17 aprile 2012

articolo di Stefano Vietina
sull'assemblea della Regola di Costalta


...di seguito, il testo completo dell'articolo

 Pista da fondo, via libera dalla Regola di Costalta

San Pietro. L’assemblea ha anche approvato la proposta di un piccolo contributo alle famiglie che hanno avuto delle nuove nascite nel corso dell’anno passato

SAN PIETRO. Via libera dell'assemblea della Regola di Costalta al progetto di pista da fondo in Val Visdende. Domenica è stato questo uno dei punti sottoposti alla valutazione dei regolieri insieme alla decisione, assunta dal Consorzio Visdende (che riunisce le quattro Regole del Comune di San Pietro), di dare un sostegno finanziario alle famiglie che hanno avuto delle nascite nel corso dell’anno 2011. Il contributo per i nuovi nati è stato quantificato in 400 euro per ognuno.
«Una scelta resa possibile», spiega il presidente Silvano Eicher Clere, «dal buon andamento del nostro bilancio. Non saranno certamente i 400 euro ad incentivare nuove nascite, in calo vertiginoso e che rappresentano un drammatico problema dei nostri tempi; ma siamo però convinti che in periodi di ristrettezze economiche sia estremamente importante che le istituzioni facciano sentire la loro presenza anche con gesti concreti tipo questo».
Il contributo si aggiunge a quello di 100 euro, sempre deciso dal Consorzio, per ciascuno studente, dalla materna all'università. Ed integra il plafond di 5.000 euro già stanziato per gli stessi obiettivi dalla Regola di Costalta.
«Soldi che servono per i libri, ma anche per gli spostamenti, sempre più gravosi per una realtà di montagna come la nostra», ricorda il presidente. In merito alla pista da fondo in Val Visdende, inoltre, l'assemblea ha dato ampio mandato alla presidenza per seguire nei dettagli l'iniziativa, che potrà garantire un consistente sviluppo turistico ed economico alla zona, senza però impattare negativamente dal punto paesaggistico e naturalistico. Unanimità anche sulle decisioni che riguardano le centraline idroelettriche. Quella sul Cordevole, in Val Visdende, dovrebbe vedere l'approvazione del progetto entro giugno, ed essere realizzata poi in 18-24 mesi.
A tale proposito è stata data delega alla Commissione amministrativa di adottare tutti i provvedimenti necessari per l'approvazione del progetto, oltre alla sottoscrizione del protocollo d'intesa che sarà predisposto fra i due Comuni e le nove Regole interessate alla Val Visdende. Quella sul Rio Rin, a Mare di San Pietro, prevede un impianto capace di sviluppare una potenza massima sull’albero turbina di 265 KW circa. La portata massima sarebbe di 260 litri al secondo, con un salto di circa 110 metri.
«Il costo dell’opera», ha spiegato il presidente, «si aggira sul 1.300.000 euro; e, se si calcola che la centralina produrrebbe circa un milione di kwh all’anno ed un introito di circa 100.000 euro, si prevede di ammortizzare i costi in circa tredici anni».
Per quanto riguarda la centralina richiesta dal Comune di Sappada sull'Orrido dell'Acqua Tona, «si è ritenuto di optare per un canone di affitto annuo di 50.000 euro fissi per i primi sei anni, e successivamente ed in aggiunta, il 10% sull'utile netto».
Dopo gli accenni al taglio del bosco e alle quotazioni del legname, si è discusso della segheria della Regola («che non vogliamo dismettere, perché la riteniamo utile per tutti, anche per segare legno privato»), e infine di strade della Val Visdende da ripristinare (s.v.)

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