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Priorato Confraternite dell’Arcidiocesi di Genova


Centro Studi Confraternite G. Casareto



ISTITUZIONE E SCOPI DELLE CONFRATERNITE


Testo di Giovanni Poggi


Le Confraternite, laicali, sono associazioni di laici che hanno vita dalla Chiesa. Infatti da essa sono costituite, vivono nella Chiesa e si distinguono dalle altre associazioni. Appartengono all'ordine ecclesiastico e questo trae origine dall'autorità ecclesiastica (Papa e nella Chiesa particolare il Vescovo) per cui ne nasce il dovere di una particolare e filiale sottomissione (Card. G. Siri "Lettera Pastorale ai superiori e ai membri di tutte le Confraternite" 1955).

Non ci sono distinzioni di sesso. Uomini e donne hanno pari diritto nelle Confraternite.

Le confraternite non sono associazioni folcloristiche o circoli culturali, come qualcuno vorrebbe far credere.

Le Confraternite sono di esclusiva natura ecclesiastica ed esse hanno per principali scopi:

1º Incremento del culto pubblico.

Curare la sacra liturgia, quella Eucaristica (S. Messa) e quella delle Ore (Officiatura). Intensificare il culto a Dio, all'Eucarestia, al Divin Crocifisso, alla Beata Vergine Maria, la devozione ai Santi. Incrementare la recita del S. Rosario. - Le Confraternite mettano il loro patrimonio di cultura religiosa al servizio dello splendore del culto al Signore, ma nello stesso tempo siano fedeli allo spirito liturgico e alle norme liturgiche della Chiesa (C.E.L. "Le Confraternite Liguri: Orientamenti e disposizioni " 1993).

2º Catechesi, Evangelizzazione e Missionarietà.

Migliorare ed approfondire la formazione religiosa e morale degli ascritti con incontri e riunioni di catechesi. Partecipazione attiva ai Sacramenti.

3º Carità e partecipazione nell'attiva nel sociale.

Riscoprire e promuovere le Opere di Misericordia:
  • Dar da mangiare a chi non ne ha.
  • Visitare gli infermi.
  • Confortare gli afflitti.
  • Accogliere chi non ha casa, aiutare i disoccupati a trovare lavoro.
  • Perdonare le offese.
  • Pregare Dio per i vivi e per i morti.Con questa riscoperta potremmo ritornare di nuovo ad un'attività nel campo sociale che potrebbe indurre molti giovani a seguirci.

    4º Suffragio per i Defunti.

    In virtù della comunione dei Santi si raccomandano le anime dei fedeli defunti alla misericordia di Dio e per loro si offrono suffragi, S. Messe. Tutte le Confraternite hanno l'obbligo di svolgere il tradizionale Ottavario dei Morti con preghiere particolari: Officiatura, Rosario e S. Messe. Queste sono le radici principali delle Confraternite dalle quali affiora un grande albero frondoso con molteplici frutti.



    A - LE PROCESSIONI.


    Una processione è un'espressione di culto. Portare in trionfo il Divin Crocifisso esponendolo alla devozione e all'adorazione dei fedeli è un lodevole atto di culto. Mostrare ai fedeli l'immagine di Cristo morto per la nostra redenzione è catechesi. Mostrare ai fedeli l'immagine di Cristo morto e risorto al mondo, talvolta disattento, affinché i più distratti guardino quel segno, rigettano e non lo dimentichino è missionarietà. "Pertanto il trasporto processionale del Crocifisso deve chiaramente apparire come atto religioso che muove a sentimenti di devozione e di adorazione (C.E.L. "Le Confraternite Liguri: Orientamenti e disposizioni" 1993).



    B - ARTE.


    Anche le artistiche casse processionali che rappresentano immagini sacre, gli stendardi, le mazze e le vesti processionali hanno una componete didattica. Ricordiamo quanto disse S. S. Giovanni Paolo Il il primo aprile 1984 in piazza S. Pietro durante l'omelia alla Messa giubilare del Convegno Internazionale delle Confraternite "tutto può e deve servire all'apostolato ecclesiale, specialmente liturgico e catechistico"(Giubileo Internazionale delle Confraternite: Omelia del S. Padre Giovanni Paolo 11" Roma Piazza S. Pietro 1/4/85).



    C - ADESIONE ALLA CHIESA


    Durante il convegno internazionale del 1984, le Confraternite presenti in Roma per il loro Giubileo Internazionale nell'Anno Santo della Redenzione, nello spirito confraternale ed intercomunitario ravvivato dalla provvidenziale occasione del loro Giubileo.

    Hanno confermato:

    Fedeltà e disponibilità alla Chiesa ed al Sommo Pontefice;

    Hanno rinnovato:

    Nello spirito delle grandi tradizioni Confraternali l'impegno alla preghiera ed alle opere di misericordia, per i bisogni delle società cui sono rivolte, per il rispetto e l'elevazione dei valori dell'uomo;

    Si sono proposte:

    Un'attività confraternale in armonia con la Pastorale Diocesana ed i programmi delle Conferenze Episcopali;

    Hanno fatto voti:

    Perché possano ripetersi altre felici occasioni spirituali, culturali ed organizzative, per momenti di aggregazione interconfraternale;

    Si sono prefisse:

    Di creare forme permanenti di rapporti, per una costante verifica e per un coordinamento degli intenti, nello spirito di partecipazione ai bisogni della società, nonché per una forma rappresentativa unitaria per le istanze necessarie nelle sedi competenti;

    Hanno fatto Voti:

    Perché i Pastori incoraggino lo spirito confraternale, la collaborazione, la ripresa, la collaborazione, l'apostolato delle Confraternite, sollecitando e guidando il loro impegno religioso e sociale; ne accettino le istanze e ne verifichino i contenuti, alla luce delle loro storiche tradizioni di impegno religioso e sociale e delle direttive del Concilio Vaticano II e del nuovo codice di diritto canonico. ("Acta lubileum Internationale Confraternitaturn-1984" pag. 127 ed. Tipografia Poliglotta Vaticana 1984).
    (Aula Magna della Pontificia Università Lateranense in Roma. 31 Marzo 1984).



    SITUAZIONE ATTUALE DELLE CONFRATERNITE NELL'ARCHIDIOCESI DI GENOVA


    Il 10 marzo 1946 per iniziativa di alcuni Confratelli, primo fra tutti il compianto Cav. Giuseppe Casareto, fu ricostituito il Priorato delle Confraternite, quale organo di alta direzione, vigilanza, coordinamento e disciplina nei confronti delle Confraternite dell'Archidiocesi di Genova.
    In particolare il Priorato ha il compito di tenere congiunte nello spirito di santa religione tutte le Confraternite dell'Archidiocesi.
    Il Priorato ha statuto proprio emanato nel 1986 dall’allora Arcivescovo il Card. Giuseppe Siri di venerata memoria.
    Il Priorato raduna le Confraternite alcune volte durante l'anno per incontri di preghiera e pubbliche manifestazioni di fede.

    Il 12 novembre 1993 la Conferenza Episcopale Ligure ha istituito il Priorato Ligure delle Confraternite, competente per tutta la Regione Ecclesiastica Ligure.
    La stessa conferenza ha emanato anche un indirizzo comune per tutte le Confraternite da attuarsi in tutta la Regione Ecclesiastica Ligure dal titolo, le Confraternite Liguri: Orientamenti e Disposizioni.

    Le Confraternite nell'Archidiocesi di Genova sono 153 esse sono tutte soggette allo Statuto Generale delle Confraternite approvato con Decreto Arcivescovile il 10 Agosto 1986, dal compianto Cardinale Giuseppe Siri.

    Sono buona parte le Confraternite aventi fine di culto civilmente riconosciute ai sensi del'art. 29 del R.D. 2 Dicembre 1929 n' 2262:
    Provincia di Genova - R. D. 28 Giugno 1934 n' 1276 - Gazzetta Ufficiale del 10 Agosto'1934; R. D. 1 1 Marzo 193 5 n', 1 7 Gennaio 1935.
    Provincia di Alessandria - R. D. 7 Marzo 1933 n' 251 - Gazzetta Ufficiale del 7 Aprile 1933 R. D. 13 Dicembre 1934 n' 2440 - Gazzetta Ufficiale 27 Maggio 1935.

    Alla luce delle ultime circolari della C.E.I. d'intesa con il Ministero degli Interni, si cerca di fare riconoscere quelle Confraternite che per trascuratezza o altro non sono state riconosciute in quell'epoca.



    ATTIVITÀ SOCIALE

    Come si è già accennato, nei secoli scorsi le Confraternite hanno avuto un'intensa attività nel campo sociale, gestivano ospedali, monte di pietà, seppellivano i morti, prestavano mutua assistenza alle famiglie disagiate, si adoperavano moltissimo per H riscatto degli schiavi cristiani caduti nelle mani dei pirati, ospitavano i pellegrini in cammino verso i grandi Santuari - Roma - Campostella.

    Oggi qui da noi tutto è cambiato, gli ospedali sono gestiti dalle A.S.L. 1 monti di pietà non esistono più basta farsi un mutuo bancario (qualcuno cade anche in mano agli usurai). Le onoranze funebri sono gestite dal Comune oppure da ditte specializzate. La mutua assistenza? Ci pensa la Previdenza Sociale sembra che non ci siano più famiglie disagiate con un minimo di pensione non esiste più disagio. Gli schiavi ? non esistono più siamo tutti uomini liberi, non esistono nemmeno più i pirati, qualcuno ci crede, poveri illusi le schiavitù si sono moltiplicate, esistono delle schiavitù che sono ancora peggiori delle prime ma non ce ne rendiamo conto ? O facciamo i ciechi ? I pellegrini invece esistono ancora, anzi, si sono anch'essi moltiplicati ma con i mezzi che esistono oggi non hanno il bisogno di fermarsi a sostare nell'Oratorio, ci sono ditte organizzate che si prodigano per fare sentire il pellegrino a proprio agio in grandi alberghi di lusso.

    Quindi le Confraternite sembrerebbe che non avessero nulla da fare se non quello di portare il Crocifisso in processione anzi sembrerebbe persino lo scopo principale. Qualcuno si potrà stupire come queste associazioni resistano e abbiano resistito per secoli, tramandando mentalità, consuetudini e regole di comportamento che hanno consentito di sopportare le più svariate peripezie. Anche oggi le Confraternite hanno un'attività molto forte nella attività sociale: Molti Confratelli e Consorelle si dedicano alla visita agli infermi, collaborando con l'A.V.0.sia nelle case che negli ospedali, portando loro conforto, beneficiandoli specie nelle ore dei pasti ed in altre necessità. Molti sono i Confratelli o Consorelle donatori di sangue, che collaborano con i gruppi F.I.D.A.S. - C.R.I. A.V.I.S.

    Molti sono i Confratelli che si sono recati in questi ultimi anni nei territori martoriati dalle guerre (Gospic).

    Molti Confratelli si dedicano al pronto soccorso tramite le Pubbliche Assistenze o la C.R.I.



    ATTIVITÀ NELL'AMBITO ECCLESIASTICO.


    Oggi le Confraternite nell'ambito ecclesiastico sono veramente, ancora una volta, utili. Oltre ad avere una reciproca collaborazione confraternale, la maggior parte di esse sono inserite nel contesto parrocchiale, collaborando con i Rev. Parroci in qualsiasi occasione venga richiesta la loro presenza ed in particolar modo: nelle feste patronali, in occasioni delle processioni, per la pulizia della Chiesa e la cura diligente degli arredi sacri, per la loro conservazione e per il decoro del culto. Tra i Confratelli e Consorelle ci sono dei catechisti, ci sono Confratelli e Consorelle che hanno ricevuto il mandato di Ministri Straordinari dell’Eucarestia, Confratelli sono inseriti nei Consigli Pastorali e nei Consigli degli affari Economici delle Parrocchie, altri nelle Cantorie Parrocchiali e molti stanno frequentando la scuola per i missionari del Vangelo.

    Alcune Confratelli o Consorelle aiutano il Parroco nella gestione parrocchiale in quanto lo stesso ha più Parrocchie.

    Nei nostri Oratori dove vengono conservati quadri, gruppi statuari e gli artistici Crocifissi, in molte Confraternite si recita l'Ufficio Sacro che sarebbe bene venisse recitato in tutte le Confraternite.

    Si cerca di aggiornarsi, anche se con estrema lentezza, alle norme dei Concilio Vaticano II.

    Ogni Confraternita ha l'obbligo di celebrare l'ottavario in suffragio dei defunti con SS. Messe e preghiere particolari.

    Una volta all'anno si dovrebbe fare l'adorazione della S. Croce, quel Crocifisso che durante l'anno si porta in trionfo per le vie e le piazze delle nostre Città, è giusto e doveroso che in un giorno particolare dell'anno si faccia atto di adorazione. Il giorno più propizio è il Venerdì Santo, oppure il 14 settembre festa della S. Croce.