LSD                   

 

L'LSD (dietilamide-25 dell'acido lisergico) è una delle più potenti sostanze stupefacenti allucinogene conosciute.

Una tipica dose di appena 100 microgrammi può causare alterazione dei sensi e della memoria per un periodo dalle 6 alle 14 ore. Inoltre può produrre illusioni ottiche molto pronunciate e fantasie oniriche.

Chimica

L'LSD è un derivato dell'ergolina. È tra i più potenti allucinogeni che si conoscano ed è un derivato dietilammidico semisintetico, ottenuto casualmente nell'ambito delle numerose modifiche strutturali effettuate sull'acido lisergico, a sua volta ottenuto dal sale tartrato dell'ergotamina. L'ergotamina è un alcaloide dell'ergot ed è una sostanza derivata dal fungo "Claviceps purpurea", parassita della segale e del frumento. Una piccola quantità di ergotamina è sufficiente a produrre LSD in grandi quantità. In condizioni ideali, da 25 chilogrammi di tartrato di ergotamina si possono ricavare 5-6 chilogrammi di LSD puro, che può essere trasformato in circa 100 milioni di dosi (una dose circa 50 microgrammi), sufficiente a coprire la domanda stimata di LSD di tutti gli Stati Uniti per un anno.

La sintesi dell'LSD è un processo lungo e pericoloso che richiede un laboratorio relativamente sofisticato e costoso. Ci vogliono da 2 a 3 giorni per produrre 30-100 grammi di composto puro. Alcune reazioni necessarie alla sintesi possono causare esplosioni se non sono condotte con attenzione da un chimico addestrato. Per questo motivo normalmente l'LSD non è prodotto in grandi quantità, ma poco per volta. Questa procedura ha il vantaggio di minimizzare la perdita dei precursori in caso di errore.

Dosi

L'LSD è prodotto sotto forma di cristalli e mischiato con eccipienti o diluito. Spesso è venduto in piccole tavolette, su cubetti di zucchero, in cubetti di gelatina o, più comunemente, in pezzi di cartoncino sui quali è stata vaporizzata dell'lsd. Si stima che più di 200 tipi di tavolette di LSD di diverso tipo siano state commercializzate dagli anni '60 in poi. È noto in gergo come acido, trip, cartone.

L'LSD è, in rapporto al peso, uno degli stupefacenti più potenti tra quelli conosciuti. Test farmacologici hanno determinato che una mole di LSD è 100 volte più potente di una mole di psilocibina o di psilocina e circa 4000 volte più potente di una mole di mescalina. Le dosi sono quindi misurate in microgrammi (milionesimi di grammo). La maggior parte delle altre droghe sono normalmente misurate in milligrammi. La dose minima capace di produrre un effetto allucinogeno negli esseri umani è stimata in circa 25 microgrammi. Negli anni '90 le dosi sequestrate dalle forze di polizia si aggiravano tra i 20 e gli 80 microgrammi. Negli anni '60 le dosi erano molto più alte (300 microgrammi o più).

Effetti indotti

L'LSD viene assunto di norma per via orale, o più raramente per traspirazione attraverso la pelle; in realtà anche quand'è assunto oralmente, la maggior parte della sostanza viene assorbita dalla lingua piuttosto che dallo stomaco. La sostanza agisce sul sistema nervoso centrale e periferico. A detta di studiosi gli effetti dipendono dal dosaggio, dal set (lo stato d'animo del soggetto che lo assume) e dal setting (l'ambiente in cui si trova il soggetto). Di norma, i primi effetti della droga si notano entro 30-90 minuti dall'assunzione. Le esperienze con l'LSD vengono definite in gergo trip; in particolare, quelle che causano forti reazioni avverse sono chiamate bad trip. La durata media di un trip si aggira intorno alle 8-12 ore.

  • Fisici

Le reazioni fisiche all'LSD sono molte ed includono: perdita di consapevolezza e lucidità psico-fisiche, contrazioni uterine, dolori allo stomaco, aumento della temperatura del corpo, elevati livelli di zucchero nel sangue, secchezza della bocca, accaponamento della pelle, diverse sensazioni della temperatura corporea (caldo e freddo), aumento del ritmo cardiaco, contrazione della mandibola, forte nausea, forte sudorazione, dilatazione delle pupille, forte salivazione, produzione di muco, alterazioni del sonno e tremori. Crampi e tensione dei muscoli sono abbastanza frequenti, ma piuttosto che essere effetti diretti dell'LSD nel sistema circolatorio del sangue, questi sono il risultato delle posizioni assunte dal consumatore che sperimentano oscillazioni nella loro consapevolezza durante il passare del tempo e del malessere fisico.

L'LSD venne studiata in passato come antidolorifico per dolori cronici causati da tumori o grandi traumi. A bassi dosaggi, fu riscontrato che agiva come i sedativi tradizionali sebbene con una durata maggiore (la riduzione del dolore dura circa una settimana dopo che gli effetti massimi sono calati). Attualmente non ha uso in campo medico;

  • Psicologici

L'LSD ha effetto su un gran numero di recettori, inclusi tutti i sottotipi di recettori della dopamina e tutti i sottotipi di adrenorecettori.

Gli effetti a livello psicologico possono essere altrettanto netti: alterazione della coscienza, perdita di consapevolezza e lucidità, riduzione dei riflessi psico-fisici, alterazioni nella memoria a breve e lungo termine, impossibilità di concentrazione, grande difficoltà di eloquio, cambio di stato d'animo con estrema facilità, depressione, euforia, a dosi medio-elevate (o in caso di "prima volta") panico, ansia, allucinazioni visive e sensoriali, distorsione della consapevolezza del tempo, dello spazio e del sé (Leary parlava di ego loss, perdita dell'io). In certi casi si verificano delle sinestesie, queste sensazioni possono causare ansia e attacchi di panico nell'intossicato.

Alcune persone, anche molto tempo dopo l'assunzione della droga, sperimentano i cosiddetti flashback (detti volgarmete ritorni d'acido): il riprovare improvvisamente la stessa sensazione dell'intossicazione, incluse le allucinazioni, pur senza aver assunto la droga da tempo (talvolta anni). Ciò è molto pericoloso se ci si trova alla guida di automezzi, o se si intraprende qualsiasi attività che necessiti attenzione. Non è ancora chiaro cosa provochi questi flashback: sembra comunque che situazioni di stress fisico e psicologico aumentino le probabilità di manifestazione.

I bad trip e i flashback non sono che alcuni dei rischi dell'LSD. Alcuni ex utilizzatori di LSD possono manifestare disturbi mentali, quali schizofrenia o depressione. Altri cambiano completamente la loro personalità. Non è facile determinare quanto l'LSD abbia influito nello sviluppo di queste patologie e vi sono ricerche contrastanti in proposito. In passato, anche a causa di scarsa cultura farmaceutica, si pensava che tali flashback fossero causati da non meglio precisati cristalli di LSD che rimanevano all'interno del corpo, per poi sciogliersi. Tale voce è risultata completamente infondata.

  • Dipendenza

L'LSD non produce dipendenza fisica o comportamenti compulsivi indirizzati alla sua ricerca ma può produrre dipendenza psicologica seppur rara data l'intensità e la peculiarità di questo tipo d'esperienza, oltre che dall'enorme velocità con cui si instaura tolleranza verso la sostanza: quest'ultima cresce rapidamente, per percepire gli effetti è perciò necessario aumentare la quantità ma già il giorno successivo dall'assunzione si rendono necessarie dosi superiori più di 4 volte il quantitativo iniziale per raggiungere pressoché lo stesso grado di intensità. Ulteriori utilizzi portano a necessità di dosi anche 20-30 volte superiori a quelle normali e senza la pienezza degli effetti, da qui l'improbabilità fisica (dato anche il prezzo di tali quantità) di sviluppare dipendenza. La tolleranza diminuisce dopo pochi giorni di astinenza.

  • Psicosi

Ci sono alcuni casi di psicosi indotta o provocata in persone che erano giudicate sane prima di assumere l'LSD. Nella maggior parte dei casi, la psicosi è di breve durata, ma in altri casi può diventare cronica. É difficile determinare se l'LSD induca queste psicosi o se inneschi soltanto condizioni nascoste che avrebbero potuto manifestarsi comunque.

 

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