Di origine fiamminga, la famiglia
lo avviò alla musica molto precocemente. A
9 anni iniziò studi più regolari con Christian Neefe, organista di
Corte. A soli 14 anni divenne secondo
organista della Cappella del principe elettore. Si
recò a Vienna nel 1787, ma vi rimase ben poco a causa della morte
della madre; fece ritorno a Vienna, dove si stabilì definitivamente,
nel 1792, divenendo allievo di Haydn, Albrechtsberger e Salieri. A
Vienna fu ammirato e protetto da famiglie influenti ed ebbe
inizialmente una vita felice, incrinata, a poco a poco, dal dramma
della sordità crescente, che lo portò vicino al suicidio nel 1802,
facendogli maturare ancor più la coscienza della propria missione
artistica. Di qui in poi, nonostante il
successo crescente e la fama internazionale, l'isolamento del
compositore si fece più marcato, compromettendo i suoi rapporti
sociali e sentimentali: questo suo atteggiamento fu testimoniato dai
cosiddetti "quaderni di conversazione", oltre i quali si
tagliò una produzione musicale sempre più stupefacente. Compose
9 Sinfonie e varie Ouvertures per orchestra, 5 Concerti per pianoforte
e orchestra ed uno per violino, 32 Sonate per pianoforte, musica
sacra, un'Opera, varie altre musiche vocali. |