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Il Presidente |
Spesso la pubblica opinione si domanda: i cittadini nelle prossime elezioni politiche od amministrative andranno a votare sfiduciati come sono dal sistema politico in atto? Vincerà il Partito del non voto? Cosa faranno i cattolici? I moderati? I dissidenti? Tutti e con quale legge elettorale?
Sono molti i perché, intense le perplessità, immensi i dubbi, infinite le difficoltà che “ serpeggiano “ abbondanti fra la gente!
Comunque: Ormai è molto evidente, è necessario un bipolarismo puro, con un robusto sbarramento e tale da escludere la sovrabbondanza di iniziative pseudo politiche che non sono altro che gruppi di potere e non consentono la governabilità del Paese!
Mah! Ormai siamo in un tempo pieno di incertezze, di disorientamento, di sfiducia, di ingiustizie!
Il cittadino è turbato, sbigottito, indignato da quella infida politica che imperversa in Italia, dove parafrasando il Sommo Vate Dante Alighieri: “Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta non donna di provincia, ma di…”! (Dante Alighieri, Purgatorio VI), soprattutto cosa facciamo “in questo mondo di ladri, che non si arrendono mai“ come dice la canzone di Antonello Venditti?
Abbiamo il timore che l’affluenza dell’elettore al voto potrebbe essere in calo ovunque, rispetto alle altre elezioni, ma i motivi della crescente disaffezione dei cittadini continua su certe disfunzioni e paradossi che la insana odierna politica ormai imperversa nella n/s Italia.
E’ necessario, soprattutto per gli incerti cattolici e per i moderati, che pervenga dalla politica vera una seria azione concreta, di stimolo, offrendo, soprattutto, un valido contributo per tenere insieme concretezza, coerenza, validità che vediamo poco a causa della mancanza di una possibile urgentissima, valida, rinnovata legge elettorale che dia all'elettore la possibilità di scegliere coloro che li dovrebbero rappresentare nelle Assemblee Legislative.
Ma, ripeto, con un forte soglia di sbarramento, che non è coerzione o antidemocrazia, ma constatazione della parziale governabilità che è avvenuta da oltre 70 anni (dal Governo Parri). Il tempo ci ha detto in maniera molto chiara, che per bene governare, necessitano sole due Fazioni Politiche e non inutili e dannosi accordi o compromessi.
Ma cosa vuole il cittadino? Il sobrio cittadino, oggi marzo 2015, desidera, pace, serenità, giustizia!
Alla luce delle riflessioni, delle idee personali e comunitarie nate nell'ambito della Scuola di Dottrina Sociale, il cattolico si indirizza alla comunità rifacendosi alla vocazione solidale della Chiesa capace di porre attenzione prioritaria alla povertà, all'inclusione sociale, alle fasce più deboli della popolazione in disabilità ed in sofferenza, nella consapevolezza che il patrimonio e l’insegnamento sociale della Chiesa non devono essere un segreto da conservare, bensì un dono da condividere nella concretezza e nella quotidianità.
Questa consapevolezza diventa sempre più evidente ed urgente oggi 2015, alla luce del quadro politico sempre più critico, di convulsione sociale, di marcata situazione economica, in cui è immersa la nostra Italia e forse ci sollecita a reagire al torpore, alla sfiducia e all'inerzia sempre più diffuse, anche nel mondo cattolico, esortandoci a uscire dal relativismo imperante, dall'individualismo crescente e da questa perdurante “bolgia”.
L’intento di queste considerazioni è quello di far sentire con coraggio la n/s voce, sia quella cattolica o laica, offrendo la nostra visione di società, di città, di persona, di famiglia, di lavoro, fondata sui principi della solidarietà e del bene comune, come evidenzia la n/s Costituzione.
Cosa necessita? Una lunga serie di proposte, tra le quali l’offerta di più servizi utili ai cittadini con la creazione di più spazi di socialità, il potenziamento di servizi pubblici, l’impegno in un maggior impulso allo scambio culturale, insomma ad una vita regolare e tranquilla.
Tutto ciò per garantire alla n/s Italia ed ai n/s cittadini, spesse volte emarginati sottovalutati “compressi”, ingannati, un sano percorso di rinascita e crescita, affinché si recuperi l’orgoglio di appartenenza civica.
È necessaria la volontà di mettere a frutto i numerosi talenti dei giovani, che sono maltrattati, disoccupati che devono emigrare all'estero e di proporre liste elettorali pulite e trasparenti formate da donne e uomini di specchiata onestà, onde creare sani organi di governo della res pubblica .
Cosa vogliono, inoltre, i cittadini? In primis cercano la difesa della famiglia soggetto sociale e cellula matrice della società “bombardata” da ogni avversità, cercano la difesa e la sicurezza dalla violenza troppo spicciola, cercano, ripeto, lavoro per i giovani, serenità da quanto turbi la quiete pubblica, cercano la difesa per tutte quelle piccole “cose” che abbisogna nel campo sociale, cercano la costruzione di Case di Riposo : una grave emergenza sociale dettata dall’isolamento relazionale degli anziani garantendo loro una adeguata assistenza socio-sanitaria.
Ma una domanda insiste nell’opinione pubblica: come si comporteranno i cattolici ed i moderati? Mah!
Purtroppo è indegno, indecoroso, inaffidabile assistere a quanti repentinamente cambiano le sigle inventandone delle nuove, furbescamente camuffandole, altri alla ricerca della ribalta televisiva per conquistare un consenso elettorale, altri a sollevare sfiducia e dubbi sugli altri !
Ma se non sono trasparenti le coscienze, se l’imperante egoismo non cede il posto all'altruismo, se il rituale delle vane promesse non si consolidano in concretezze, se il potere non viene inteso come “servizio” al cittadino verso il bene comune, è vano sperare nel voto dalla maggioranza degli italiani, dei cattolici in particolare, se non c’è rispetto per la dignità dell’uomo, dove idolatrando cani e gatti, che difendiamo, ma non a tal punto di trascurare gli esseri umani, come disabili fisici, handicappati psichici, anziani, malati terminali?
Dopo tutte queste considerazioni nasce la forte possibile astensione dal voto dell’elettorato ritenuto moderato, favorendo ed agevolando coloro che tentano di sorgere, che possono contare sui loro fedelissimi, tutti bravi a demolirsi l’un l’altro, ma incapaci a far sorgere nell'elettore un profondo valore etico.
I cattolici, i moderati, la gente comune si possono affidare a coloro che adottano i valori non negoziabili dell’essere umano, cioè il rispetto della persona dal concepimento alla morte naturale, la difesa della famiglia composta da uomo e donna, il rispetto della dignità dell’uomo?
Il n/s Paese è in continua convulsione ed agitazione, con sfiducia per una classe politica sempre più meno affidabile, dove ormai, pare, alberga corruzione, concussione e quanto offende la dignità delle persone oneste, le quali anelano a programmi sociali sani, seri e non chiacchiere!
Il n/s Paese non ha mai concepito l’opportunità di una contrapposizione di soli due blocchi politici, quello che la logica da molti anni “suggerisce”: un solo bipolarismo puro ed equilibrato tra due Poli rafforzando la legge elettorale con un robusto sbarramento e tale che quando non va uno, passare all'altro! Intanto si continua a riscontrare in quelle numerose “altre” rappresentazioni politiche, sperpero di voti, centri di potere, ingovernabilità!
Che non sia proprio in questa diversione politica la salvezza dell’Italia? “Ai posteri l'ardua sentenza”! (1821 A. Manzoni Poesia 5 maggio).
Previte
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