Cristiani per servire                                                                                                                                    Ottobre 2015 

 

 

01/10/2015

“Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo” è il tema proposto da Papa Francesco per l’Anno Santo ed anche dedicato per la 50a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

 


Cristiani per servire

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Il Presidente
Dunque l’allocuzione di Papa Francesco della Misericordia è tematica propositiva per la 50° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che verrà celebrata nel 2016, una scelta appositamente voluta dalla celebrazione del Giubileo Straordinario della Misericordia.

La Chiesa Cattolica celebra l’Anno della Misericordia, Anno che Papa Francesco ha voluto dedicare alle virtù della Fede, della Speranza, dell’Amore verso il prossimo, che costituisce un impegno per i cristiani, per rinnovare nei cuori dei laici ad avere un senso di gratitudine e di speranza per quel grande dono della vita che il Creatore ci ha dato.

Certo che oggi 2015 è un tempo di insidie, novità, riforme, ma la parola del Papa è via sicura, inconfondibile, certa per camminare nella pace in un futuro migliore.

Il mondo civile in questo Anno della Misericordia, deve “sollecitare” la società per il bene comune, per essere di conforto ai “più deboli vittime della cultura dello scarto” (Papa Francesco 4 ottobre 2013 Istituto Serafico Assisi) ed essere lontani da un relativismo incessante, da un egoismo imperante e da un pressapochismo smodato e troppo sviluppato.

In queste umili riflessioni non possono essere esclusi i rapporti umani che si dovrebbero tenere, anche, per capire quella sofferenza psichica e fisica, richiamata giustamente dal Santo Padre, quale argomento di profonda attualità, perché il n/s prossimo è alquanto distratto!

Nella cultura dell’incontro tra comunicazione e misericordia di Dio, nella Bolla d’Indizione dell’Anno Giubilare, sollecita l’opera che deve essere svolta dalla Chiesa “di annunciare la Misericordia di Dio “cuore pulsante del Vangelo” ci dice Papa Francesco ”per penetrare nel cuore delle persone e provocarle a ritrovare la strada per ritornare al Padre”.
Ancora una volta Papa Francesco, sempre nella cultura dell’incontro,  ci invita ad una buona comunicazione, la quale può aprire uno spazio per il dialogo, per la comprensione reciproca di riconciliazione tale da poter aprire incontri umani, rinnova la possibilità che i protagonisti devono essere disposti da una accoglienza di disponibilità al perdono, per superare le incomprensioni, per costruire l’armonia, la pace in una profonda dimensione umana.

La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, l’unica Giornata Mondiale stabilita dal Concilio Vaticano II, viene celebrata in molti Nazioni, su raccomandazione dei Vescovi del mondo, la Domenica che precede la Pentecoste che nel 2016 verrà l’8 maggio.

Il Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali verrà pubblicato, come consuetudine, in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti il 24 gennaio.

Che il Signore ci assista e la Madonna della Misericordia ci protegga da tutte le insidie che sono nel mondo!

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II: "Andiamo avanti con speranza!”

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


Franco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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