Azzurro per San Catervo

Il quartiere era delimitato ad est la Porta Marina  in antico denominata del Monastero, risale al sec.XIII quando il Comune fece avanzare la cinta muraria occupando la vigna dei monaci di san Catervo.

Antichissima, la chiesa di San Catervo sorse sopra un tempio romano e fu in origine Abbazia di S. Maria e di San Salvatore. Fu ufficiata dai monaci Benedettini, che abitavano in un annesso monastero fino 1490. E’ importante ricordare il portale, allora ingresso principale, che era lungo l’odierna via Nazionale ed il romanico campanile, originariamente usato come torre di segnalazione.

Più a sud del Chiostro di San Nicola, anticamente c’era l’Oratorio di San Giorgio, di cui esistono ancora il portale e la facciata.

Pare che lo stesso portale del chiostro appartenesse all’oratorio suddetto, che prima fu sostituito dalla chiesa di S. Agostino (l’odierno Cappellone celebre per i suoi affreschi trecenteschi) e dal sec. XV dalla chiesa di San Nicola, che fu consacrata nel 1460 e la cui facciata disadorna era abbellita solo dallo stupendo portale scolpito da Nanni di Bartolo, a spese del capitano di ventura Nicolò Mauruzi.