Kurt Vonnegut

 

Divina Idiozia
(
tratto da Wampeters, Foma & Grandfalloons, ’65)
1965 - Edizioni e/o, pag.136


 


E' la prima di tre raccolte di saggi pubblicate da Vonnegut, raccoglie materiale degli anni sessanta e settanta, articoli apparsi su quotidiani e riviste, e testi di discorsi tenuti in pubblico. I temi non possono che essere quelli che pervadevano le coscienze in quegli anni: il Vietnam, soprattutto, ma anche il Biafra, la conquista dello spazio...

***

 

frammenti...

“Anni fa ho lavorato per la General Electric a Schenectady e , accerchiato com’ero da macchine e da idee per macchine, non ho potuto far altro che scrivere un romanzo che parlasse di persone e di macchine, e in cui spesso le macchine avevano la meglio sulle persone, come del resto capita nel mondo reale. ( Si intitola Piano Meccanico ed è stato ripubblicato sia in hard cover che in edizione tascabile). E’ stato allora che i critici letterari mi hanno informato del fatto che ero uno scrittore di fantascienza. Non lo sapevo mica. Pensavo di aver scritto un romanzo sulla vita, sulle cose che mi toccava vedere e ascoltare a Schenectady, una città più che reale, un’inquietante presenza nel nostro quotidiano già tanto spaventoso. Da allora mi hanno fatto entrare a forza in un cassetto etichettato “ fantascienza”, e adesso vorrei tanto uscirne, soprattutto perché molti dei critici più rispettabili scambiano spesso questo cassetto per un orinale.”

***

“ Tanto tempo fa, quando ancora studiavo chimica, ero un tecnocrate anch’io. Ero convinto che per il 1951 gli scienziati sarebbero riusciti a scovare Dio e a fargli una foto in technicolor. Prendevo in giro i miei fratelli alla Cornell che stavano sprecando le loro energie su argomenti privi di consistenza come la sociologia, il governo, la storia. E la letteratura. Dicevo loro che in futuro tutto il potere si sarebbe concentrato, giustamente, nelle mani degli scienziati, dei fisici e degli ingegneri. I miei confratelli ne sapevano più di me sul futuro e sugli usi del potere. Adesso loro sono ricchi e potenti. Sono diventati tutti avvocati.”

***

“ Uno dei problemi principali, per come la vedo io, è che la maggior parte della gente che ci governa, che ha in mano il nostro denaro e il nostro potere, sono tutti avvocati o militari. Gli avvocati pensano che per eliminare tutti i problemi esistenti non si debba che discuterne. Dal canto loro, i militari reputano che la soluzione a tutto sia trovare i cattivi e riempirli di piombo. Non sempre però queste sono le soluzioni migliori. soprattutto quando si tratta di fognature o del controllo delle nascite.”


 

vai a Cronosisma

Kurt VONNEGUT - romanzi - gli altri SCRITTORI - HOME