Le industrie scaricano nei corsi d’acqua le loro acque di lavorazione che possono contenere metalli tossici ( mercurio, cromo, arsenico, piombo, nichel), coloranti , solventi, acidi, scarichi oleosi, ecc. I metalli hanno quasi sempre effetti tossici sia sull’ uomo che sulla vita acquatica . E' stato stabilito che 3mg di mercurio bastano per uccidere un essere umano! Tali metalli non sono biodegradabili e quindi si bioaccumulano, cioè restano depositati dentro gli organismi che il assumono. Oggi molti pozzi presentano alte quantità di solventi contenenti cloro, come il tricolretilene (trielina), il tetraclorotilene e il cloroformio, sostanze cancerogene in grado di provocare tumori maligni. Poi ci sono anche gli scarichi oleosi che formano una pellicola sulla superficie dell’acqua, impedendo il passaggio dell’ossigeno e soffocando in pratica gli organismi acquatici.
Giovanni Pirisi e Massimiliano Loi
