IN VIALE REPUBBLICA
Discoteca quasi pronta, continuano le polemiche

Ma chi ha dato l’ok alla realizzazione della discoteca? Comitati cittadini scettici, e la futura discoteca in viale Repubblica è già un caso. Poco meno di un mese orsono Maurizio Margutti, vicesindaco con delega all’urbanistica, ha fatto il punto della situazione. «In viale Repubblica il percorso per l’apertura di una discoteca è in fase avanzata. I tempi non sono ancora chiari ma da un punto di vista legale, commerciale e di piano regolatore il progetto risulta assolutamente in regola. Eppoi, il locale ha ottenuto le necessarie autorizzazioni della prefettura di Milano». Del resto, da anni si parla di un discoteca in viale Repubblica. Pare addirittura che a settembre 2005 tutto fosse pronto per l’apertura. Probabilmente, però, il tormentone del vicino Boudica ha in qualche modo frenato l’iter di approvazione del progetto. Ebbene, ora sembra davvero la volta buona. Certo, permangono aperte le questioni legate ad agibilità igienicosanitaria del locale e viabilità della zona. Su quest’ultimo punto recentemente palazzo Broletto ha approvato uno schema di rotatoria tra viale Repubblica e via Morandi, proprio di fronte alla futura discoteca. «La rotatoria ha confidato Margutti , finanziata totalmente dalla proprietà a scomputo degli oneri di urbanizzazione, sarà fondamentale per assicurare il regolare deflusso delle auto». Già ma il comitato Ovest, composto dagli abitanti della zona subito al di là della stazione, vuole vederci chiaro. «Ci piacerebbe conoscere fa sapere Massimo Gori, presidente dell’organismo il reale iter di realizzazione della discoteca, anche in relazione a dimensioni e ricettività della struttura. Perché la discoteca potrebbe avere ripercussioni significative su sicurezza, quiete pubblica e su una viabilità già di per sè piuttosto complessa». Concetti ribaditi dal comitato Pertini, quartiere che in linea d’aria dista poche decine di metri dalla futura discoteca: «Chiediamo a palazzo Broletto ribadiscono Valter Mini e Paolo Bettinelli, responsabili dell’organismo di vigilare affinché il nuovo locale rispetti davvero le norme in materia di sicurezza ed impatto acustico».

(tratto da "il Cittadino" del 18 luglio 2006)