Appunti di viaggio...
11 aprile 2009
...continua la nostra "viaggio-mania" (Silvia&Paolo,
ci avreste creduto qualche anno fa?) e, quindi, decidiamo di
passare un sabato di Pasqua... "diverso": un viaggio
alle Cinque Terre! E' la terza nostra escursione nella Riviera
di Levante (dopo quelle a Portofino-San Fruttuoso e Camogli).
Solo qualche Km in auto (fino alla stazione della metropolitana
milanese di Crescenzago), poi qualche fermata di metrò
e il treno da "Milano Centrale" a Riomaggiore.
Nella Riviera ligure di levante, il territorio delle Cinque Terre
è il risultato del millenario lavoro dei contadini che
hanno trasformato i ripidi pendii in fertili terrazzamenti per
la coltivazione della vite. Manarola e Riomaggiore, aggrappati
alla roccia, con le case affastellate in un variopinto mosaico
di colori affacciato sul mare, sono i borghi, insieme a Vernazza,
meta del nostro viaggio.
Questa è una delle aree mediterranee naturali più
incontaminate della Liguria e della costa tirrenica. Cinque miglia
di costa rocciosa racchiuse da due promontori, cinque paesini
arroccati su speroni di pietra in minuscole insenature, per la
loro storia e la loro posizione, le Cinque Terre non hanno subito
un'espansione edilizia massiva. La viticoltura, tipica della
zona, ha contribuito a creare un paesaggio unico al mondo con
i tipici muri a secco, caratteristici delle colline a strapiombo
sul mare cristallino con baie, anfratti ed incantevoli spiaggette
tra gli scogli.
Riomaggiore è nelle Cinque Terre lunica Città
del Vino. I suoi incredibili vigneti a terrazze, come quelli
su cui si affaccia il borgo di Manarola, partoriscono a fatica
preziosi bianchi elogiati in ogni epoca, da Petrarca a DAnnunzio.Quasi
introvabile lo Sciacchetrà, molto imitato ma di cui è
ripresa la produzione: un intenso vino passito da dessert e fine
pasto, dal profumo di miele che si allunga piacevolmente in bocca
con retrogusto di mandorla.
Stretto tra due ripide colline terrazzate che scendono al mare
in ripide balze, lantico borgo di Riomaggiore, colpisce
il visitatore con le sue case costruite in verticale e deliziosamente
colorate, mentre passeggiando tra i vicoli, le volte e le scale
del borgo, si resta affascinati dallalternarsi di luci
ed ombre. Tutte le abitazioni hanno due entrate: una sulla facciata
a livello del vicolo, laltra sul retro allaltezza
della strada superiore, struttura che, nel 1500, garantiva una
via di fuga in caso di attacco da parte dei saraceni.
Riomaggiore si trova allinterno del Parco Naturale delle
Cinque Terre (istituito con Decreto del Presidente della Repubblica
nel 1999), ed è Area Marina Protetta con molte specie
vegetali e animali assai rare.
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Veduta della "Via dell'Amore"
da Riomaggiore
(foto scattata... accanto alla torre-ascensore) |
Riomaggiore: limoni... |
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Riomaggiore... veduta dalla "Via
dell'Amore" |
La stazione ferroviaria e la
Via dell'Amore"
viste dalla parte alta di Riomaggiore |
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Riomaggiore: passeggiata verso
la parte alta... |
Vegetazione lussureggiante |
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Sulla romantica, famosa passeggiata tra Riomaggiore e Manarola...
Sicuramente la Via dell'Amore, il
percorso turistico/escursionistico che collega Riomaggiore a
Manarola, rappresenta uno dei sentieri più celebri d'Italia.
Lungo circa un km, si percorre in una mezz'oretta (tempo, però,
che... si allunga di parecchio, perche', inevitabilmente, ci
si ferma spesso ad ammirare i meravigliosi paesaggi!).
L'entrata (a pagamento) e' situata nei pressi della stazione
ferroviaria di Riomaggiore.
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La stazione ferroviaria |
L'imgresso della "Via dell'Amore" |
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Si entra nella Via (molto "frequentata"
oggi)... |
...e si comincia la stupenda,
comoda, passeggiata |
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...uno sguardo indietro |
...e una foto-ricordo |
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...uno sguardo al sentiero (scavato
nella roccia) a picco sul mare |
...e un'altra foto-ricordo |
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Vegetazione tipica |
...una finestra sul sentiero
e sul mare |
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...particolare del sentiero,
visto dalla galleria |
...un "riparo" naturale
sul sentiero |
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...uno delle frequenti "iscrizioni" |
...vegetazione sul muricciolo
che fiancheggia il sentiero |
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...uno sguardo al mare |
Stiamo arrivando a Manarola... |
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Arroccata su uno scosceso promontorio di roccia scura, con il
suo piccolo porto racchiuso tra due speroni rocciosi, troviamo
Manarola, borgo di antica origine fondato dagli abitanti
dell'insediamento, forse romano.
Anche questo paese si caratterizza per la presenza delle case-torre;
la struttura del paese si sviluppa attorno al corso, ora coperto,
del torrente Groppo che ne definisce l'asse principale; da esso
si dipartono una serie di stretti vicoli lastricati in pietra
che raggiungono le case sui fianchi del promontorio e degli orti.
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La stazione ferroviaria |
La via centrale... |
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Manarola... vista da ovest |
La "spiaggetta"... |
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...particolaredella spiaggetta |
...il mare di Manarola |
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...particolare di una roccia,
sul sentiero verso Corniglia |
...scoglio nei pressi della
spiaggetta di Manarola |
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Manarola... a picco sul mare |
Manarola (particolare, nei pressi
della spiaggetta) |
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Verso le 15... prendiamo il treno (mezzo di trasporto "unico"
per visitare le Cinque Terre) e scendiamo a Vernazza...
Vernazza è una delle perle delle Cinque Terre,
forse il paese che ci e'... piaciuto di pù!
È distribuita attorno a un porticciolo naturale ed è
quella che ha maggiormente conservato laspetto di borgo
marinaro. Conosciuta in tutto il mondo e visitata da turisti
di varie nazionalità, è un luogo ideale per una
visita interessante e suggestiva. Il borgo marino è il
risultato incredibile del millenario lavoro dei contadini che
hanno fatto di necessita virtù, trasformando i ripidi
pendii in fertili terrazzamenti per la coltivazione della vite
e dell'ulivo. Il fragile e delicato territorio è stato
dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1997 dall'Unesco
e fa parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre, sorto nel
1999. Labitato scende lungo il corso del torrente Vernazzola
(ora coperto) per una stretta e ripida valle, fino al porto dove
si apre la piazza principale. Come gli altri borghi delle Cinque
Terre, Vernazza è stata fortificata dai Genovesi. Fu tuttavia
lunica a possedere un porto riparato per le galee, che
risultò utile soprattutto nella guerra contro i Pisani.
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...vista dal molo |
La via centrale |
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Foto-ricordo nel porticciolo
di Vernazza |
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Decidiamo di salire fin sul sommo sul Castello Doria (quanti
gradini!), per poter ammirare il paesaggio dall'alto...
Il Castello, proteso sul mare verso il Mesco, oggi appare come
un imponente bastione da cui s'innalza una torre cilindrica su
un basamento quadrangolare, il Belforte. Vernazza risultava essere
paese fortificato già nel 1080.
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Veduta della torre del Castello (dalla
parte alta di Vernazza) |
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L'insegna... invitante |
Noi... eravamo... lassù! |
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L'entrata della torre |
La scala a chicciola della torre... |
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Vernazza vista della sommità
della torre |
...il porticciolo |
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...uno sguardo a occidente |
...e uno a oriente |
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Dalla torre ...a occidente |
...a oriente |
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La discesa dal Castello: le
scalinate... che portano al porticciolo |
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Alle 17.30 (dopo aver fatto qualche acquisto, tra cui, immancabili,
le trofie e il pesto!) ci rechiamo alla stazione ferroviaria
di Vernazza: ci "aspetta" il treno che ci riporterà...
dritto, dritto, a Milano! Abbiamo visitato 3 delle Cinque Terre
(Riomaggiore, Manarola e Vernazza): stupende!!!
Alle 21.30 scendiamo a Milano-Lambrate (e in un attimo siamo
alla fermata metrò di Crescenzago). Viaggio tranquillo,
tutto ok!
Possiamo concludere che... anche le Cinque Terre valgono bene
una... "levataccia"!
Alla prossima...
by Pino e Anna
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