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 - I Francesetti

 La famiglia Francesetti ha antiche e sicure origini nel Comune limitrofo di Ceres.

Già nel 1500 la presenza di tale cognome trova riscontri documentali nelle borgate ceresine di Procaria, Chiamorio, Cernesio così come risulta essere presente nel Comune di Mezzenile e finanche a Torino.

I Francesetti di Mezzenile furono proprietari di cave minerarie, di alpeggi di media e alta quota ottenendo notevole reddito da tali attività; ma i Francesetti furono anche dediti alle professioni liberali: Nel 1600 furono notai: Antonio, di Michele e suo figlio Gian Francesco, mentre Pier Antonio fu “medico privilegiato”.

Quest’ultimo si stabilì prima a Mezzenile e poi, verso il 1660, a Torino.

Furono suoi figli, il medico e banchiere Michele Antonio , il Sacerdote Giò Antonio, e l’Avvocato Giovanbattista che nel 1728 sposò Rosa Maria Margherita Gianotti, figlia del Notaio Ignazio Matteo di Mezzenile.

Furono questi gli avi da cui ebbero origine i Conti Francesetti di Mezzenile, il primo dei quali come già detto fu il dott. Michele Antonio, medico, capitano imperiale, conte di Hautecourt.

E tra le figure illustri dei Francesetti merita un posto privilegiato il Conte Luigi, uomo di finissimo ingegno e di solida cultura, Sindaco benemerito  e decurione della Città di Torino : scrisse tra l’altro nel 1823 le  pregevoli memorie”Lettres sur les Vallèes de Lanzo” .

 -  Il complesso architettonico

 Il complesso architettonico è formato da diversi e distinti edifici che svolgevano oltre alla funzione residenziale anche quella  legata all’attività economica e sociale della famiglia:

 Il Palazzo turrito o Castello

La foresteria

La scuderia e le Stalle

La casa dei fattori

Il Forno

La cappella gentilizia.

 –  Aspetti generali e fasi costruttive

 Nel volume sulle Valli di Lanzo scritto dal Conte Luigi Francesetti (Lettres sur les Vallèes de Lanzo”) –1823 – è riportata l’iconografia dal titolo “Plateau dans le Bafsin de Mezzenile” opera della Contessa Albertina Malgrà Francesetti che raffigura l’edificio a pianta rettangolare con l’ultimo piano completamente loggiato e arretrato al filo esterno; la copertura era a falde.

Fase ottocentesca

 E’ in questo periodo storico che il Conte Luigi Francesetti acquisisce i diritti sul feudo di Mezzenile.

Il Conte promuove una serie di modifiche alle strutture,  influenzato – si ritiene – dalle nuove idee ottocentesche a riguardo dell’immagine che una nobile abitazione doveva trasfondere a testimonianza  del rango sociale privilegiato dei suoi proprietari.

Ciò nonostante pur in presenza di un notevole ampliamento del complesso, non si assiste ad alcuno stravolgimento dell’impianto originale in quanto l’edificazione dei torrioni perimetrali si adegua in tutto e per tutto alla geometria costruttiva del corpo di fabbrica seicentesco.

E’ dunque in questa fase storica, che si collocano il prolungamento del fabbricato delle scuderie, e dei ricoveri per le carrozze, l’edificazione della  foresteria e degli alloggiamenti per i fattori.

Con detti ampliamenti infine, la cappella gentilizia dedicata a S. Anna viene collegata alla torre nord-ovest del castello per mezzo di  una piccola, graziosa “galleria” e viene altresì realizzato il giardino, cinto anch’esso  all’alto muro  che  rinchiude l’intero perimetro del complesso.

Il Castello

Al servizio del cittadino

Ponte Caudana

Stemma

Conti Francesetti