25 aprile 2012
articolo di Stefano Vietina
sulla presentazione del dvd sui luoghi dove nasce il Piave


...di seguito, il testo completo dell'articolo

Presentato il dvd sui luoghi dove nasce il Piave

25 aprile 2012 - pagina 34 sezione: Nazionale
CAMPOLONGO Un inedito su come eravamo, una testimonianza di indubbio interesse, un prezioso documento storico. Il video dal titolo "Dove nasce il Piave", tratto da una pellicola da 35 mm., realizzata nel 1948, è stato presentato nei giorni scorsi, in anteprima, nella sala della Regola di Campolongo. «Le caratteristiche della pellicola, facilmente infiammabile e usurabile», sottolinea Paolo Tonon, contitolare con il padre Luigi del Cinema Piave di Santo Stefano, che ha conservato fino ad oggi il filmato, «ne impedivano però la proiezione al cinema; ed allora abbiamo deciso di salvarne il contenuto facendolo riversare su un più maneggevole dvd. Il regista Glauco Pellegrini ed il direttore della fotografia Romolo Garroni erano professionisti di altissimo livello», ricorda Tonon, che è anche vice sindaco di Santo Stefano, «e, oltre a questi documentari, hanno lavorato per il grande schermo con attori di fama internazionale come Totò e De Sica». Il documentario dura circa 10 minuti e narra la vita nel Comelico dell'immediato dopoguerra, mostra il taglio e lo scalo del legname, fatto interamente a mano o con l'ausilio dei cavalli, il suo utilizzo in segheria e nella Scuola del legno di Sato Stefano; inoltre si vede una stalla dell'epoca e la lavorazione del latte nella latteria del capoluogo. Ci sono un paio di belle inquadrature di Campolongo con la piazza e una antica abitazione di legno vicino all'hotel Villanova. Ed ancora la Val Visdende, San Pietro, Santo Stefano, Danta. Il dvd è stato riprodotto per ora in un centinaio di copie riservate alle famiglie delle persone protagoniste della pellicola, al Comune di Santo Stefano ed alle Regole di Santo Stefano e Campolongo. Venerdì scorso, poi, il dvd è stato al centro di una serata organizzata al Cinema Piave di Santo Stefano in omaggio all'Associazione “Bellunesi nel mondo”, per ribadire il ruolo della musica come linguaggio universale ed elemento di unione e integrazione. Nel corso della serata si sono esibiti il Coro Comelico, il Coro Peralba ed il Gruppo musicale di Costalta; ed i tre gruppi nell'occasione hanno ricevuto l'attestato, da parte del ministero per i Beni e le attività Culturali, di “gruppi di musica amatoriale e popolare di interesse nazionale”. Stefano Vietina

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