Cristiani per servire                                                                                                                                     Settembre 2015

 

 

01/09/2015

Giubileo della Misericordia : un evento ecclesiale la cui missione è quella di far crescere il bene comune ed anche verso il mondo della disabilità!


Cristiani per servire

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Il Presidente

Il Giubileo della Misericordia è centrato  sul perdono da riscoprire: “Il Messaggio di Gesù è la Misericordia“ (Papa Francesco Bolla d’Indizione Misericordiae Vultus 13 marzo 2015).

Il nostro “organismo spirituale” è esposto ad attacchi di “Tossine culturali e stili comportamentali sbagliati” saggiamente dice l’Arcivescovo dell’Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi “che tendono ad inquinarlo e a farlo deperire, ma “l’esercizio quotidiano della misericordia costituisce un potente filtro spirituale che disinnesca le reazioni malate della nostra psiche”. Sono molto pericolose per la nostra igiene morale e mentale emozioni negative come “la rabbia e il rancore”.

Solo il bene ci fa crescere.

Perdonare scrive il Presule è vantaggioso, anzitutto per chi perdona, “Il peccato provoca divisioni e malessere. Solo il bene, che risponde al progetto di Dio, ci fa crescere”, “Il perdono”, conclude l’Arcivescovo dell’Aquila ricordando le parole di Papa Francesco “è lo strumento posto nelle nostre fragili mani per raggiungere la serenità del cuore. Lasciar cadere il rancore, la rabbia, la violenza e la vendetta sono condizioni necessarie per vivere felici”.

In occasione del prossimo Giubileo della Misericordia, voluto fortemente da Papa Francesco, che inizierà l'8 dicembre prossimo e terminerà il 20 novembre 2016 sono necessarie ed incontrovertibili concrete risposte verso la povertà, il disagio sociale, le invalidità, le disabilità sia fisiche che psichiche delle persone per una migliore qualità del vivere civile.

E’ auspicabile che l’Anno Giubilare sia anche il tempo del ripensamento su diverse questioni che spesso impediscono partecipazione, programmazione, lavoro, trasparenza, legalità per realizzare non solo grandi opere, ma incoraggiare anche una nuova cultura della solidarietà verso il n/s prossimo, il sociale, la persona: realtà oggi 2015 molto carenti!

Il Giubileo sia un momento di riappropriazione culturale, etica, morale delle n/s città, dei n/s paesi e che sia un tempo di rigenerazione e ristrutturazione di alcuni presidi dei mass media, specie cattolici, dove a dirla con Papa Francesco se “non sei cattolico, sei ipocrita” (8 marzo 2015 Tor Bella Monaca-Roma), che possono dare più evidenza cristiana alle necessità e dare riscontro di vivibilità delle varie periferie della sofferenza “che hanno bisogno della luce del Vangelo” (Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium 20).

Queste virtù unite alla lotta alla povertà non solo sociale, sono necessità aggravate da una crisi dalla quale si stenta di uscire, soprattutto come viene contrastata la povertà, come e cosa fare per arginare queste necessità, argomenti tanto dibattuti e cari a Papa Francesco sempre citati nel suo dire.

Da tempo abbiamo auspicato che l’Anno della Misericordia sia un momento di intervento pratico del Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia, “ricordando” che questa sia una Pastorale nuova rispondente alle gravità della crisi, una Pastorale che graviti ed intervenga, ripeto, anche verso il mondo della disabilità, della sofferenza, del dolore non solo dei “protagonisti”, ma anche delle loro famiglie ampiamente impegnate verso le necessità dei loro congiunti.

http://it.radiovaticana.va/news/2014/08/29/cristiani_per_servire_pi%C3%B9_attenzione_ai_disabili/1105415

 

Ed ancora che sul piano della Pastorale si devono rispettare “le coordinate esistenziali della vita spirituale delle persone” (Card.Georges Cottier già Teologo della Casa Pontificia 3 agosto 2015) anche se disabilitate dalle malattie e dalle invalidità sia fisiche che psichiche, in una forma che faccia ben intendere la sollecitudine materna ed umana della Chiesa, dove anche Papa Francesco “insiste sulla bellezza e la gioia della vita cristiana che la Chiesa deve presentare attraverso la voce dei suoi Pastori”.

In una parola la Chiesa deve sempre lasciare intendere di essere guidata dalle esigenze della misericordia divina.

Che la Madonna della Misericordia ci assista, ci protegga, ci salvi.

E con le parole sagge del Santo Giovanni Palo II: “Andiamo avanti con speranza!"

Previte

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La nostra Associazione per la promozione sociale costituita nel maggio del 1994 non ha richiesto nè gode di contributi economico-finanziari palesi od occulti.


ranco Previte

 

 




Preghiera dei disabili mentali

Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato. Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell’umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell’inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi. Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l’eternità beata del tuo Regno. Amen. (Card. Dionigi Tettamanzi Genova Giugno 2000)












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