"Una statua
di legno in una casa di legno in un paese di legno"
Edizione 2009
La scultura "Il suono",
di Alberto Durante, di Roma, è stata suggerita
all'autore da un elemento ricavato dalla storia della casa, a
cui è destinata: uno degli abitanti era conosciuto per
la sua passione musicale che esprimeva con il suono dell'ocarina.
Il tronco di cirmolo prende forma sull'idea di una presenza simbolica,
affidata alla geometria elementare che scandisce la verticalità
lignea. Infatti, l'opera appare una sorta di totem che è
sostanzialmente incarnazione di un'energia, rappresentazione
astratta del suono che, come tale, non appartiene al genere femminile
o maschile: la parvenza antropomorfa, appena accennata, contiene
delle connotazioni riconoscibili nel tondo, nel triangolo, che
la rendono una specie di automa capace di racchiudere in sé
il senso della precisione razionale, insita nella musica. Le
parti levigate della scultura rimandano concettualmente ai tempi
lunghi della musica, le parti a scaglie rinviano alle vibrazioni
prodotte dagli strumenti impegnati in un'esecuzione. Per questo
l'opera, imponente nella sua staticità, si rivela come
un "Golem", pronto a comunicare gli effetti di uno
spartito misterioso.
(Enzo Santese) |