"Una statua di legno in una casa di legno in un paese di legno"
Edizione 2009

Il nucleo ispiratore dell'opera "Luce alla vita" di Erminio Carbogno, di Casamazzagno (Belluno), risiede nella credenza popolare che si riferisce alla vita di Sant'Anna, patrona di Costalta. I racconti, misti di storia e leggenda, la ritraggono come una donna desiderosa di maternità. Le sue preghiere sarebbero state esaudite da Dio: un angelo le sarebbe apparso con un cuore in mano, annunciando la nascita sicura del suo primo figlio. Carbogno, facendo riferimento diretto all'episodio, inquadra nell'immagine dell'angelo il segno di una speranza che deve essere sempre accesa intorno al valore della vita: la presenza si innesta in una dinamica di linee sinuose che danno grande movimento all'opera. Il bassorilievo, costituito da un ritmato equilibrio di pieni e di vuoti, lascia emergere le pietre del muro, a cui è stato fissato. In tal modo il caldo senso della natura espresso dal legno si coniuga con il freddo della parete, in una combinazione in cui il supporto (cioè il muro) entra a far parte integrante della scultura.

(Enzo Santese)

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"Luce alla vita"

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