Anno scolastico 2010-2011

L'ISTITUTO SCOLASTICO
LEONARDO DA VINCI DI BELLUNO

FINANZIERA' DIVERSI LABORATORI DI TEATRO
E SCRITTURA CREATIVA PER RAGAZZI

DA SVOLGERSI PRESSO GLI ISTITUTI COMPRENSIVI
DELLA PROVINCIA DI BELLUNO INTERESSATI!

I LABORATORI DI TEATRO INIZIERANNO A BREVE
NELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO
CHE SI SONO MOSTRATE INTERESSATE:
SAPPADA, AURONZO DI CADORE, LOZZO DI CADORE,
CALALZO DI CADORE, SAN VITO DI CADORE,
PEDAVENA, SANTA GIUSTINA.

Belluno, Gennaio 2011

L’Istituto Scolastico Leonardo Da Vinci, da sempre attento alla formazione in campo artistico e sociale, alla diffusione della cultura, alla valorizzazione e scoperta delle abilità, dei talenti e del merito di tutti i ragazzi, per l’anno scolastico 2010/2011, proporrà degli interventi formativi da inserirsi all'interno dei piani formativi delle scuole Primarie e Secondarie di primo grado della Provincia di Belluno, il cui costo sarà completamente a carico dell’Istituto Da Vinci stesso e che saranno gestiti da insegnanti esperti e competenti appartenenti all’organico della suddetta scuola.

Un'occasione in più per diffondere la cultura e l'arte, per creare sinergie costruttive sul territorio, per valorizzare e formare i ragazzi bellunesi e per avviarli alla consapevolezza del futuro,
divertendosi ed imparando!

Per info e contatti:
Prof. CLAUDIO MICHELAZZI
Referente Progetto Teatro e Comunicazione
Docente di tecniche di animazione e gestione dei gruppi
e di discipline artistiche dello spettacolo
presso L'ISTITUTO SCOLASTICO LEONARDO DA VINCI DI BELLUNO
Cell. 3498351636
E-mail:
claudiomichelazzi@gmail.com


L'ATTIVISMO PEDAGOGICO
DELL'ISTITUTO LEONARDO DA VINCI DI BELLUNO:
PROGETTI PER CRESCERE ED IMPARARE FACENDO

L'attivismo pedagogico è un metodo educativo che ebbe origine alla fine del XIX secolo, prevalentemente ad opera del filosofo Americano John Dewey.

L'influenza di Dewey nella pedagogia moderna, americana ed europea, è stata paragonata a quella di Jean-Jaques Rousseau nell'Ottocento.

A precedere l'attivismo pedagogico furono alcuni college progressisti inglesi, ad esempio quello di Reddie in cui si cercava di generare una relazione tra insegnanti e studenti in modo da evitare la tipica rivalità e facendo in modo di evitare tecniche mnemoniche per l'apprendimento, si proponevano gite e viaggi d'istruzione, attività sportive e scientifiche, lavori manuali e apprendimento di lingue straniere. Altri sperimentatori furono Badley, che si staccò dal college di Reddie, Lietz in Germania e Desmolins con la sua Ecolé des Roches, il quale affermava che il professore dovesse comportarsi come un padre di famiglia per i suoi studenti.

Il primo esperimento pedagogico di Dewey fu la fondazione di una scuola elementare a Chicago nel biennio 1894-1896 essenzialmente basata sulla concezione di Friederich Froebel.

L'Attivismo ha come scopo la creazione di una scuola non convenzionale, non impostata sul nozionismo e sull'ascolto passivo degli insegnanti o lo studio individuale come erano state le scuole sino ad allora, bensì eretta sugli interessi dei discenti. In altre parole, una scuola secondo la psicologia dell'alunno e non del maestro.

La nuova pedagogia, secondo Dewey, deve mirare al metodo e abbandonare ogni contenuto prefissato, puntando non solo allo studio dei fatti della storia passata ma anche e soprattutto all'analisi dell'azione futura. Le nozioni sono fini a se stesse in quanto mutevoli, ciò che realmente conta è la ricerca e lo sviluppo delle capacità critiche. L'indagine tramite l'esperienza diretta è la sintesi di questo metodo.

Molto vicino alle idee di Dewey sarà il metodo Montessoriano ad opera di Maria Montessori.

Caratteristiche dell'Attivismo Pedagogico :
Puerocentrismo: mentre precedentemente l'educatore era spinto a rendere il bambino ed il ragazzo adulti il prima possibile, ci si concentra sull'importanza dell'infanzia e dell'adolescenza.
Importanza della psicologia: l'avvento della ricerca psicologica aveva spinto la pedagogia a ripensare i suoi limiti, legandosi più fortemente a quelle che erano state le scoperte per quanto riguarda l'apprendimento e lo sviluppo.

Insegnante come guida: l'insegnante non era più visto come la persona che doveva trasmettere delle conoscenze, quanto la guida nel processo di scoperta del fanciullo e del ragazzo.

Legame Interesse/Bisogni: a seconda degli interessi e dei bisogni del bambino e del ragazzo, l'educatore avrebbe personalizzato il suo insegnamento.

Legame Insegnamento/Vita: la scuola non doveva essere una parte separata della vita, ma servire per la vita.

Intelligenza Operativa: il bambino ed il ragazzo andavano stimolati ad utilizzare la propria intelligenza attraverso dei laboratori (es. di creatività, di scultura, di pittura).



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Claudio Michelazzi


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