Anche il Gruppo S. Anna di Costalta... al Carnevale 2013 di S. Nicolò


San Valentino con le maschere a San Nicolò
13 febbraio 2013 - pagina 38 sezione: Nazionale

SAN NICOLO’ COMELICO - Un carnevale che anticipa l'unione dei Comuni.
«A San Nicolò di Comelico siamo in pochi, appena 400 anime; molti poi vivono fuori, e tanti giovani se ne vanno. Ma non vogliamo perdere le nostre tradizioni – spiega Giuliana De Bolfo – e così per la mascherata di San Valentino abbiamo chiesto l'aiuto anche degli altri paesi vicini».
Un grazie dunque, in particolare, al Gruppo di Costalissoio, al Gruppo Sant'Anna di Costalta ed ai tanti volontari che renderanno possibile la manifestazione; che quest'anno ha anche un'altra pecualiarità: si svolge, cioè, nel periodo di Quaresina, domenica prossima, 17 febbraio. «Quest'anno siamo stati costretti a posticipare la nostra Mascherata di San Valentino nella prima domenica di quaresima – racconta Giuliana - per evitare l'accavallarsi con le altre due importanti mascherate del Comelico: quella di Padola dell'ultima domenica di gennaio e quella di Santa Plonia di Dosoledo, di domenica scorsa. Rimaneva libero il giorno 3 febbraio, ma tutti i musicisti erano impegnati in trasferta, e la nostra mascherata prevede musica e balli, dalle 8.00 del mattino fino a notte inoltrata». La mascherata di San Valentino è caratterizzata dalle sfilate dei carri allegorici e delle maschere che attraversano tutte le frazioni del Comune di San Nicolò e anche in alcuni paesi limitrofi: dunque domenica prossima raduno alle 8 a Campitello presso il bar al Giglio; alle 9 arrivo a Costa, con sfilata per le vie del paese e balli in piazza; alle 10.45 arrivo a Costalissoio; mezz'ora dopo arrivo a Casada ed infine, a mezzogiorno, pranzo a Lacuna presso il campo sportivo. Nel pomeriggio poi, a partire dalle 14, è in programma il momento più importante nella piazza di San Nicolò, con la sfilata, le satire e le burle in dialetto, il ballo dei matazins e matazere, maschere tipiche del Comelico. E poi festa fino a sera. Ad organizzare il tutto è Il "Gruppo la Baita", presieduto da Paolo Zaccaria e nato nel 1999 con l'intenzione di ripristinare una tradizione degli anni 40-50, ovvero la mascherata dedicata a San Valentino, compatrono della Parrocchia di San Nicolò. Un evento che univa alle maschere "create alla buona, con quello che c'era in casa, anche le satire in dialetto sulle persone del paese più caratteristiche e particolari". All'epoca il primo carro fu una baita di legno con i personaggi in costume "da vecchio" e maschere di legno, da cui il nome dato al gruppo. «Da allora, tranne per un anno, fino ad oggi siamo riusciti ad organizzare questa manifestazione che ci ha dato molte soddisfazioni». «San Nicolò è un piccolo paese – conclude Giuliana De Bolfo, che fa parte degli organizzatori della manifestazione- forse il comune più piccolo della provincia, dislocato in cinque frazioni: non è sempre facile trovarsi e fare aggregazione in questa realtà. Ma noi ce la mettiamo tutta ed anche grazie alla collaborazione degli altri paesi abbiamo dimostrato di sapere creare qualcosa di buono. Tenendo fede ad un detto tipico, che in dialetto recita "na man lava cl'autra e dute doe lava al mostaz". Ovvero, oggi tu aiuti me e domani sarò io a darti una mano, quando ne avrai bisogno» (Stefano Vietina)


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