ESTATE 2009

MOSTRE


Stefano De Vecchi

Inaugurazione della mostra - INVITO - (file .pdf)
Domenica 19 luglio - ore 17.30
ALCUNI MOMENTI DELL'INAUGURAZIONE...

Introduzione del Presidente della Regola di Costalta
Silvano Eicher Clere


Presentazione della mostra
(Paolo Conte)


Intervento di Piergiorgio Cesco Frare
(per gli "Amici del Museo di Costalta")


Intervento dell'artista Stefano De Vecchi

I cent’anni dalla pubblicazione del libro «Die Dolomiten Strasse Bozen-Toblach» di Theodor Christomannus che fece conoscere le Dolomiti al grande pubblico ed al turismo di massa coincidono con l’anno della proclamazione da parte dell’UNESCO dei Monti pallidi a Patrimonio dell’Umanità.
Una coincidenza del tutto fortuita, ma che ben si presta a segnalare due tappe dell’atteggiamento della cultura contemporanea rispetto ai problemi della montagna,
tanto accuiti dalla modernità.
Stefano De Vecchi è un attento conoscitore dei territori e delle problematiche delle Dolomiti: ci lavora da oltre trent’anni facendo piani urbanistici, organizzando
esposizioni e musei nella montagna bellunese e altrove.
Forse per distrarsi dal suo mestiere ci ha voluto dare una serie di ritratti dei monti cogliendoli nella loro aspra materia e nella luce che li modella e li rende
cangianti nel tempo.
Appaiono così sulle tele e sulle carte dell’autore monti di una maestà inquieta e solitaria, sospesi tra l’atmosfera cristallina dei cieli e la diversa natura degli attacchi alla terra - i boschi, i pascoli, i luoghi insomma della presenza umana - luoghi, gli ultimi, convulsamente carichi di segni e di espressività celata.

Paolo Conte

GALLERIA FOTOGRAFICA
relativa alla mostra

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