Cristiani per servire                                                                                                                                    Dicembre 2015 

 

 

09/12/2015

Misericordia e Perdono: sono i principii dominanti nel Giubileo della Misericordia voluti da Papa Francesco. Ma vogliamo ricordare questi principii alla Politica, ai Politici, al Governo, al Parlamento, ai Responsabili della Res Pubblica. 

 

 


Cristiani per servire

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Il Presidente

Era il 13 marzo 2015, Papa Francesco annunciava alla Chiesa e al mondo l’intenzione di indire un Anno Santo Straordinario della Misericordia.

Un mese dopo, l’11 aprile, l’indizione era ufficializzata dalla consegna della Bolla Misericordiae Vultus, letta alla presenza del Papa davanti alla Porta Santa chiusa della Basilica di San Pietro. La stessa Porta che nella Solennità dell'Immacolata Francesco ha aperto, alla presenza del Papa Emerito Benedetto XVI, dando inizio al Giubileo che si concluderà il 20 novembre del 2016.

Questo Giubileo della Misericordia è stato voluto da Papa Francesco per raggiungere le “periferie esistenziali” dell’umanità e dare, soprattutto, vicinanza ai poveri, ma noi lo vogliamo ricordare alla Politica col P maiuscolo.

Lo stesso Papa Francesco ha lanciato un tweet il 29 ottobre 2015 dal suo account @Pontifex: “Lo sviluppo economico deve avere un volto umano, così che nessuno rimanga escluso”.

Le infinite problematiche dell’economia, della vita sociale italiana, della realtà quotidiana, si stanno infittendo in questo n/s tormentato Paese, mentre imperversano “episodi”, fin troppo frequenti, di corruzione, di malversazione, di concussione e di ogni altro reato che ci richiamano ad una situazione davvero anomala, aberrante, diseducativa.

Infatti vediamo “persone in ogni campo” il cui scopo principale è quello di “riempirsi di tutto”, persone che “pretendono” di essere legalizzate nel gesto possessivo, persone “arraffanti” che raschiano il fondo di una cassaforte ripulendola degli ultimi residui spiccioli, una sorta di persone capaci di ogni cosa , spesso inimmaginabile: insomma una ridda di persone che si sono date alla violazione del diritto penale, assaltando con cura, come nel Far West, la “diligenza” dello Stato, lasciando “fuori” i poveri ed i nuovi poveri.

E noi quali spettatori passivi ed inermi spesso ci domandiamo: quale speranza subentra in noi e rimane nell'osservare un accanito corporativismo nelle mai non perse difese degli interessi individuali in cui sembra smarrirsi il senso del bene comune?

Ed ecco che una sera, dopo il Conclave dei Cardinali per eleggere il nuovo Papa, si affaccia dal balcone principale della Basilica di San Pietro in Roma il nuovo Eletto, Cardinale Jorge Mario Bergoglio che diventa Capo della Chiesa Cattolica, Vescovo di Roma, nonché grande papà per tutti noi.

Con una semplice parola “buonasera” conquista il mondo per la sua semplicità, la sua modestia, il suo modo di porgere i principi cristiani, assumendo il nome di Papa Francesco, come l’umile poverello di Assisi ad iniziare dal suo motto nello stemma “miserando atque eligendo”, un omaggio alla Misericordia Divina ed al Perdono.

Quella misericordia che vogliono usare gli onesti cittadini, sottoposti a rinunce ed a sacrifici, pensando:

.  ai padri di famiglia costretti sempre più ad escogitare come far quadrare il bilancio familiare;

.  alle donne che subiscono stupri, molto ricorrenti, mostruose azioni che offendono la dignità della persona; violenza sui bambini, anziani, disabili; bullismo di moda; aggressività tra consanguinei dove spesso ci scappa il morto, episodi che spesso derivano da menti, non solo perverse, ma psichicamente instabili ; Petizione 2013 

.  ai giovani in cerca di occupazione che sperano nel “miracolo”e che vengono ingannati da false e bugiarde promesse ;

. alle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e tanti servitori dell’Ente Pubblico), che in ogni momento rischiano la vita per la difesa dei cittadini ;

. al contribuente, “beffato” con arroganza, non trova riscontri nei servizi sociali essenziali ;

. alle provvidenze economiche che vengono erogate agli invalidi, ciechi civili, sordi che sopravvivono con euro 279,75 di media al mese : una vera vergogna ! ;

. .ad una migliore televisione pubblica che non impartisca lezioni di violenze, di turpiloqui, di immoralità ;

. .ai cittadini entrati negli ospedali da “sani” ne escono “minati” a causa di negligenze o di ipotetici risparmi : budget del ricoverato, che ancora ci devono rispondere.

. .alle persone anziane che non potendo andare in “gabbie dorate”, per la mancanza di dignitose Case di Riposo,”soffrono” e consumano in solitudine i tempi della loro vita e della loro disperazione ;

. .ai cittadini onesti che in tutti i settori della vita e del disagio umano sopportano sacrifici a causa di una carente politica sociale, insicurezza nelle case, alle numerose “morti bianche” che non si deformano da quelle per altre cause innaturali; alle dilaganti corruzioni e concussioni; alla gente che “vive l’emergenza spazzatura”; ai disabili ed alle loro famiglie  

http://it.radiovaticana.va/news/2014/08/29/cristiani_per_servire_pi%C3%B9_attenzione_ai_disabili/1105415

in una sintesi più profonda ed autentica ;

.. ai circa 2.615.000 cittadini italiani con disabilità fisica; ai circa 10 milioni di cittadini italiani handicappati psichici  (sofferenti dalla depressione alla schizofrenia grave) e alle loro famiglie che da oltre 36 anni attendono provvedimenti legislativi di riordino dell’assistenza psichiatrica, alle 2000/3000 famiglie che “tengono” parenti in stato vegetativo.

.. alle priorità gravi ed urgenti dei cittadini che necessitano di provvedimenti rapidi, mirati, efficaci !

Pensando ancora i cittadini alla concessione di quel misericordioso perdono :

.. a coloro che sono “difensori accaniti” dei loro diritti e dei tanti privilegi, senza contare i manager dello Stato e &, ai politici concentrati a ricercare gli errori del passato, ad esaltare le proprie “gesta”, a denunciare le responsabilità individuali e collettive degli altri per trovare una plausibile ragione al loro “essere” al loro “avere” in nome di una giustizia, a volte ingiusta, diramando una illusione di “progresso”, di “cambiamento” di “riforme”;

.  alla situazione di “coloro” e dei “nominati” che hanno varcato per la prima volta i portoni dei “palazzi” della politica, “ricche miniere di ogni possibilità”. (ivi comprese le scandalose “buone uscite” fino ad euro 346.000 !!! ed altri privilegi! ( ce lo smentiscano coloro che hanno la responsabilità della res pubblica !) ;

a  quanti stanno portando il n/s Bel Paese ed i suoi abitanti ad un incognito futuro, seguendo le orme di quel Censore romano che, vista la floridezza riacquistata dai Cartaginesi dopo la seconda guerra punica, concludeva i suoi discorsi in Senato ripetendo “Carthago delenda est” ! ( Cartagine deve essere distrutta !) ;

a  coloro che a spese di “altri” si stanno godendo la loro vita negli ameni posti sulle barche, barchette, barconi velieri, yacht ;

.. a tante altre “cose” che non vogliamo elencare, per una elementare educazione …! speciale dossier ) .

Con queste prospettive è un utopia la riforma dello Stato Sociale, ormai non ritenuta prioritaria, pressante ed urgente, che rischia di apparire una “beffa legalizzata”, un “gabbare” il popolo, perché sarebbero sempre i “soliti ignoti a pagare” ed i “soliti noti a beneficiare”.

E’ incomprensibile, ingiustificabile e di infinita tristezza che malgrado manovre e manovrine, malgrado evidenti sperperi degli Enti Pubblici, si continui a chiedere, ripeto, sacrifici e rinunce ai cittadini deboli, a quelli indifesi, ai pensionati, a quelli di medio basso reddito “vittime non anonime” di uno Stato famelico dalle enormi fauci, che lascia l’amaro in bocca nei soliti “coloro” e fiorire d’ingordigia “coloro” che stanno bene !

Occorre, ridare ai valori etico sociali il loro primario significato, occorre ridare ai singoli individui, dignità, umanità, fiducia, giustizia, esigenze fondamentali della civiltà perché “i valori della vita non possono essere dipendenti dalle mode o dalla politica” ( come disse molto bene nella Udienza Generale il Papa Emerito Ratzingher in Piazza S. Pietro 17 ottobre 2007).

Anche se riconosciamo che i problemi che “pesano” sulle Istituzioni sono urgenti ed innumerevoli, certamente non aneliamo in un miracolo, ma confidiamo, se non tutti, che buona parte di quei “problemi”, sopra enunciati, possano essere risolti ed in primis la riforma della Giustizia. della Salute Pubblica, delle Case di Riposo in questo grande Stato che resta (?) la n/s  piccola speranza nel n/s futuro, che attende, ripeto, una soluzione concreta dei problemi, veramente vergognosi sopra brevemente esposti .

“ Non dobbiamo mai smettere di convertirci, l'Anno Santo della Misericordia serve a questo, ad andare avanti nella strada della salvezza” : è quanto ha detto il Papa all'Angelus ai fedeli riuniti in una Piazza San Pietro in cui campeggiano già il Presepe e l'Albero di Natale. Papa Francesco ha poi lanciato un appello per la Conferenza sui cambiamenti climatici a Parigi e ha ricordato il 50.mo anniversario dell'abolizione delle scomuniche reciproche tra cattolici e ortodossi ( Ud.za Generale Piazza San Pietro 6 dicembre 2015 ).

Che il Signore abbia Misericordia per quanti sono “ cattivi”nella Politica e la Madre della Misericordia abbia misericordia e li protegga sotto il Santo Manto !

Con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II Andiamo avanti con speranza !”

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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