Cristiani per servire http://digilander.libero.it/cristianiperservire e-mail previtefelice@alice.it | Il Presidente |
La elezione del Capo dello Stato, ancora una volta ci dimostra come lo smarrimento persiste nella politica dando origine, anche, a nuove formazioni politiche, le quali ci riconfermano quanto abbiamo fin oggi ripetuto: una dimostrazione che insistono gruppi di potere in aperta simbiosi di quanto diceva e pensava il Presidente Andreotti: “il potere logora chi non ce l’ha”, quando un sano bipolarismo sarebbe necessario per garantire una solida governabilità in assoluto rispetto della democrazia.
Non si può con un dito oscurare il sole, vale a dire non si può andare avanti con il sistema adottato fin oggi dove i Governi non hanno mai finito la Legislatura da molti, troppi anni. Ora nel 2015 è necessaria una nuova legge elettorale, argomento che si cita spesso, ma non si ha la volontà di riformare.
Non si può dimenticare che molto alto è stato il contributo offerto sul piani politico dai Cattolici, (ampiamente dimostrato dalla elezione del nuovo Capo dello Stato avvenuto sabato 31 gennaio 2015), dopo la guerra 1940/1945 nella redazione della Costituzione di pacificazione, “metodo rappacificativo” come è avvenuto a Montecitorio dovuto per una corretta applicazione dei rapporti socio politici, momento dettato dall'esigenza di non introdurre motivi di conflittualità nel difficile momento in cui l’Italia si trova a dovere affrontare una situazione economica grave ed ancor più grave una situazione politica di smarrimento e di sbando. Anche Papa Francesco affronta i “parametri del cristiano".
Un cristiano deve sempre custodire in sé la “memoria” del suo primo incontro con Cristo e la “speranza” in Lui, che lo spinge ad andare avanti nella vita con il “coraggio” della Fede (Papa Francesco all’Omelia della Messa del mattino nella cappella di Casa Santa Marta 30 gennaio 2015).
Ed ancora un cristiano senza più memoria del suo primo incontro con Gesù è una persona svuotata, spiritualmente inerte, come solo sanno essere i “tiepidi”. “I cristiani tiepidi, poverini, sono in grave pericolo”, non hanno un punto di riferimento, non hanno una loro previsione di entrare “in campo”.
In un continuo “cantiere” si stanno "varando” nuovi Movimenti, Formazioni, Partiti Politici che non sono altro che gruppi di potere, che vogliono comandare e restare seduti sulle poltrone, quando un sano bipolarismo si rende necessario per garantire una solida governabilità, in assoluta democrazia.
Indubbiamente constatiamo ogni giorno l’intreccio Partiti, Movimenti, Fazioni, i quali non solo ostacolano una media efficienza o governabilità della n/s organizzazione istituzionale, ma riducono la possibilità che l’intervento dei cittadini elettori si trasformi sempre più, secondo la tendenza, da voto di investitura in voto di indirizzo.
L’Italia in questo momento deve risolvere due urgenze: crisi politica ed economica, l’una abbisogna necessariamente di persone valide per la risoluzione di questo urgentissimo problema e la si è trovata nella elezione del nuovo Presidente della Repubblica e noi aggiungiamo in una Politica incarnata in soli due grandi schieramenti che originano un Governo stabile, sicuro, governabile, l’altra economica “piena” di persone capaci di farci uscire da questa dannata crisi economica, dove l’uomo vive in società con in suoi simili.
Non si può con un dito oscurare il sole, non si può andare avanti con il sistema adottato fin oggi di non “vedere niente”, occorre ordine e quella legge elettorale che dia la possibilità al cittadino di scegliere le persone che dovranno loro rappresentare nelle Assemblee Legislative e, ripeto, con solo due schieramenti politici. Cosa si può fare? Non è difficile provare!
Chiamare il popolo ad esprimere la volontà per due schieramenti politici con un Referendum è lo strumento di democrazia e di partecipazione diretta e presuppone che gli elettori siano pienamente consapevoli sulla natura del quesito posto ai sensi dell’art. 50 e 75 della Costituzione. Pensateci!
Intanto stante la situazione indecifrabile, i cattolici ed i moderati in questa torre di Babele dove “andranno”, mentre la situazione si fa sempre più seria, difficile, impossibile!
Ora nell’anno di grazia 2015 in un momento dominato dalla sfiducia sempre più emergente, di accertata criticità, di latente incertezza, di crisi economica e politica, i toni di una campagna elettorale futura si faranno sempre più aspri e privi di valori morali, onesti, autentici, chiari.
Se viene considerato chiuso un “ciclo politico”, che ha portato pochi traguardi significativi e si apre un “nuovo scenario” (non quello simile al camaleonte adottato con grande strategia che tende ad avere i colori diversi a secondo delle diverse condizioni politiche emergenti o meno), è anche compito dei cattolici, quali cittadini, di difendere i valori morali non negoziabili per risolvere le necessità della gente fin’oggi totalmente trascurati.
Da molte parti si domanda: ma il bene comune, è un valore aggiunto di natura umana a vantaggio della collettività, della civiltà, della democrazia, oppure è una forza interiore che si manifesta e “spinge” la coscienza del singolo uomo verso un benessere?
Abbiamo giovani disoccupati troppo nervosi, depressi, scontenti, dove ora anche adolescenti uccidono o vengono uccisi per un nonnulla, dove quasi giornalmente persone che si suicidano per questioni economiche, mariti che uccidono le moglie e viceversa, anziani abbandonati. Un caos sociale!
Abbiamo omicidi o il suicidi in famiglia dove impera la “moda” della morte, dove neonati vengono lasciati sulle strade o nei cassonetti della spazzatura, dove si uccide nelle strade, dove nuclei familiari continuano in una corsa spasmodica alla ricerca di qualche “cosa”.
Abbiamo stupri molto ricorrenti a danno delle donne, immoralità diffusa, dove “vivono” famiglie strapiene di ansia frustrazioni stress, dove brulicano depressione ed altri problemi: questi sono i “bollettini di guerra”, un mondo pazzo ed irreale!
La democrazia, governo di popolo, è tale quando svolge le sue funzioni, quando vengono eliminate quelle reali disparità che rendono efficiente il diritto positivo,”fuori” da quelle esteriorità, in libertà e non in libertinaggio!
Ma a quante sopraffazioni assistiamo increduli, sbigottiti, esterrefatti, quante truffe, quante beffe, quante furbizie sono in atto ed in netto contrasto con quei principi etici che hanno sempre regolato la nostra vita, mentre impera corruzione, concussione ed ogni tipologia di “reati”, effetti che si riverberano in tutti gli elementi dell’Ordinamento Giuridico con impulsi quasi repressivi nel campo della socialità.
Il mondo civile, quello cattolico e dei moderati, è tra due fuochi: bisogna finirla con questi atteggiamenti, è necessario, opportuno, augurabile uscirne fuori!
Intanto con le parole del Santo Giovanni Paolo II: "Andiamo avanti con speranza!”
http://www.lavocesociale.it/sano-bipolarismo-garantirebbe-una-solida-governabilita/
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