"Una statua di legno in una casa di legno in un paese di legno"
Edizione 2010
Direttore artistico: Enzo Santese

Il bassorilievo fa convergere verso un'unica tensione concettuale tre elementi principali: il fondo, costituito dalla corona di monti circostanti, con la ricca vegetazione che li caratterizza; il contadino impegnato a lavorare la terra; i prodotti agricoli, ottenuti a prezzo di notevoli energie profuse.
Giancarlo Carraro inquadra la figura centrale nella frontalità che esalta l'atteggiamento della persona davanti alla fatica, esorcizzata con una specie di religiosità del lavoro, fonte di sostentamento e possibilità d'esistenza ad alte quote.
Lo scultore "disegna" nelle fibre del cirmolo un racconto, nel quale si equilibrano adesione alla realtà, traduzione plastica della scena rappresentata e capacità evocativa della composizione.
Il tutto si sviluppa lungo una linea operativa che asseconda i tratti peculiari (venature, nodi) della materia, scavata con azione decisa fino all'emersione di forme, rese ora leggere, ora sciolte e lievitanti verso esiti che conferiscono al lavoro un'intonazione lirica, senza rinunciare alla forza espressiva delle forme.
L'opera è stata concepita e realizzata per combinarsi con quella di Enrica Barozzi, la quale focalizza un aspetto del mito di Cerere, mentre Carraro apre una finestra sulla storia reale della gente di montagna.
Enzo Santese