Shirley Temple Black

 

Nata a Santa Monica (California) nel 1928, sin dall'inizio Shirley aveva tutto ciò che una cinepresa ama: occhi brillanti e una simpatica testa riccioluta, una presenza magica e uno charme irreprensibile, e soprattutto un talento straordinario. Il presidente Franklin Delano Roosevelt disse un giorno: "finchè la nostra nazione avrà Shirley Temple, non potrà che andar tutto bene". Era la star di più di quaranta film, la maggior parte dei quali girati negli anni 30 prima che Shirley celebrasse il dodicesimo compleanno. Shirley divenne ben presto il simbolo del cinema americano dell'epoca, e un tonico gioioso per una nazione sconvolta e preoccupata dalla grande crisi economica che stava attraversando. Il suo nome divenne conosciuto con incredibile celerità in tutto il mondo.

Suo padre era un banchiere, e la madre casalinga; Shirley fu subito inserita nel mondo dello spettacolo. Lo studio Baby Burlesque, specializzato nel produrre simpatiche parodie di film famosi interpretati da bambini che imitano le parti delle star adulte, diede alla Temple il primo incarico. Shirley si trovò quindi ad interpretare prima la parte di Jane in un film su Tarzan, poi la "femme fatale" in un film western, quindi una dirompente e profonda Marlene Dietrich che conquistava con lo sguardo e la bellezza del canto stuoli di legionari. Nel 1933, lo studio B.B. chiude e Shirley a soli cinque anni si trova già disoccupata… Ma non dura molto: dopo un solo anno, i Fox Studios la ritengono degna di un contratto non solo da piccola imitatrice, ma da vera e cresciuta star.

"Stand Up and Cheer", distribuito nelle sale cinematografiche nel 1934, diventa un successo nazionale. Shirley rappresentava quello che tutti i genitori, in quel momento di depressione, avrebbero desiderato dai propri figli. A soli sei anni, Shirley aveva già interpretato venti film. Il successivo contratto con la Paramount la catapultò verso la fama internazionale con il film "Little Miss Marker", basato su un classico di Damon Runyon". La Fox riesce a far tornare nei suoi studios la preziosa star, e produce il film "Bright Eyes", un lavoro che permette a Shirley di dimostrare per la prima volta tutte le sue capacità drammatiche, sfruttando tra l'altro le sue capacità canore e di danza. Dà il via ad una serie ulteriori di film in cui Shirley interpreta un canone di ruolo che la identifica in modo particolare: vestiti semplici o stracciati, genitori assenti o in pericolo, ottimismo incalzante e la capacità di impietosire ed emozionare anche il più coriaceo cuore adulto. In questo film viene anche lanciata la canzone "On the Good Ship Lollipop", che vendette più di mezzo milione di dischi e che fruttò alla piccola cantante uno speciale premio Academy Award. Nel 1935 i Fox Studios diventano 20th-Century Fox, ed il nuovo dinamico presidente, Daryl F.Zanuck, ritiene di dover puntare tutto sul culto di Shirley Temple. In quell'anno, come frutto di un lavoro senza sosta, vengono prodotti quattro dei più memorabili film di Shirley.

"The Little Colonel", un dramma musicale sulla guerra civile in cui si può ammirare la più dolce, simpatica e inimitabile coppia nella storia della danza tap, dove la bambina e il grande Bill Robinson strabiliano il mondo danzando su e giù dalle scale. Seguonoi film "Our Little Girl" e "Curly Top" che precedono un altro classico musicale, "Animal Crackers".

Il fenomeno della Shirleymania è in pieno boom. Il presidente Roosvelt elogia in pubblico il' "contagiante ottimismo" dell'attrice, e la Fox sfruttando la sua immagine raggiunge guadagni strepitosi e inimmaginabili. Bambole raffiguranti Shirley vengono vendute ad un ritmo di un milione e mezzo di esemplari l'anno e a soli sette anni una bambina è riuscita a salvare gli studios dalla bancarotta. Zanuck è grato alla bambina e crea un'intera divisione che lavora per Shirley: diciassette scrittori e sceneggiatori che lavorano continuamente solo per lei; persino la guardia del corpo di Zanuck viene assegnata alla protezione della giovane star. Raramente, forse mai, sono state investite simili risorse per un solo attore.

Il suo lavoro continua senza sosta. A otto anni recita in una delle migliori esibizioni di canto e ballo mai eseguite ad Hollywood. Seguono film con trame adattate da successi letterari come "Willie Winkie" ed "Heidi". Successivamente, nel 1938, vengono prodotti "Rebecca of Sunnybrook Farm" e "Little Miss Broadway", e l'anno successivo "The Little Princess". Il film "Blue Bird" del 1940, il suo quarantaquattresimo, rappresenta l'ultimo film interpretato dall'attrice bambina. Ha dodici anni, e la sua carriera è iniziata da nove.

Shirley interpreta successivamente alcuni altri film da teen ager e poi come giovane adulta, lavorando al fianco di Cary Grant, Myma Loy, John Wayne, Henry Fonda e con il suo primo marito John Agar. Ma a ventun anni, con un divorzio già alle spalle e ansiosa di prendersi la prima vera vacanza della sua vita, lascia Hollywood e si trasferisce alle Haway, dove conosce il suo secondo marito Charles Black Sebbene continui a collaborare con radio e televisione durante gli anni cinquanta, non interpreterà mai più un film. E' giunta infatti l'ora di dedicarsi completamente al pubblico servizio, e questa nuova missione è una conseguenza naturale per la bambina ambasciatrice dell'ottimismo.

Shirley ha servito il suo paese sotto quattro diversi presidenti: Nixon le affidò la rappresentanza degli Stati Uniti alle Nazioni Unite nel 1969; per Ford fu ambasciatrice presso la repubblica del Ghana e successivamente capo del protocollo della Casa Bianca; per Reagan ha lavorato per il dipartimento di stato per gli affari esteri e per Bush è stata ambasciatrice in Cecoslovacchia. Nel 1988 pubblica la sua autobiografia, che diventa un best-seller mondiale.

Come bambina, Shirley diede una smisurata lezione di gioia e speranza, impersonificando lo spirito americano attraverso la danza e il canto. Come adulta, Shirley ha continuato ad aprire il suo cuore riuscendo a cambiare la vita di tutte le persone che l'hanno conosciuta.

 

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