OPERE PITTORICHE DEL
MAESTRO LUIGI REGIANINI
IN VAL COMELICO DI CADORE

 Luigi Regianini, pittore, scultore e grafico milanese, è diplomato in maturità artistica ed in scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera.
In possesso di quattro abilitazioni all'insegnamento di diverse discipline artistiche , e stato professore di ruolo, per 37 anni, presso una scuola statale di Milanto.
Ha operato artisticamente principalmente sul territorio lombardo; ciononostante numerosi sui dipinti si trovano in diversi luoghi della Val Comelico, nel bellunese.

Nel 1993, è stata realizzata, su invito del Comune di S.Pietro di Cadore, un'importante esposizione antologica nella prestigiosa Villa Poli e nel 2002 una personale all'Hotel Sport di Padola.

Recentemente, nel 2004, è stato inaugurato uno spazio espositivo permanente per volontà della Regola di Costalissoio, denominato "Museo Regianini", in cui sono esposte 35 opere surrealiste tra le più significative del Maestro, che sono suddivise in tre spazi.
Nel primo, denominato "Local Art", sono visibili i dipinti dedicati alla storia, alle leggende ed ai personaggi importanti inerenti al paese.
Nel secondo, "Harmony Art", si trovano opere dalle immagini impregnate di un surrealismo romanticamente dolce.
Nell'ultimo spazio, denominato "Horror Art", sono invece presenti soggetti forti con tematiche filosofiche ed esistenziali.
Questa iniziativa ha avuto grande risonanza presso quotidiani, periodici, radio e TV locali e nazionali.

Nella chiesa del paese sono collocate, a sinistra dell'altare, due grandi tele raffiguranti Gesù in croce e la Madonna di Medjugorje, mentre due crocifissi dipinti su tavola, incorniciati da edicole lignee, sono posti su due abitazioni, rispettivamente in via S. Stefano 58 e in via Costalta 54.

Nelle vicinanze del paese, in località S. Lorenzo, si può osservare un grande murale collocato all'interno di un rustico, sede dell'associazione "Amici di Costalissoio".

Due dipinti (cm 100x80 - olio su tela) con soggetti montani, di proprietà dei Comuni di S. Stefano e di San Pietro di Cadore, sono visibili rispettivamente nella Sala Consiliare e nella Biblioteca Pubblica comunale.

Un'opera grande su tavola, raffigurante in modo simbolico la tragica alluvione avvenuta in Comelico , è esposta dal 1992 nel salone del Museo di Padola.

Un altro dipinto, di uguali dimensioni, con soggetto paesaggistico cadorino, è collocato e visibile presso la scuola elementare di Costalta, mentre un ritratto di Papa Giovanni Paolo 11, eseguito in occasione della sua visita al paese nel 1987, è situato all'interno della canonica.

Sempre a Costalta, altri tre crocifissi, dipinti con edicola lignea, sono visibili, i primi due, su una parete degli edifici, che si trovano in via Nuova 6 e in Via Colonnello De Villa 38, e l'ultimo vicino al fienile-studio di proprietà dell'artista in zona Potreto.

Numerosissime sono inoltre le opere pittoriche del Maestro facenti parte di diverse collezioni private esistenti in Comelico e le illustrazioni da lui realizzate per le pubblicazioni del Coro Comelico e di vari scrittori e poeti locali.


La Madonna, "Signora della pace",
nella Chiesa della Santissima Trinità di Costalissoio
(particolare)


L'opera, eseguita a Milano nel 2005
e donata dall'artista alla Chiesa,
è in acrilico su tela e misura cm 90 x 175

Nel quadro la Madonna, posta in alto nel cielo, immersa in un alone di luce, con le braccia rivolte verso l'umanita e con in mano il santo rosario. L'artista ha voluto completare la visione aggiungendo, per simboleggiare la potenza e la grazia della Madonna, un fascio di luce che nasce dalle sue mani e che avvolge l'umanita, rappresentata da un lato dalla famiglia genuflessa in preghiera e dall'altro dal dramma causato dagli orrori della recente guerra.
L''opera pittorica è stata inaugurata il giorno dell'Assunta, 15 Agosto 2005.


Altre notizie sulle opere del Maestro in Comelico
sono presenti nei siti...
http://digilander.libero.it/zaccariar
e
www.comelicocultura.it

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