di COSTALTA E DINTORNI

I "canpanòte"

La settimana che precede S. Anna, soprattutto nelle ore serali, si diffonde a Costalta di Cadore e nei dintorni il caratteristico e tradizionale suono dei “canpanòte”.
Salgono sul campanile i “suonatori”, che ripetono i movimenti cadenzati, trasmessi da generazioni, per far generare, dalle campane, il caratteristico, un po’ ripetitivo, suono.
Sulla tradizione dei canpanote pare non ci sia nulla di documentale nè orale.
L'uso di suoni particolari, oltre al normale rintocco delle ore e dell'avviso per le messe, era diffuso dappertutto nelle vallate della Carnia e del Cadore ed era legato alla tradizione aquileiese. La stessa "paria", che precede il Natale, è parola derivante dal friulano.
“Canpanòte”, in forme diverse, si odono dappertutto in Cadore, e c'era anche l'uso di suonare "campane a martello" per segnalare incendi e pericoli per la comunità

(info fornite da Lucio Eicher Clere, giornalista e Presidente del Gruppo Musicale di Costalta)



ASCOLTA i "canpanòte"...

Riprese di Paolo De Villa,
fatte sul campanile della chiesa di S. Anna di Costalta, nell'estate 2012 e 2013

 



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"TRADIZIONI
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