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VISITA DI S.S. GIOVANNI PAOLO II 5 MAGGIO 2002 |
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L’ indirizzo
d’omaggio del Vescovo di Ischia In apertura di Celebrazione, il Vescovo di lschia, Mons. Filippo Strofaldi, ha rivolto al Santo Padre il seguente indirizzo d’omaggio. Amatissimo Santo Padre. con infaticabile generosità la Santità Vostra adempie al mandato affidato da Gesù a Pietro di «confermare i suoi fratelli» (Lc 22, 32). È in questo spirito che oggi viene a confermare la fede del popolo di Dio che è in Ischia: come pastore di questa Chiesa sento il bisogno di esprimerLe la gratitudine più profonda e l’impegno solenne di far tesoro di tutti i semi di grazia che la Sua visita porta in mezzo a noi e nel profondo dei nostri cuori. Ci commuove e ci stimola la Sua dedizione alla missione che il Signore Le ha affidato: la Sua fede ci innamora di Gesù. e la carità pastorale che dimostra senza mai tirarsi indietro ci è di sprone per vivere anche noi, sempre di più, la passione del Vangelo, nel desiderio di mettere tutta la nostra vita al servizio del Regno di Dio, cui l’amore del Padre ci ha chiamati. È così che la Sua presenza fra noi diventa profezia di nuovi cammini: in un ora benedetta Lei lancia sui mari della storia, agli inizi del Terzo Millennio, la barca della nostra piccola Chiesa, che si riconosce totalmente nella grande barca di Pietro. L‘accolgono i Vescovi della Campania con il Card. Michele Giordano, l’accolgono i Sacerdoti, che si sentono chiamati a una rinnovata giovinezza del loro sì incondizionato e totale alla causa della salvezza, l’accolgono i religiosi e le religiose, che vedono in Lei il testimone dell’assoluto primato di Dio, da amare e servire con cuore indiviso; l’accolgono le Autorità civili e militari e i fedeli laici, che avvertono la primavera dello Spirito che Lei porta con sé e che li chiama a un nuovo entusiasmo apostolico, l’accolgono gli ammalati, le famiglie e i giovani, speranza della Chiesa, che si sentono capiti da Lei, e fra i giovani in particolare quelli che stanno arricchendo la nostra comunità di una nuova fioritura di vocazioni al Sacerdozio. Anche chi non crede o è in ricerca L’accoglie, riconoscendo in Lei un vero Padre di tutti, segno credibile del Padre di misericordia che Gesù ci ha rivelato. L’accolgo io, che ho avuto l’immeritata grazia di essere chiamato al servizio episcopale in questa Chiesa e la particolarissima grazia di essere ordinato Vescovo da Lei: dal profondo del cuore Le dico «grazie»! Benvenuto, Santo Padre, nell’isola Verde e nella Sua Chiesa piena di gioia e di speranza! |