Cristiani per servire                                                                                                                                    Novembre 2015 

 

 

02/11/2015

Diritto alla vita: richiami della Santa Sede in sede ONU e OSCE.


Cristiani per servire

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Il Presidente

Una urgente motivazione di diritto alla vita, quale fondamento dei diritti umani, è stata motivo di richiamo in sede ONU da parte del Rappresentante ed Osservatore Permanente della Santa Sede Mons. Bernardito Auza in occasione della 70.ma Sessione dell’Assemblea Generale dedicata alla promozione ed alla protezione dei diritti umani.

Ed in tema di diritti all’esistenza applicata ai singoli, come alle comunità civili, è stato il richiamo di Mons. Janusz Urbanczyk Osservatore Permanente della Santa Sede all’Organizzazione Nazionale per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa nel suo intervento a Vienna sulla protezione delle minoranze nazionali.

Ancora una volta e per opera di cristiani viene richiesto di rinnovare nel mondo i diritti umani ponendo alla base il diritto alla vita, quel diritto che viene sempre richiamato dalla Morale Cristiana, rinnovato dalla Sede Apostolica e sempre ricordata da Papa Francesco, definito diritto all'esistenza della stessa natura umana .

In tutto il mondo, compreso l‘Italia, infatti tale diritto continua ad essere messo in discussione, ignorato e persino disprezzato, come dimostrano le situazioni terribili cui sono ridotti i poveri, i vulnerabili, i dimenticati, gli emarginati, i nascituri, gli anziani, i disabili, le vittime della guerra, della tratta, i migranti, i rifugiati, in somma di tutto il mondo della disabilitò, della sofferenza, del dolore, dal concepimento fino alla morte naturale, ma anche protezione dell’ambiente.

“Si all’ambiente, no alla guerra“ (Papa Francesco discorso all’ONU 25.9.2015)

Fondamentali principi sono la dignità intrinseca di ogni essere umano, a prescindere dall’identità etnica, culturale, nazionale, religiosa ed il diritto ad una identità collettiva, nonché la pari dignità di ogni comunità, che sia o meno di maggioranza.

Inoltre va ha ricordato anche i doveri delle minoranza nazionali nei confronti delle società e degli Stati in cui vivono, come quello di lavorare e di promuovere la libertà e la dignità di ciascun membro della minoranza, anche nel caso decidesse di adottare la cultura di maggioranza.

Da tempo ad oggi le società hanno compiuto grandi progressi, quali la protezione e la promozione dei diritti  umani e delle minoranze nazionali sono fattori essenziali per la democrazia, la pace, la giustizia, la stabilità degli Stati.

L’auspicio è che in sede ONU e negli Stati dell’Osce proseguano nel cammino di garanzia alle minoranze nazionali del pieno godimento dei loro diritti.

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II: ”Andiamo avanti con speranza!"

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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