Cristiani per servire                                                                                                                                    Ottobre 2015 

 

 

03/10/2015

“Difendiamo la famiglia perché lì si gioca il nostro futuro”.

 


Cristiani per servire

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Il Presidente

    Questa esortazione di Papa Francesco a pochi giorni dall’inizio della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che avverrà il 4 ottobre, sul tema “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”, nell'Anno dedicato, da Papa Francesco, al Giubileo Straordinario della Misericordia che si svolgerà dall’8 dicembre 2015 terminerà il 20 novembre 2016.

Non possiamo esimerci dal non ricordare e raccomandare ancora una volta al Sinodo la Famiglia dei disabili fisici e degli handicappati psichici, in genere tutto il mondo della disabilità, della sofferenza, del dolore.

http://it.radiovaticana.va/news/2014/08/29/cristiani_per_servire_pi%C3%B9_attenzione_ai_disabili/1105415 in una sintesi più profonda ed autentica rispetto della dignità dell’uomo, di ogni uomo!

“La famiglia è scuola di umanità” che “insegna a mettere il cuore nelle necessità degli altri, ad essere attenti alla vita degli altri” e questo costituisce la valutazione di quella umanità che la gente attende e che si aspetta dal Sinodo.

Il Papa denuncia ancora i tentativi di “colonizzazione ideologica mediante l’imposizione di modelli e stili di vita anomali estranei all'identità dei popoli”, ribadendo il diritto primario dei genitori all'educazione dei figli e non a quanto si vuole insinuare con nuove modalità.

   Papa Francesco richiamando l’Enciclica Laudato Sii in difesa dell’ambiente, come ha “gridato” nel discorso all'ONU, ci ricorda anche di avere quella difesa anche di quell’ambiente dove vivono i poveri, i disabili, gli emarginati ed include anche “il riconoscimento di una legge morale inscritta nella stessa natura umana, che comprende la distinzione naturale tra uomo e donna e il rispetto assoluto della vita in tutte le sue fasi e dimensioni”.

E’ auspicabile una “presenza” della Chiesa nei riguardi di una più attiva vicinanza alla famiglia, anche seminando nei “solchi storti”, dove “anche una donna samaritana con cinque ‘non-mariti’ si scoprirà capace di testimonianza e per un giovane ricco che sente tristemente di doversi pensare ancora con calma, ci sarà un maturo pubblicano che si precipiterà giù dall'albero e si farà in quattro per i poveri ai quali fino a quel momento non aveva mai pensato”.

Ed ecco che i temi del dibattito sono di assoluta rilevanza anche sociale ed hanno attirato l’attenzione dei mass-media e del popolo cattolico per il confronto di posizioni che sembra delinearsi tra i Padri Sinodali, mentre la Famiglia è e resta, sempre, la risorsa fondamentale per il futuro!

Per la difesa della Famiglia, la comunità tutta, non solo quella cristiana ma anche quella laica, anela a seguire o meditare l’insegnamento della Chiesa Cattolica su questa reale istituzione fondamentale di ogni società, dedita soprattutto, a riprodurre e dare continuità sul piano biologico ed umano per il futuro.

La famiglia in cui i diversi problemi educativi e generazionali incontrano nella cultura attuale variegate situazioni di conflitto, la Chiesa nel suo insieme ha fermato prevalentemente la propria attenzione sulla diffusione sempre più ampia di un modello interpretativo della persona in ogni età, dall'accoglienza della vita nascente al suo declino, in una sintesi più profonda ed autentica del rispetto della dignità dell’uomo: di ogni uomo!

La famiglia sarebbe essenziale che conservi quei valori di solidarietà e di coesione tradizionale, continuando a mantenere la promessa di fedeltà reciproca nei coniugi, a farsi carico dei propri figli, ad aiutare i propri genitori anziani, curare i membri disabili fisici, handicappati psichici, malati terminali, svantaggiati, ma restando pur sempre una barriera al dilagare di una cultura sterile, individualista, silenziosa e sorda.

Pur in presenza di profondi cambiamenti, sotto gli occhi di tutti, la famiglia italiana a dispetto di ogni assurdità, è ancora una istituzione che “tiene”, mentre appare certo che da qualche tempo il dibattito politico sulla famiglia sembra riguardare essenzialmente eventuali pseudo interventi posticci, promesse che spesso sono avvolte dal velo dell’ipocrisia.

Auspichiamo ed auguriamo sinceramente che le proposizioni esposte a favore della famiglia, con più umanità anche quella dei disabili, saranno accolte e valutate dal Sinodo dei Vescovi, perché anche in esse si ”gioca il n/s futuro“!

Con le parole del Santo Giovanni Paolo II: “Andiamo avanti con speranza”!

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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