Cristiani per servire                                                                                                                                          Luglio 2015     

 

 

09/07/2015

Sull’incontro di riflessione sui temi della depressione avvenuto il 17 marzo 2005 a Palazzo Chigi. I dieci punti con i quali ho “suggerito” al Governo opportuni provvedimenti in attesa di quelli definitivi legislativi.

 

 


Cristiani per servire

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Il Presidente

Sono grato al dott. Gianni Letta ex- Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e con me tutto il mondo cattolico e della sofferenza, per l’aver costituito quanto da me suggerito per partecipare all'incontro di riflessione sulla “Giornata della depressione” avvenuto nella Sala Verde di Palazzo Chigi nel lontano 17 marzo 2005, ma soprattutto per l’opportunità di esporre in dieci punti quanto si ritiene urgente e necessario per l’assistenza psichiatrica in Italia, ancora oggi luglio 2015 di assoluta priorità.

Questo incontro, anche in vista di possibili iniziative legislative, doveva essere ripreso per “arginare” questo flusso di malattia e di “mattanze” che ha messo in allarme la società. Incontro che non è avvenuto per termine della legislatura!

Far fronte a questa emergenza doveva essere l’obiettivo di questo incontro interministeriale presieduto dal Sottosegretario dr. Gianni Letta, presenti oltre al Ministro per la Salute di allora dottor Sirchia, il titolare del Ministero delle comunicazioni Gasparri, il Ministro per gli Affari Regionali La Loggia, il Sottosegretario alla Sanità dr. Antonio Guidi, rappresentanti delle Regioni, della scuola, dell’università, delle società scientifiche di psichiatria, pediatria, neuropsichiatria dell’infanzia e gerontologia, medici di medicina generale e volontariato, in tutto circa 70 persone.

E’ emerso che la depressione è una patologia che rischia di trasformarsi in una vera e propria epidemia e calamità ed il Piano Nazionale per la stessa depressione si doveva svolgere in ambiti centrale, regionale e locale.

E’ stata una “rassegna piramidale” per la depressione dal punto di vista scientifico che ha pur un suo grande valore, ma il “problema” insistente e persistente resta di diversa valutazione, perché è reale e di grande delicatezza che meritava e merita tutt'ora 2015, una grande sensibilizzazione della cultura sanitaria e soprattutto della considerazione i eumana se non è accompagnato da adeguati interventi caratterizzati da intenti marcatamente umani e solidaristici.

Anche se in quell'incontro non ho avvertito la “cultura del fare”, ho rilevato una pacifica “cultura della continuazione” della “Giornata Nazionale per la Salute Mentale” (Governo Prodi che non ha approdato ad un nulla!) che si voleva riproporre.

In un’ampia, per quanto breve panoramica ho svolto una disanima sulla criticità più acuta del momento, quindi sul disagio mentale che malgrado “Campagne Giornate Simposi” o quello che si vuole, necessitava una ampia sensibilizzazione avente come obiettivo principale proprio l’ottenimento della piena integrazione dei soggetti disabili, ma tutt'ora ci trova nell'incognita applicazione di unità d’intenti e di proponimenti.

Mi si consenta, di ripetere, oggi 2015 questo dieci punti:

  • Eventuale costituzione di un Fondo Speciale Economico (Dopodinoi) .

  • Possibile attivazione della ricerca scientifico-farmacologica sulle malattie mentali .

  • Aggiornamento assegni di assistenza.

  • Deducibilità dal reddito complessivo agli effetti IRPEF delle spese socio-alberghiere.

  • Riforma Ospedali Psichiatrici Giudiziari.

  • Proibizione assoluta della terapia elettroconvulsionante e braccialetto elettronico.

  • Aumento dei posti letto da 15 a 30 negli Enti Ospedalieri.

  • Riqualificazione Operatori Sanitari.

  • Nelle strutture residenziali esistenti , spazio verde esterno .

  • Che fine hanno fatto i “conti dormienti” ai sensi della legge 266/05 ed art. 1 e 2 DPR 116/07 Petizione 2013 (punto n. 18)

Mi auguro, che l’attuale Governo possa prendere quell'originario e promesso “Tavolo Tecnico” (?) dove si possa concretizzare in provvedimenti legislativi quelle necessità ambite ampiamente dalle famiglie e dall'opinione pubblica, che teme per la propria sicurezza e non di rassegna tecnico-scientifica o di silenzio assoluto, come avviene oggi luglio 2015, di non proposte proiettate nel futuro, non di inutili esternazioni, ma di immensa considerazione che il “malato” ed i suoi familiari sono “schiacciati” dal peso di una grossa croce, senza contare che la pubblica opinione, ripeto, è costernata e smarrita perché teme per la propria sicurezza a causa dei continui episodi di lucide follie derivanti dalla carenza di Servizi Pubblici ed “altro”. 

Operare da parte delle Istituzioni per lo sviluppo integrale dell’uomo significa anche cercare nella ricerca scientifica, nella scienza medica e nei provvedimenti legislativi una civile risposta a questo grave ed urgente disagio sociale.

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II: “Andiamo avanti con speranza!”.

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


                          

 

Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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