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VISITA DI S.S. GIOVANNI PAOLO II 5 MAGGIO 2002 |
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Saluto dei giovani all'incontro di Forio La giovane Matilde Di Meglio ha rivolto al Papa queste parole: Santo Padre, è con indescrivibile e immensa gioia che noi giovani della Chiesa che è in Ischia, Le rivolgiamo il nostro più affettuoso benvenuto e La accogliamo quale "dolce Cristo in terra". Abbiamo voluto che quest’incontro avvenisse in questo scenario suggestivo, dove sembra che il cielo, il mare e la terra si uniscono in una armoniosa festa di colori e di suoni. Vogliamo ringraziarLa dal più profondo del cuore per aver voluto incontrare noi giovani e confermarci nella fede. Risuona nella nostra mente e nel nostro cuore la predilezione che Lei nutre per noi, giovani di Ischia. Come dimenticare il giorno dell’Epifania del Grande Giubileo del 2000, quando accogliendo la croce delle GMG, collegati via satellite, nell’Angelus Lei ci salutò invitandoci a Roma per il Giubileo dei Giovani, o quando in udienza in Piazza San Pietro il 2 maggio 2001 ci invitò ad appassionarci della Chiesa. Questo sentirci amati ci conforta, ci rasserena e infonde il coraggio necessario per lottare e realizzare un mondo nuovo e più unito. Quindi Davide Poli ha proseguito con queste parole: Lei si è fatto carico delle inquietudini e delle speranze della gioventù di oggi disorientata e fragile, ma anche forte di nuove e profonde conoscenze e di inaspettati slanci. Lei è il Padre che piace a noi giovani, perché non smette mai di indicarci, con forza ed entusiasmo, obiettivi alti, graditi ideali. In questi anni Santità abbiamo trovato in Lei un amico che ci ha invitati a non accontentarci mai e ci ha incoraggiati: "Non abbiate paura di aderire a Cristo". Sì Santità, Gesù è esigente, domanda tutto, ma è l’unico che dà senso alla vita, aprendole orizzonti immensi. Tutto ciò che di grande e di buono andiamo cercando lo troviamo in Lui. La preparazione alla visita di oggi ha offerto l’occasione per ascoltare la voce di tanti giovani, che non aspettano altro che essere coinvolti da testimonianze di fede e di vita coerenti. Quest’impegno, per noi della Chiesa di Ischia, è facilitato da una dimensione dei nostri paesi che ancora permettono uno stretto contatto umano ed un reciproco scambio. Infine Mariolina Manna ha così concluso: Abbiamo accolto con entusiasmo il Suo messaggio per la XVII Giornata Mondiale della Gioventù - Toronto 2002: "Voi siete il sale della terra... Voi siete la luce del mondo" (Mt 5, 13-14). DaI Suo messaggio abbiamo capito che c’è una missione da compiere dovunque: dietro la porta della nostra casa, nella scuola, al lavoro, nello stadio, nei bar, nei pub, nelle discoteche o nelle piazze. E’ la nostra ora! L’ora di prendere il largo. L’ora dei giovani in "missione". E allora eccoci qui davanti a Lei pronti a partire, a camminare insieme, affidando, sul Suo esempio, tutti noi a Maria, la più giovane di tutti i credenti. Guardando a Maria abbiamo imparato a scoprire il volto più bello della nostra giovinezza: l’appartenere al futuro di Dio, l’essere come le "sentinelle del mattino" (Is 21, 11) e gli avamposti del suo domani nell’oggi del tempo.Grazie Santo Padre per quello che vorrà donarci oggi; e ci comunichi un po’ di quello slancio apostolico che arde nel Suo cuore! E noi, giovani di Ischia, con amore di figli, ti diciamo: "Ti vogliamo bene!". |