Cristiani per servire                                                                                                                                          Giugno 2015     

 

 

06/06/2015

Cala l’affluenza alle elezioni regionali? Pd, M5S e Lega sono stati i primi Partiti. Ma i cattolici cosa fanno, dove vanno, con chi vanno? E’ necessario ed urgente un sano bipolarismo con solo due Fazioni Politiche che consenta una solida governabilità!

 

 


Cristiani per servire

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

e-mail previtefelice@alice.it

Il Presidente

Il Pd è il primo partito seguito dal Movimento 5 Stelle e la Lega è  al terzo posto.

 

E’ questa una delle situazioni delle Elezioni Regionali tenutesi ultimamente in Italia, mentre l’affluenza nelle 7 Regioni dove si è votato, è stata del 52,2%, un dato statistico nettamente inferiore rispetto a quello della tornata elettorale del 2010, quando aveva votato il 61% degli elettori.

 

L’elezioni delle Regionali si sono chiuse con un risultato di 5 a 2 per il Pd, il quale si afferma con Michele Emiliano in Puglia, Luca Ceriscioli nelle Marche, Enrico Rossi in Toscana, Catiuscia Marini in Umbria e con Vincenzo De Luca in Campania, mentre il centrodestra vince in Liguria con Giovanni Toti e in Veneto con il candidato della Lega, il Governatore uscente Luca Zaia.

 

Quindi le due Regioni che vanno al centrodestra sono il Veneto e la Liguria,  quest’ultimo con un dato molto significativo.

 

La Liguria era stata descritta alla vigilia del voto come la più importante che avrebbe dato il segno e la chiave di lettura generale del voto, ma il risultato ha dato una “picconata” a coloro che avevano molto puntato su questa Regione, ma meravigliato tutti, compreso da buon genovese il sottoscritto che da anni considera, com’è vero, la Regione più rossa d’Italia, unitamente con  la rossissima  Sestri Ponente.

 

Questo “colpo” ha prodotto una grossa ferita con segni di una grande rottura a sinistra, anche se il candidato del Pd, il civattiano Pastorino, era un “prodotto di rottura” del Pd renziano.

 

A seguire questa analisi il Movimento 5 Stelle è diventato il primo Partito in tre Regioni e la Lega, su scala nazionale, ha sorpassato Forza Italia restando senza ombra di dubbio i soggetti emergenti che hanno caratterizzato anche questa tornata elettorale.

 

All’interno del centrodestra si assiste ad un riequilibrio dei rapporti di forza tra il Partito della Lega e Forza Italia.

 

In generale, però, in merito al centrodestra emerge un dato: la coalizione riesce a essere forte in quei contesti nei quali si presenta unita, mentre il Movimento 5 stelle ha sicuramente ottenuto un buon risultato dal punto di vista territoriale, ormai ritenuto nazionale.

 

In netto calo, rispetto alle consultazioni del 2010, l’affluenza alle urne dovuta ad un generale “collasso elettorale” che dura da qualche anno, dove è evidente  che il cittadino si disinteressa della politica, specie del non ricordo dello stesso da parte del “Palazzo”.

 

E su questo sicuramente le vicende poco edificanti delle ultime settimane, in particolare con l’epilogo di campagna elettorale sulla vicenda campana, ha inciso paradossalmente più nelle altre Regioni che nella stessa Campania.

 

Infatti, sappiamo che, molto spesso, elevati tassi di partecipazione anche elettorale non sono sempre sinonimo di una buona democrazia, quasi sicuramente dietro la “partecipazione”, spesso si nascondono meccanismi di tipo clientelare.

 

La politica deve “guardare” al Paese reale, dove primeggiano economia, morale e bipolarismo!

 

La  grave situazione della n/s Italia necessita di provvedimenti contingentali, risolvibili e tali che con un Governo in carica non sfiduciato e con un  Parlamento in grado di legiferare, non necessita di una “task quirinalizia” per risolvere una crisi che oltre che economica/politica, è anche morale!

 

Oggi la politica è diventata un “mestiere”, una “professione”, un “lavoro” che quasi spinge la persona ad entrare nei meandri dei suoi “palazzi”, non per vocazione o per quello di svolgere un’azione per il bene comune, ma per raggiungere quei privilegi che derivano dal potere .

 

Molti si domandano dove sono andati i cattolici in questa tornata elettorale 4 cosa faranno in un prossimo futuro?

 

“Se i cristiani si disimpegnano dall’impegno diretto nella politica, sarebbe tradire la missione dei fedeli laici chiamati ad essere sale e luce nel mondo anche attraverso questa modalità di persona” (Papa Francesco Udienza alle Comunità di Vita Cristiana (CVX) ed alla Lega Missionaria Studenti d’talia 30.04.2015 Aula Paolo VI).

 

Certo la politica odierna è ben diversa da quella di un tempo trascorso dove una volta i “politici” dilapidavano proprie “ sostanze economiche” non per vanità, ma per magnanimità, amore della Patria, essere utili, mentre oggi, purtroppo, cercano di trafugare “beni”  e dove trionfano corruzione, concussioni ed “altro”, dove sorgono immagini di persone che si dichiarano quando è comodo anche cattolici!

 

Una politica, con la P maiuscola, rappresentata da personaggi compiacenti, da individui che cercano nel potere una risposta al loro carattere ribelle, impulsivo, istintivo, quale apice in un disdicevole ed inquietante stato di stress, di ansia, di avidità del potere!

 

Per questo motivo, si danno da fare per arrivare a quel potere, che in seguito degenera in una depressione, vera patologia di una malattia che necessita di psico-farmaci, per poi giungere ad uno stato di dissociazione, confusione, schizofrenia grave, ma felici, mentre dall’altra parte, quella della gente, del popolo minuto, dell’individuo onesto obbediente ed osservante alle leggi, non può che subire umiliazioni, sentire bugie e dover adattare alle “involontarietà “ la loro dignità  morale.

 

Ecco perché la politica è formata da inediti rappresentanti che da troppo tempo cercano di trasformare i n/s paesi e le n/s Città in un agglomerato di persone, dove vengono distribuiti regali, agevolazioni, assistenza e ri-conquistare quelle frustrazioni e far vincere quei desideri da lungo tempo sopiti e repressi! Ma i cattolici dove sono, dove vanno?

 

Ormai è evidentissimo che l’Italia necessita di solo due Fazioni Politiche, in una legge elettorale che dia una solida, sicura governabilità dopo anni di difficoltà!

 

Abbiamo bisogno di onesti Politici che ci amministrano per il bene di tutti e di buoni  Sacerdoti che sappiano, da buoni samaritani, evangelizzare e non agire come arroganti funzionari, impiegati, dipendenti della Chiesa come dice Papa Francesco “lasciamoci rinnovare dalla misericordia di Dio” (S. Pasqua Piazza San Pietro 31 marzo 2013).

 

Ritornando alla politica, il cittadino si domanda : perché i risultati elettorali, a parte la forte astensione dal voto dell’elettorato ritenuto moderato, favoriscono ed agevolano Movimenti o Partiti che sorgono e spariscono nel giro di una notte, mentre i cattolici stanno alla finestra a guardare?

 

Indubbiamente questo “intreccio di cespugli” non soltanto ostacola una efficiente governabilità, ma riduce, per ora, la possibilità al cittadino di dare un voto di indirizzo, anziché di investitura, per cui necessita una riforma della legge elettorale che consenta la valida e libera espressione dei cittadini in soli, ripeto, due Partiti Politici e “ liberare” la politica dai Gruppi di Potere! (e questo lo diciamo, purtroppo, da lungo tempo!).

 

“Il n/s è un tempo di misericordia”, come afferma Papa Francesco 11.05.2015 al Vescovo di Savona/Noli in ricordo della Apparizione al contadino Antonio Botta della Madonna che disse: “ Misericordia non giustizia “.

  

“La luce del Vangelo è guida per chiunque si pone al servizio della civiltà d’amore”: é’ il tweet pubblicato da Papa Francesco oggi 5 giugno 2015 sul suo account Twitter@Pontifex.

 

Che il Signore ci assista e la Madonna della Misericordia ci protegga!

 

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II: ”Andiamo avanti con speranza!”

 

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


                          

 

Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












Stampa