Pista da fondo, via libera
dalla Regola di Costalta
San Pietro. Lassemblea ha anche approvato la proposta
di un piccolo contributo alle famiglie che hanno avuto delle
nuove nascite nel corso dellanno passato
SAN PIETRO. Via libera dell'assemblea della Regola di Costalta
al progetto di pista da fondo in Val Visdende. Domenica è
stato questo uno dei punti sottoposti alla valutazione dei regolieri
insieme alla decisione, assunta dal Consorzio Visdende (che riunisce
le quattro Regole del Comune di San Pietro), di dare un sostegno
finanziario alle famiglie che hanno avuto delle nascite nel corso
dellanno 2011. Il contributo per i nuovi nati è
stato quantificato in 400 euro per ognuno.
«Una scelta resa possibile», spiega il presidente
Silvano Eicher Clere, «dal buon andamento del nostro bilancio.
Non saranno certamente i 400 euro ad incentivare nuove nascite,
in calo vertiginoso e che rappresentano un drammatico problema
dei nostri tempi; ma siamo però convinti che in periodi
di ristrettezze economiche sia estremamente importante che le
istituzioni facciano sentire la loro presenza anche con gesti
concreti tipo questo».
Il contributo si aggiunge a quello di 100 euro, sempre deciso
dal Consorzio, per ciascuno studente, dalla materna all'università.
Ed integra il plafond di 5.000 euro già stanziato per
gli stessi obiettivi dalla Regola di Costalta.
«Soldi che servono per i libri, ma anche per gli spostamenti,
sempre più gravosi per una realtà di montagna come
la nostra», ricorda il presidente. In merito alla pista
da fondo in Val Visdende, inoltre, l'assemblea ha dato ampio
mandato alla presidenza per seguire nei dettagli l'iniziativa,
che potrà garantire un consistente sviluppo turistico
ed economico alla zona, senza però impattare negativamente
dal punto paesaggistico e naturalistico. Unanimità anche
sulle decisioni che riguardano le centraline idroelettriche.
Quella sul Cordevole, in Val Visdende, dovrebbe vedere l'approvazione
del progetto entro giugno, ed essere realizzata poi in 18-24
mesi.
A tale proposito è stata data delega alla Commissione
amministrativa di adottare tutti i provvedimenti necessari per
l'approvazione del progetto, oltre alla sottoscrizione del protocollo
d'intesa che sarà predisposto fra i due Comuni e le nove
Regole interessate alla Val Visdende. Quella sul Rio Rin, a Mare
di San Pietro, prevede un impianto capace di sviluppare una potenza
massima sullalbero turbina di 265 KW circa. La portata
massima sarebbe di 260 litri al secondo, con un salto di circa
110 metri.
«Il costo dellopera», ha spiegato il presidente,
«si aggira sul 1.300.000 euro; e, se si calcola che la
centralina produrrebbe circa un milione di kwh allanno
ed un introito di circa 100.000 euro, si prevede di ammortizzare
i costi in circa tredici anni».
Per quanto riguarda la centralina richiesta dal Comune di Sappada
sull'Orrido dell'Acqua Tona, «si è ritenuto di optare
per un canone di affitto annuo di 50.000 euro fissi per i primi
sei anni, e successivamente ed in aggiunta, il 10% sull'utile
netto».
Dopo gli accenni al taglio del bosco e alle quotazioni del legname,
si è discusso della segheria della Regola («che
non vogliamo dismettere, perché la riteniamo utile per
tutti, anche per segare legno privato»), e infine di strade
della Val Visdende da ripristinare (s.v.) |