Cristiani per servire                                                                                                                                          Luglio 2015     

 

 

13/07/2015

Le Case di Riposo, specialmente per le persone anziane: sono necessarie?

 

 

 


Cristiani per servire

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Il Presidente

SI! Se non li compie lo Stato Sociale, è necessario ed impellente, “suggeriamo” che gli Ordini Religiosi proposti, intensificano la creazione di Case di Riposo! 

Secondo i dati Istat 2010, la popolazione italiana supera i 60 milioni e uno su cinque è over 65, il 15% della popolazione anziana fra 10 anni sarà del 25% ed i grandi vecchi (dagli 80 in su ) sono il 6% del totale e sette adulti su dieci dicono di essere in buona salute, imitati dal 45% dei soggetti dai 65 anni ai 75 (45%), percentuale che scende al 27% negli over 75).

I dati Istat sono inflessibili, infatti secondo queste rilevazioni statistiche, nella n/s amata Patria mancano, “cosa“ incredibile nelle proclamate e conclamate riforme, le Case di Riposo per persone anziane e sono scarse le RSA! (Residenze Sanitarie Assistite) Petizione 2013 (punto n. 6).

Le Case di Riposo dovrebbero essere in grado di garantire una adeguata assistenza a tutta la popolazione autosufficiente e non, le cui condizioni quotidiane di arretramento dei servizi sociali e sanitari sono notevoli lasciando “il campo” al lucro attivissimo ed alla speculazione l’iniziativa.  Basta guardare le “Pagine Gialle” per comprendere le necessità!

Spesso ci domandiamo: se in questa carenza da parte dello Stato non si annidi una forma di “strisciante, cervellotica, mascherata eutanasia”, una spending review,  un risparmio che si vuole applicare inopportuno ed antisociale! Il risparmio sociale va fatto in altri ambiti e non quello in cui l’anziano vive la malattia peggiore: la solitudine!

Tutti sappiamo che la legislazione sociale, è contemplata da quella sempre richiamata e non incarnata Costituzione Italiana in senso ampio, che comprende tutte le norme sulla protezione ed assistenza nel campo igienico, morale, sanitario, economico, ma “lenta” con ammalati, invalidi fisici, handicappati psichici, in analisi di tutto il mondo della sofferenza e della disabilità!

Le RSA sono strutture Protette o Istituti di Ricovero Pubblici o Privati necessari, i quali pur accogliendo le persone anziane non più in grado di autogestirsi o non di rimanere al proprio domicilio a causa delle loro precarie condizioni di autonomia, necessitano di ricoveri temporanei od a tempo indeterminato.

Quindi nel campo sociale tutelano la dignità in accordo alle norme contenute nella Costituzione, elevando nel campo morale il cittadino, appunto, con appositi Istituti.

Insomma una serie di norme che compongono la Legislazione Sociale, che resta incompiuta, ma “fitta” di Case di Riposo gestite da privati , che pur restando attendibili non possono sostituire la solidarietà e la dedizione al bene comune, come nell'ultimo caso di Prato, mentre siamo fiduciosi in quelle gestite da parte delle Opere Cattoliche, le cui conduzioni sono sempre secolari, della massima garanzia e della infinita affidabilità!

Lo dico con cognizione di causa essendo da poco tempo in una Casa di Riposo gestita dalle operose Figlie di San Camillo, una vita monastica, ma oasi di tranquillità,  pace e serenità.

Ritenendo che i Servizi Pubblici sono necessari, questi devono essere riveduti con quei sani criteri e non solo, ripeto, con la “assediato” spending review, ma in un contesto che tenga concretezza, valori morali ed etici, tutti orientati e diretti al bene comune ed a farsi carico degli stessi che dovrebbero essere pubblici, come difesa della vita umana (e non solo quella dei n/s amici a 4 zampe), della dignità di ogni cittadino, dall'emarginazione degli anziani, dei disabili fisici, degli handicappati psichici, dei malati terminali.

Nell'“Anno Europeo dei cittadini stabilito dal Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2012 sul diritto di cittadinanza, chiedere la costruzione e lo sviluppo di Case di Riposo penso sia una giusta motivazione, le cui deflessioni, ci domandiamo, costituiscono una grave emergenza sociale dettata dall’isolamento relazionale di questa “tipologia anziana”, per garantire una adeguata assistenza che costituirebbe una normale rispondenza al sociale.

“Tutelare la vita dal concepimento fino alla morte naturale” è compito fondamentale a favore della persona umana e  nell’ultimo Capitolo dellInstrumentum Laboris chiama i cristiani impegnati in politica (quelli che restano!), ma implicitamente gli Ordini Religiosi, a promuovere leggi che tutelino la vita  “dal concepimento fino alla morte naturale“ (Papa Francesco Messaggio ai Cattolici di Irlanda, Scozia, Inghilterra, Galles 17 luglio 2013), pur restano sempre il punto di partenza, anche, la Lettera Enciclica Humanae Vitae di Paolo VI.

Vorrei concludere questo “dire” con due frasi di Papa Francesco: “Noi possiamo fare molto per il bene di chi e’ più povero, di chi e’ debole e di chi soffre, per favorire la giustizia, per promuovere la riconciliazione, per costruire la pace“ (INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DELLE CHIESE E DELLE COMUNITÀ ECCLESIALI, E DI ALTRE RELIGIONI, DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO, Sala Clementina Mercoledì, 20 marzo 2013), mentre sull’importanza e sulla sapienza delle persone anziane ha detto “sono come il buon vino, più invecchia e più diventa buono”, compito di donare sapienza ai giovani (24 Marzo 2013 Angelus).

Agli Istituti Religiosi un “suggerimento” da non dimenticare : la costruzione di Case di Riposo costituisce una grave emergenza sociale per garantire una adeguata e sicura assistenza alle persone in difficoltà, necessità dettata anche dall'isolamento relazionale di questa tipologia anziana!

Ancora una volta vogliamo ri-presentare all’attenzione del Documento Sinodale “Instrumentum Laboris” quella parte inerente gli anziani, “suggerendo” la necessità di Case di Riposo in grado di garantire una adeguata assistenza della popolazione autosufficiente e non, le cui condizioni quotidiane di arretramento dei Servizi Sociali e Sanitari sono notevoli!

Siamo fiduciosi e con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II: "Andiamo avanti con speranza!

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


                          

 

Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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