno ed anche per i bambini, affinché si valorizzi una cultura della vita e si prevenga una cultura della morte.
Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjeze Gonxhe Bojaxmiu oggi Beata, ha affermato che “nel mondo occidentale, dove la gente sembra più ricca, vi è una fame più grande ed una povertà interiore più grave di quella che si riscontra nelle viuzze di Calcutta”.
Dare speranza alle persone in difficoltà è la logica di questo secolo e quanto ammonisce con le parole “Non lasciatevi rubare la speranza. Capito? Sempre con la speranza avanti” (Papa Francesco carcere Casal del Marmo 29 marzo 2013).
Viviamo in tempi molto difficili in cui la gente ha bisogno di sentire una parola di speranza, non di elemosina, non di vane parole, non di vane promesse, ma di concretezza e per questo dobbiamo essere in sintonia con il desiderio di Papa Francesco di ‘andare alle periferie’ esistenziali e materiali degli uomini”, dove molte persone hanno bisogno di attenzione e di vicinanza.
In Italia sono sempre avviate molte iniziative in favore della vita, tutte ispirate da spunti di riflessione e meditazioni sul tema della difesa della vita.
Da ricordare, inoltre, che oggi 15 maggio ricorre anche la “Giornata internazionale della Famiglia”, indetta dall’Onu, un evento che vuole offrire ulteriori occasioni di approfondimento dell’argomento.
La “Giornata” non ha solo un carattere celebrativo, ma rappresenta anche un impegno nella risoluzione di problematiche di qui l’appello dell’ONU per una società ed un’economia che siano più favorevoli alla famiglia.
Il n/s Parlamento è diventato una bolgia infernale, bisognevole di un buon giro di timone per evitare “scogli” pericolosi, necessita di un bipolarismo serio e più efficace che garantisca governabilità, di una legge elettorale che dia al cittadino la facoltà di scegliere i propri candidati, di una soglia di“sbarramento” più seria che possa dare la possibilità di governare ed evitare inutili “centri di potere”. Basta con ricatti, con corrotti, con corruzioni.
La salute non può essere “svenduta”, (come pare avvenga nelle corsie ospedaliere italiane), se è tale è una forma di eutanasia mascherata, una omissione di soccorso, un modo cinico, perverso, illegale, verso quelle persone che soffrono, come disabili fisici, handicappati psichici, anziani, malati terminali.
Petizioni: budget del ricoverato Petizione 2013 che non hanno ricevuto nessuna risposta, a tutt'oggi maggio 2015!
Queste Petizioni intendono focalizzare la necessità di una particolare e maggiore tutela ed assistenza sanitaria ed ospedaliera per tutti, specie per i pazienti fragili, in una parola persone sovente bisognose di prestazioni sanitarie costanti ed onerose che non possono essere “sacrificate” sull’altare del risparmio, “la vita umana va sempre difesa dal concepimento alla fine” (Papa Francesco 15/16 giugno 2013 “Giornata Evangelium vitae“).
E’ essenziale, doveroso non procrastinabile che le Autorità Sanitarie e Pubbliche adottino opportuna vigilanza al fine di garantire ad ogni persona il diritto a continue e specifiche cure fino al compimento naturale della vita.
Spesso l’opinione pubblica si domanda: perché il delirio per gli animali (che rispettiamo) è intenso e per converso non c’è delirio per il mondo della sofferenza?
Nei momenti difficili della vita non possiamo restare sul monte delle nostre congetture ed estraniarsi dal mondo, ma richiede il coraggio di prendere coscienza della nostra povertà interiore, del nostro egoismo e del n/s relativismo, bisogna difendere la vita affinché non si abbatte definitivamente ciò che resta della nostra società.
In questa “Giornata Internazionale della Famiglia” questa deve essere la sintesi di un più moderno concetto di libertà, di azione, di proposizione, di convivenza civile che costituiscono il senso della vita, il rispetto della dignità umana e della libertà in questa civiltà dell’individualismo e dell’indifferenza che si tenta di instaurare da troppo tempo.
Con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II: “Andiamo avanti con speranza!”
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