CLICCA X INGRANDIRE MELTIN SUN - Chapter eleven
punkarrecords/ritchie records & altri  - 2002

TRACKLIST
Nutshell
Empty days
One step down
Fairy tales from the 80's
Gohan
Skin deep
Drunk
Years dropping
RECENSIONI

da LAMETTE ( www.lamette.it )
Doppia recensione, ma non recensione doppia, per questo ciddì, coprodotto da un numero spropositato di punk labels assortite (un attimo che le cito tutte... Ritchie Records, Punkarrecords, Anfibio Records, Equal Rights, Kimera Records, Boomerang Records e Dave Records. Staminchia quanti!). Come dicevo, per l’occasione si è unito a me nell’atto recensorio anche Andrea, che oltre che di cinema splatter pure di punk massimamente si interessa. Il gioco che stavamo giocando qui nella putrida redazione, tra caffè e chiacchiere, era infatti il seguente: io mettevo su un disco e dopo mezzo minuto d’ascolto ci guardavamo entrambi in faccia; pollice in basso e risata grassa se faceva cacare, doppio ok se il disco era ok. Impossibile che non concordassimo sempre e comunque, tanto. Una simpatica roulette russa giocata sulla pelle altrui, che in questo caso si è risolta in un doppio ok, per vari motivi. Il primo è che, a detta di tutti e due, i Meltin Sun dal punto di vista strettamente tecnico suonano veramente bene, e altrettanto bene sono registrati i pezzi. Il secondo è che c’è modo e modo di fare punk ultra-melodico, e la loro maniera di certo ci piace. Testi tutti belli in inglese, ad ammortizzare il classico effetto disturbante del melodico cantato in italiano, nessuna voglia apparente di imitare i soliti No-effèx del cazzo e soluzioni coraggiose qua e là (persino una tastiera incredibilmente azzeccata che fa capolino), tanto che non mi viene manco in mente un termine di paragone. Pezzo migliore? Sicuramente l’opener “Nut Shell”, dal tessuto vocale molto curato. In definitiva, un plauso a questi billyboys, che senza dubbio consigliamo agli amanti del punk melodico, visto che sono certo superiori a tanta merda che circola sotto questa definizione. Così è deciso, timeout per noi.
SIMONE & ANDREA GRIECO

da VERAMUSICA ( www.veramusica.it )
Emo punk rock per i Meltin' Sun, neonata band Modenese alle prese con il loro primo lavoro discografico: 8 tracce tra melodia e punk californiano: mi ricordano i Leatherface della Byo Records o le bands emo punk del rooster Vagrant Record, la conferma mi arriva dando un'occhiata alla grafica del cd...Compact disc edito da parecchie etichette italiane che si son sbattute assieme per farlo uscire, tra le quali la Punkarrecords e la Dave Records, già note ai più.Niente male comunque il loro modo di suonare, tanta melodia che lascia poco spazio all'agressività ma di cui non si sente la mancanza. Questa la tracklist: "Nut Shell", "Empty Days", "One Step Down", "Fairy Tales From The 80's", "Goham", "Skin Deep", "Drunk" e "Years Dropping".Un'album tutto da scoprire...

da DOLCEUCHESSINA ( www.geocities.com/dolceuchessina )
Semplicemente siamo di fronte ad uno dei dischi punk italiani più belli dell’anno in corso e sicuramente appena avrà girato un po, anche grazie ad etichette come Dave rec, ecc che distribuiscono insieme alla Punkarrecords vedremo i nostri in giro per l’Italietta! La ragione del mio entusiasmo, credetemi, non sta nel fatto che li conosco o nel dovuto rispetto ad un gruppo che ha cominciato quando molti di noi a Modena e dintorni dovevano ancora anche solo pensare di mettere su un gruppo ma nell’effettivo, oggettivo e incontrovertibile valore di queste 8 canzoni. Che sono registrate da dio, suonate da chi ha bravura, esperienza (prima di questo altri due demo) e fantasia per farlo e soprattutto, il grassetto è d’obbligo quanto provocatorio, non derivative!; una volta tanto infatti ci si trova davanti a canzoni etichettabili solamente come punk melodico, hc melodico lagwagon style et similia, punk rock o emo – core : sono solo canzoni punk memorizzabili come l’indirizzo di Naomi Campbell (quando mai ve lo darà), divertenti ma anche malinconiche e tristi (la maggioranza, d’altronde il capitolo 11 non è il fallimento?) nei testi e, quello che conta e intendimento di ognuno di noi, ti comunicano delle emozioni sincere: BRAVI !. le migliori? Si va sul personale e perciò dico “one step down”, la veloce “skin deep” e “gohan” ma in generale se si cerca un gruppo vero (troppi i dischi ascoltati per adorarne uno solo e divenirne la copia carbone) e canzoni vere (la melodia è di casa e sempre lo sarà) io ne conosco uno che ha appena fatto un disco strepitoso: CHIAMATELI E VEDETE COSA VI DICONO DI BELLO!
(TOPO)