In una casa privata, e piuttosto gentilizia, di Via Amiterno n. 81, a sinistra di chi si reca a Porta S. Anna c'è una lastra di pietra calcarea locale, di forma pressoché quadrata, incastrata nel pavimento del secondo pianerottolo della scala interna principale. E' mutila in alto nell'angolo destro; e perciò risultano danneggiati i primi tre righi di scrittura.

D.O.M.

1  ALEXANDER CHIUPPUS VIR [PIUS?]

2  ET PRIMARI(a)E HUIUS ECCLESI(a)E

3  CANONICUS HAC URNA TEGITUR.

4  QUEM, CUM ASTRAEE MUSIS

5  ET GRATIIS IUSTITIA, SCIENTIA

6  ET MORUM GRAVITATE ATROPOS

7  SUMME CHARUM INSPECTARET,

8  LIBITINAE FUNERANDUM DEDIT.

9  SEDULA FAMA [eum] EXTUMULABIT

10 EIUS UNDIQUE SONITU ROBOANTEI.***

11 OBIT ANNO MDCXXXXV.

 

Traduzione italiana

A DIO OTTIMO [MASSIMO]

Alessandro Chiuppi, uomo [pio?] e canonico di questa Chiesa Matrice, sepolto entro quest'urna. Atropo (= la Parca morte), vedendolo sommamente amato per le sue doti letterarie e poetiche, per la sua giustizia, la sua scienza e la serietà dei suoi costumi, lo mandò nel regno dei defunti. Ma l'instancabile fama lo terra fuori della tomba facendo risuonare dovunque l'eco del suo nome di lui. Morì nell'anno 1645. 

NOTA BENE

*** Nell'epigrafe si legge roboanti, che va corretto nell'ablativo "roboante", perché è dipendente da sonitu.