Le Regole compatte al fianco di Costalta
sull’affare parcheggio

Un articolo di Stefano Vietina sul Corriere delle Alpi
19 ottobre 2013 - pagina 35 sezione: Nazionale

Le Regole compatte al fianco di Costalta sull’affare parcheggio

La questione del parcheggio di Bivio Ciadon riguarda la richiesta di mutamento temporaneo di destinazione d'uso, per un periodo inferiore a due anni, di un'area da tempo destinata a deposito tronchi, e che la regola di Costalta intendeva mettere a servizio, come parcheggio, della malghe della val Visdende. Un'iniziativa che, come ha ribadito a più riprese il presidente della Regola di Costalta, Silvano Eicher Clere, non prevedeva alcun mutamento dello stato dei luoghi ed interessava una superficie limitata pari a 525 mq. Con la possibilità che, al termine del periodo richiesto, vi fosse il ripristino della destinazione originaria. Parere favorevole a tale proposito è stato espresso dalla Direzione Economia e Sviluppo Montano della regione Veneto, con un provvedimento del 3 settembre 2013 a firma del dirigente Stefano Sisto, sentito il Servizio Forestale Regionale di Belluno. E la Regola di Costalta ha sempre affermato di non aver mai previsto, su quel «terreno di antico patrimonio regoliero», alcuna opera edilizia e quindi di “non necessitare di alcun provvedimento autorizzatorio da parte del Comune di San Pietro».

Le Regole del Comelico proprietarie della Val Visdende si confermano compatte per «garantire l'autonomia nell'amministrazione, organizzazione e godimento del patrimonio regoliero così come dettato dalla L. 1102/71». E ribadiscono il pieno sostegno alla Regola di Costalta nella disputa che riguarda il parcheggio di bivio Ciadon. Lo fanno con una lettera dai toni fermi ed incontrovertibili, firmata dalle Regole di Santo Stefano, Campolongo, Casada, Costalissoio, Danta, San Pietro, Presenaio. «I sottoscritti presidenti delle Regole proprietarie in Val Visdende», vi si legge, «viste le ordinanze n. 22 del 12.7.2013 e n. 25 del 31.7.2013 emesse dal Comune di San Pietro, ribadiscono il proprio sostegno all'iniziativa intrapresa dalla Regola di Costalta di istituire in località bivio Ciadon un'area temporanea di sosta a servizio di tutte le malghe. Trattasi di iniziativa meritoria che favorisce lo sviluppo turistico ed economico della valle, unanimemente perseguito da tutte le Regole». L'ordinanza del 22 luglio stabiliva (come del resto negli anni precedenti e in accordo con il Comune di Santo Stefano) le tariffe per i parcheggi in valle nel mese di agosto; quella del 31 luglio inopinatamente revocava la prima, con l'effetto immediato di far perdere alle Regole un importo stimato in oltre 50.000 euro. Una decisione che alle Regole non è andata giù e contro la quale hanno rivolto un'istanza di sospensiva al Tar del Veneto, e che dovrebbe essere valutata il prossimo 23 ottobre. La lettera di sostegno alla Regola di Costalta prosegue: «Richiamandosi alla nota della Regola di San Pietro del 17.7.2012, n. 44 prot. (in cui si faceva richiesta della piazzola di sosta al bivio Ciadon, ndr) da tutti sottoscritta, i presidenti firmatari evidenziano pertanto nuovamente la necessità di un'attiva collaborazione reciproca nella gestione della Val Visdende. Si ritiene, con convinzione, che lo sforzo profuso in questi anni dalle Regole per migliorare l'offerta ricettiva e turistica della Valle, nell'interesse dei regolieri e dell'intera collettività, debba proseguire nella direzione intrapresa, in un'ottica di coinvolgimento e condivisione di intenti. Per tali motivi, le Regole firmatarie non condividono la scelta amministrativa assunta dal Comune di San Pietro, adottata peraltro senza il coinvolgimento degli enti interessati dalla gestione della Valle e in spregio dell'interesse pubblico che si è sempre, con fatica cercato di perseguire». In pratica una decisione non condivisa e che alle Regole ha causato un danno d'immagine (nei confronti, ad esempio, dei turisti che avevano già pagato il pass e che hanno ricevuto indietro le somme versate), ma anche economica, mettendo a rischio alcune iniziative di promozione turistica che già erano state messe in cantiere per l'inverno e che adesso non si sa se potranno concretizzarsi. «I firmatari si dichiarano fin d'ora disponibili», conclude la lettera, «a sostenere la Regola di Costalta al fine di garantire l'autonomia nell'amministrazione, organizzazione e godimento del patrimonio regoliero come dettato dalla legge». Seguono, a sostegno della regola di Costalta, le firme delle Regole di Santo Stefano, Campolongo, Casada, Costalissoio, Danta, San Pietro, Presenaio. Stefano Vietina

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"ACCADE A COSTALTA... E DINTORNI"

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