Maria Mitchell

 

Maria Mitchell nacque il primo agosto 1818 sull'isola di Nantucket, in Massachusetts. Diventò la prima e più importante donna astronoma degli Stati uniti. Non erano sicuramente molte, agli inizi del diciannovesimo secolo, le ragazze incoraggiate dalla famiglia ad aspirare a simili traguardi. Non molte del resto avevano la fortuna di avere un padre come William Mitchell, un appassionato astronomo autodidatta che trasmise alla figlia la sua passione. Fu lui a notare il talento innato per la scienza della figlia. Invece di scoraggiare questo talento scientifico così inusuale per una ragazzina, il padre di Maria fece tutto il possibile per poterle trasmettere le proprie conoscenze e favorire gli studi di matematica e astronomia. Il contributo di Maria nel campo della scienza, dell'educazione e dei diritti delle donne hanno più che gratificato e giustificato gli ammirevoli sacrifici paterni.

In una limpida giornata autunnale, nel 1847, Maria in piedi sul tetto della casa del padre scruta con il telescopio e tenta di focalizzare una stella lontana. Improvvisamente realizza che quella debole e confusa luce non è una stella ma una cometa. La scoperta di una cometa non era poi così un fatto eccezionale nel diciannovesimo secolo, ma Maria era la prima donna a riuscirci.

Nel 1848, Maria diventa la prima donna ammessa all'Accademia delle Arti e delle Scienze, ottiene la cattedra di astronomia al Vassar College dal 1865 al 1888 e diventa presidente di un'associazione che si batte per i diritti delle donne, l'Association for the Advancemento of Women.

Durante la sua vita, Maria cercò sempre di stimolare e incoraggiare le giovani donne come il padre aveva fatto con lei, perché riuscissero a diventare ciò che desideravano essere. Maria Mitchell morì nel 1889 e venne inserito nella "Hall of Fame" dei grandi americani della storia nel 1905.

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