26 aprile 2013 - pagina 31 - sezione: Nazionale

Coro Comelico, applausi in Emilia

COMELICO SUPERIORE - Il Coro Comelico, diretto da Luciano Casanova Fuga, è stato protagonista di una riuscita trasferta a Carpi e Novellara nel fine settimana del 20 e 21 aprile.
Il Coro ha visitato una zona che lo scorso anno era stata colpita dal sisma di maggio, con i segni di questo evento ancora evidenti risultando inagibili gran parte degli edifici storici, chiese e palazzi, dei paesi modenesi e reggiani. Il gemellaggio tra il Comelico e l'Emilia è stato reso possibile prima di tutto da Alberto Rustichelli, artista carpigiano che da anni passa a Costalta le vacanze estive – amico e collaboratore del Coro cui ha donato molte illustrazioni per i libri e i CD – e da Mario Guaitoli, presidente del Coro Cai di Carpi. Nella serata di sabato il Coro Comelico ha cantato nel Centro culturale “Gorizia” di Carpi davanti ad un pubblico folto e molto caloroso che ha particolarmente apprezzato sia i brani della tradizione popolare – come “Merica, Merica” o “Sui monti Scarpazi” – e sia quelli originali creati o armonizzati da Luciano Casanova (come “Torna piccina mia” o “Li columbis” delicata poesia di Pier Paolo Pasolini per la quale Casanova ha anche creato la musica). A Carpi il Coro, con un nutrito seguito, ha visitato il centro storico con la fantastica piazza lunga circa 240 metri, una delle più grandi d’Italia, e il “Museo dell’internato” un tempio del ricordo con le tragiche testimonianze scritte dei condannati a morte nei lager nazisti. Nella giornata di domenica il Coro Comelico è stato ospite della comunità di Novellara, paese in cui (in frazione Bonolda) è stato realizzato da Avio De Lorenzo, corista di Costalta, un maestoso Cristo scolpito in legno, alto quattro metri. Davanti alla statua si è svolta una breve cerimonia alla presenza del sindaco di Novellara, Raul Daoli, del parroco di Bonolda e di Silvano Di Pietri, l’artigiano locale che, assieme a De Lorenzo, ha voluto donare la statua alla comunità. Dopo il saluto delle autorità, Avio De Lorenzo, ringraziando per l’invito ricevuto dagli amici emiliani, ha illustrato brevemente l’opera scolpita in legno tek che sovverte i canoni classici dell’iconografia sacra. Infatti il Cristo rappresentato ha solo un braccio sulla croce; l’altro è disteso al lato del corpo, quasi a rappresentare un dolore ulteriore dato dal distacco. Scelta artistica che qualcuno ha anche criticato, ma che nel complesso è stata accettata dalla comunità di Bonolda, ora orgogliosa della scultura. Quindi il Coro Comelico ha accompagnato la messa, celebrata in canonica vista l’inagibilità della chiesa. La trasferta si è chiusa con un magnifico pranzo organizzato da Silvano Di Pietri, che ha ringraziato gli ospiti con il presidente del Coro Luciano Da Rin, tra canti, risate e qualche lacrima di commozione. (Livio Olivotto)


Concerto del Coro Comelico con il Coro C.A.I. Città di Carpi, a Carpi


Il Coro Comelico davanti al "Crocifisso ligneo",
scultura di Avio De Lorenzo, a Novellara



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"ACCADE A COSTALTA..."

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