LIstituto Scolastico Leonardo
Da Vinci, da sempre attento alla formazione in campo artistico
e sociale, alla diffusione della cultura, alla valorizzazione
e scoperta delle abilità, dei talenti e del merito di
tutti i ragazzi, per lanno scolastico 2010/2011, proporrà
degli interventi formativi da inserirsi all'interno dei piani
formativi delle scuole Primarie e Secondarie di primo grado della
Provincia di Belluno, il cui costo sarà completamente
a carico dellIstituto Da Vinci stesso e che saranno gestiti
da insegnanti esperti e competenti appartenenti allorganico
della suddetta scuola.
Un'occasione in più per diffondere
la cultura e l'arte, per creare sinergie costruttive sul territorio,
per valorizzare e formare i ragazzi bellunesi e per avviarli
alla consapevolezza del futuro,
divertendosi ed imparando!
Per info e contatti:
Prof. CLAUDIO MICHELAZZI
Referente Progetto Teatro e Comunicazione
Docente di tecniche di animazione e gestione dei gruppi
e di discipline artistiche dello spettacolo
presso L'ISTITUTO SCOLASTICO LEONARDO DA VINCI DI BELLUNO
Cell. 3498351636
E-mail: claudiomichelazzi@gmail.com
L'ATTIVISMO PEDAGOGICO
DELL'ISTITUTO LEONARDO DA VINCI DI BELLUNO:
PROGETTI PER CRESCERE ED IMPARARE FACENDO
L'attivismo pedagogico è un metodo educativo che ebbe
origine alla fine del XIX secolo, prevalentemente ad opera del
filosofo Americano John Dewey.
L'influenza di Dewey nella pedagogia moderna, americana ed
europea, è stata paragonata a quella di Jean-Jaques Rousseau
nell'Ottocento.
A precedere l'attivismo pedagogico furono alcuni college progressisti
inglesi, ad esempio quello di Reddie in cui si cercava di generare
una relazione tra insegnanti e studenti in modo da evitare la
tipica rivalità e facendo in modo di evitare tecniche
mnemoniche per l'apprendimento, si proponevano gite e viaggi
d'istruzione, attività sportive e scientifiche, lavori
manuali e apprendimento di lingue straniere. Altri sperimentatori
furono Badley, che si staccò dal college di Reddie, Lietz
in Germania e Desmolins con la sua Ecolé des Roches, il
quale affermava che il professore dovesse comportarsi come un
padre di famiglia per i suoi studenti.
Il primo esperimento pedagogico di Dewey fu la fondazione
di una scuola elementare a Chicago nel biennio 1894-1896 essenzialmente
basata sulla concezione di Friederich Froebel.
L'Attivismo ha come scopo la creazione di una scuola non convenzionale,
non impostata sul nozionismo e sull'ascolto passivo degli insegnanti
o lo studio individuale come erano state le scuole sino ad allora,
bensì eretta sugli interessi dei discenti. In altre parole,
una scuola secondo la psicologia dell'alunno e non del maestro.
La nuova pedagogia, secondo Dewey, deve mirare al metodo e
abbandonare ogni contenuto prefissato, puntando non solo allo
studio dei fatti della storia passata ma anche e soprattutto
all'analisi dell'azione futura. Le nozioni sono fini a se stesse
in quanto mutevoli, ciò che realmente conta è la
ricerca e lo sviluppo delle capacità critiche. L'indagine
tramite l'esperienza diretta è la sintesi di questo metodo.
Molto vicino alle idee di Dewey sarà il metodo Montessoriano
ad opera di Maria Montessori.
Caratteristiche dell'Attivismo Pedagogico :
Puerocentrismo: mentre precedentemente l'educatore era spinto
a rendere il bambino ed il ragazzo adulti il prima possibile,
ci si concentra sull'importanza dell'infanzia e dell'adolescenza.
Importanza della psicologia: l'avvento della ricerca psicologica
aveva spinto la pedagogia a ripensare i suoi limiti, legandosi
più fortemente a quelle che erano state le scoperte per
quanto riguarda l'apprendimento e lo sviluppo.
Insegnante come guida: l'insegnante non era più visto
come la persona che doveva trasmettere delle conoscenze, quanto
la guida nel processo di scoperta del fanciullo e del ragazzo.
Legame Interesse/Bisogni: a seconda degli interessi e dei
bisogni del bambino e del ragazzo, l'educatore avrebbe personalizzato
il suo insegnamento.
Legame Insegnamento/Vita: la scuola non doveva essere una
parte separata della vita, ma servire per la vita.
Intelligenza Operativa: il bambino ed il ragazzo andavano
stimolati ad utilizzare la propria intelligenza attraverso dei
laboratori (es. di creatività, di scultura, di pittura).
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