Un’asta da 350 mila euro per il legname
di Costalte
VAL VISDENDE «Siamo soddisfatti, sia per il
numero di aziende che hanno partecipato all'asta, sia per le quotazioni
che anche quest'anno abbiamo saputo raggiungere».
Silvano Eicher Clere commenta positivamente l'esito dell'annuale asta
dei lotti boschivi della Regola di Costalta e delle quattro Regole
del "Consorzio Visdende" (oltre a Costalta, San Pietro,
Presenaio e Valle). A metà ottobre, nella sala assembleare
della Regola di Costalta, si sono presentate infatti 13 ditte acquirenti.
«Segno evidente - spiega Eicher Clere - che l'interesse per
'l'oro della Val Visdende' è sempre più accentuato.
I lotti messi sul mercato erano 10 per un totale di circa 3.500 metri
cubi. La media delle offerte ha sfiorato i 100 euro al metro cubo;
ma l'offerta più eclatante è stata quella della ditta
"Ippis" di Padova, che ha offerto per il lotto dei famosi
piani di Sesis 162 euro a metro cubo». Gli altri lotti sono
stati assegnati alle ditte Doriguzzi Mario di Gera (San Nicolò
Comelico) e De Infanti Fratelli (di Ravascletto, in provincia di Udine).
«Molte sono state le offerte andate oltre le stime forestali.
Quindi sono lieto di esprimere la grande soddisfazione da parte dell'amministrazione
della Regola di Costalta e del Consorzio Visdende, che hanno incassato
oltre 350.000 euro e che hanno già messo in cantiere diversi
progetti per la realizzazione di strade, acquedotti e infrastrutture
di varia natura». Alcuni di questi progetti sono già
stati realizzati, altri sono in corso d'opera e altri ancora sono
previsti per il prossimo futuro. Silvano Eicher Clere ricorda, fra
questi, le strade da Piè della Costa a Chivion in Val Visdende,
già realizzata, così come la strada Pradolfo Paschere;
poi l'acquedotto a servizio della malga d'Antola, che sarà
realizzato in un imminente futuro; la demolizione e la ricostruzione
del vecchio "Cadon" dei pastori in Val Vissada, i cui lavori
saranno conclusi nei giorni prossimi. Sempre a breve avrà inizio,
in collaborazione con le Regole di Santo Stefano e di Campolongo,
il cantiere per la realizzazione della strada forestale del Giao d'Antola
in Val Visdende.
«Entro l'autunno apriremo anche il cantiere della strada che
da Chivion porta a casera Antola, e per il futuro ricordiamo i progetti
per la realizzazione di una centralina sul Rio Rin, la ristrutturazione
della casera a Pra della Fratta e la strada di penetrazione forestale
di Costa Bruna. Non va dimenticato, poi, che negli ultimi cinque anni
il Consorzio Visdende ha contribuito alla realizzazione dei progetti
di asfaltatura, in collaborazione con i Comuni di San Pietro di Cadore
e Santo Stefano di Cadore». Si tratta di Pra della Fratta-Forcella
Zovo, Cima Canale-Ponte delle strette in Val Visdende, della strada
"La terribile", che da Valle porta a Forcella Zovo.
«Insomma – conclude il presidente della Regola di Costalta
- considerando tutti questi impegni, il buon momento per il commercio
del legname è una vera e propria manna dal cielo per le nostre
Regole. L'esperienza del Consorzio rende ancora più attuale
l'ipotesi di tornare ad un'asta collettiva del legname di tutte le
Regole del Comelico».
Stefano Vietina