25 maggio 2013 - pagina 40 - sezione: Nazionale

Focus sulle case rurali in legno

COSTALTA DI CADORE - Viene inaugurata oggi alle 17, nella sede della Regola di Costalta, la mostra itinerante su “Il recupero e riuso delle antiche abitazioni rurali in legno” di Flavio Bona.
Si tratta di un prezioso insieme di documenti, studi, cartine e fotografie. Oltre al presidente della Regola, Silvano Eicher Clere, ed al sindaco di San Pietro, Silvano Pontil Scala, saranno presenti il presidente della Cm Comelico-Sappada, Mario Zandonella Necca, e Valerio Piller Roner, ex presidente della Cm e presidente del Centro studi transfrontaliero, nonché lo stesso architetto Flavio Bona. Lo studio riguarda le antiche costruzioni rurali adibite a stalla-fienile, costruite totalmente o prevalentemente in legno; edifici tipici del paesaggio dolomitico con i caratteri costruttivi tradizionali in non meno di 8.000 unità. Tra questi, circa 1.200 edifici appartengono al comprensorio del Comelico e Sappada e circa 800 sono stati selezionati per questa ricerca. Si tratta di documenti della storia e della identità della nostra montagna. Costruzioni rurali in legno, tuttora conservate nelle antiche borgate di Sappada vecchia o a Dosoledo (a valle della Statale Carnica, con la straordinaria linea dei fienili), o a Costalta di San Pietro, per citare solo alcuni esempi. Costruzioni che rappresentano l'anima dei nostri paesi; ed in mezzo a quelle case ed a quei fienili si coglie l'autentica simbiosi tra uomo, territorio e natura. Occorre quindi fare qualcosa per permettere di conservare in modo autentico questo tesoro. Stalle/fienili ("tabié" in Comelico, schtól a Sappada), quasi tutti dismessi a seguito del venir meno delle tradizionali attività agricole o perché non più funzionali all'uso, attendono da decenni infatti adeguati interventi di manutenzione perché lo stato di degrado rischia di preludere alla loro imminente perdita. Perciò è importante il censimento di queste abitazioni ad opera dell'architetto Flavio Bona, un prezioso data base che ha trovato spazio in una bella pubblicazione ad opera del Centro Studi Transfrontaliero e che ora diventa mostra itinerante. Un lavoro di ricerca, rilievo ed elaborazione di alcune proposte che si configura come un valido supporto per i tecnici, i possessori dei fabbricati, gli uffici tecnici locali e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per una valutazione corretta ed attendibile del loro valore (Stefano Vietina)


(immagine tratta dalla pagina del Consorzio Val Comelico Dolomiti su Facebook)

 Pagina
"ACCADE A COSTALTA..."

HOME PAGE DEL SITO